Quali sono le multe in caso di impianto GPL scaduto?

Impianto GPL scaduto, cosa si rischia
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La bombola del GPL montata in auto deve essere sostituita ogni 10 anni, altrimenti si rischia una multa molto pesante: cosa bisogna sapere

Le auto che possiedono impianto GPL hanno l’obbligo di sostituzione della bombola ogni 10 anni. Chi non rispetta questa regola rischia una pesante sanzione. Molte vetture di questo tipo hanno la doppia alimentazione, ma non è comunque possibile circolare a benzina quando la bombola del gas è scaduta. Ci sono solo dei casi specifici in cui è possibile circolare, ma rispetto dei prerequisiti. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Revisione bombola GPL: come funziona

Chiamarla revisione è un errore, infatti la bombola non deve essere revisionata ma sostituita. E questo serve a garantire la sicurezza in auto, la propria, quella dei passeggeri e anche quella degli altri utenti della strada. Il GPL è un gas, per cui la bombola non deve avere ovviamente perdite e nemmeno segni di usura. La sostituzione deve essere fatta obbligatoriamente per legge, perché ad oggi nessun costruttore assicura la perfetta tenuta della bombola dopo i 10 anni.

Revisione auto e sostituzione della bombola sono due cose completamente differenti, anche perché la revisione deve essere fatta ogni due anni da qualsiasi tipologia veicolo, a prescindere dalla tipologia di alimentazione. La bombola del gas deve essere sostituita ogni 10 anni anche se sembra in perfette condizioni. E non è tutto: deve passare anche la fase di collaudo, in modo da assicurarsi che funzioni come deve.

Il collaudo viene fatto dalla Motorizzazione Civile, bisogna fare domanda compilando il modello TT 2119 e allegandovi la dichiarazione di installazione a norma e la documentazione tecnica dell’impianto. In alternativa, è possibile richiedere il collaudo ad un centro autorizzato.

Quando è possibile circolare con la bombola del GPL “scaduta”

Dal 2019 sono aumentate moltissimo le richieste di collaudo, sia per la motorizzazione sia per i centri autorizzati, le attese sono quindi molto lunghe. In quel lasso di tempo non è necessario tenere l’auto ferma, ma vediamo come fare.

Non ci sono delle scappatoie legali, nel senso che la bombola deve comunque essere sostituita. Per circolare bisogna averne una nuova omologata ogni 10 anni. Come abbiamo detto, però, negli ultimi due anni ci sono code infinite per far collaudare la bombola. E l’auto con impianto GPL non collaudato non potrebbe circolare fino al momento in cui non ottiene il certificato che dimostra che la bombola nuova funziona. Ma attenzione: visti i tempi così proibitivi, si può circolare solo ed esclusivamente a benzina in attesa di collaudo della bombola stessa, ma:

  • bisogna dimostrare di aver già prenotato il collaudo presso la Motorizzazione o un centro specializzato:
  • la bombola deve essere nuova;
  • è obbligatorio circolare solo a benzina.

È possibile anche fare la revisione dell’auto, rispettando queste condizioni, in attesa di collaudo.

Cosa succede a chi circola con la bombola GPL scaduta?

L’automobilista che non cambia la sua bombola di GPL e circola ugualmente con l’auto, anche se solo con alimentazione a benzina, rischia una prima multa di circa 600 euro e l’ipotesi di fermo amministrativo del veicolo. In caso di incidente invece è assolutamente obbligatorio che l’automobilista si faccia carico dei danni causati dalla mancata sostituzione della bombola.

Quanto costa la sostituzione della bombola del gas GPL?

La bombola ha un prezzo che si aggira attorno ai 500 euro circa, ovviamente bisogna aggiungervi anche i costi di manodopera.