Patente, le infrazioni più comuni e le relative sanzioni

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Quali sono le infrazioni maggiormente commesse da automobilisti e conducenti professionali e cosa si rischia

Ci poniamo domande e migliaia di dubbi prima di metterci al volante, i quesiti più comuni riguardano ad esempio la possibilità di guidare anche se ci si è rotti un polso o  un dito, oppure se al semaforo e al passaggio a livello chiuso si è obbligati a spegnere l’auto e molto altro. Gli automobilisti si chiedono chiaramente anche cosa si rischia nel caso non si dovessero rispettare alcune di queste regole. Allora vediamo insieme quali sono le infrazioni più comuni al Codice della Strada e quali sanzioni corrispondono loro.

Patente, quali sono le infrazioni più comuni dei soggetti con patente A o B e le relative sanzioni

Chi ha patente A o B commette più frequentemente le seguenti scorrettezze, andando contro quanto prescritto dal Codice della Strada:

  • guida senza patente, disciplinata dall’art. 11, si rischiano 5.000 euro di multa + 389 euro che deve pagare il proprietario del veicolo per incauto affidamento;
  • guida con veicolo senza revisione, art. 80, si rischia una multa a partire da 169 euro;
  • nel caso in cui un soggetto non rinnova la patente e quindi circola con documento non valido e scaduto, allora rischia 155 euro di multa e il ritiro della patente (art. 126);
  • se si guida con un braccio o un dito rotto, o con un polso slogato e simili, quindi in mancanza dei requisiti fisici per guidare, allora l’art. 115 stabilisce una multa di 85 euro (lo stesso vale in mancanza di requisiti psichici);
  • la multa per divieto di sosta (art. 157), molto frequente, invece è di 41 euro;
  • nel caso in cui il conducente del veicolo tiene il motore acceso al semaforo rosso o comunque durante la sosta, rischia una multa di 218 euro, secondo l’art. 157;
  • parcheggio senza esibire disco orario in un’area a sosta temporanea, multa di 41 euro, sempre art. 157;
  • la multa per eccesso di velocità, fino a 40 km/h, è di 169 euro, tra i 40 e i 60 km/h è di 532 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi. I neopatentati in questo caso rischiano la sospensione da 3 a 6 mesi.

    In caso di recidiva invece la sospensione aumenta dagli 8 ai 18 mesi; se la velocità supera i 60 km/h rispetto al limite consentito, allora si rischiano 829 euro di multa e la sospensione della patente da 6 a 12 mesi, la patente viene revocata in caso di recidiva. (art. 142);

  • guida pericolosa, 5.000 euro e arresto, art. 9;
  • guida della moto senza casco, 81 euro di sanzione e fermo del veicolo, disciplinata all’art. 171;
  • guidare l’auto senza cinture di sicurezza comporta una sanzione di 81 euro, con sospensione della patente nel caso di recidiva (art. 81);
  • guidare con il telefono in mano, art. 173, 161 euro di multa e sospensione della patente per recidiva;
  • guida senza lenti, se obbligatorio e scritto sulla patente, 81 euro di multa (art. 173);
  • guida in stato di ebbrezza, è un capitolo molto ampio, chiaramente le multe e tutte le altre eventuali pene dipendono dal livello di alcol nel sangue del conducente. Si parte comunque da 532 euro e sospensione della patente, come indicato nell’art. 186.

Patente, quali sono le infrazioni più comuni dei conducenti professionali

Di seguito invece troviamo le maggiori scorrettezze commesse da chi guida per lavoro, i conducenti professionali, che vanno contro quanto prescritto dal Codice della Strada:

  • anche in questo caso parliamo di eccesso di velocità, fino a 40 km/h la multa è di 169 euro x 2 (raddoppiata); tra i 40 e i 60 km/h oltre il limite invece la multa è di 532 euro raddoppiata, con anche sospensione della patente da 2 a 6 mesi; oltre i 60 km/h la sanzione diventa di 829 euro x 2 e la sospensione della patente può andare da 12 a 24 mesi (art.142);
  • per chi guida con patente ma senza CAP o CQC, il rischio è di prendere 400 euro di multa e il fermo amministrativo del veicolo, come prescrive l’art. 116.