Pneumatici lisci: italiani più virtuosi (ma non basta)

Pneumatici lisci
Smartworld
di Marco Coletto

Molti italiani sottovalutano lo stato delle gomme delle loro vetture e partono per le vacanze estive con coperture lisce o non conformi: la situazione è migliorata rispetto al passato ma c’è ancora molto da fare

Il rapporto tra gli automobilisti italiani e gli pneumatici è molto burrascoso: diversi nostri connazionali sottovalutano lo stato delle gomme delle loro vetture e partono per le vacanze estive con coperture lisce o non conformi.

Questo è emerso dagli oltre 10.500 controlli effettuati nei mesi di maggio e giugno 2019 dagli agenti della Polizia Stradale e dai dati della campagna Vacanze Sicure di Assogomma e Federpneus. Dove i controlli sono stati ripetuti a distanza di un anno si è registrata una percentuale più bassa di pneumatici lisci ma c’è ancora molto da fare.

“Rispetto al 2011 le non conformità relative ai soli pneumatici dei veicoli controllati sono aumentate sensibilmente. Infatti, a fronte di un veicolo trovato non conforme nel 2011, oggi se ne trovano due e mezzo.”, ha dichiarato Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma. “Il parco auto invecchia ogni anno mentre la corretta manutenzione diminuisce, con il risultato che dai controlli emerge che 1 auto su 5 ha problemi alle gomme. È necessario continuare a diffondere la cultura del pneumatico e questo compete a noi Associazioni della filiera, ma occorre anche effettuare contemporaneamente controlli sulle strade e agevolare le spese di manutenzione dei veicoli, come pure intervenire per il rinnovamento del parco circolante”.

Auto vecchie, pneumatici non conformi

I dati mostrano una correlazione diretta tra l’anzianità del veicolo e il montaggio di pneumatici non conformi: i mezzi controllati con più di dieci anni di età hanno infatti mostrato non conformità complessive quasi doppie rispetto alle vetture con meno di dieci anni di vita.

Gomme sbagliate

Le auto con un equipaggiamento non omogeneo – pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse (comportamento sanzionabile), gomme estive sull’asse posteriore e invernali su quello anteriore (comportamento non sanzionabile ma pericoloso per la circolazione e fortemente sconsigliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) – sono state il 4,5% del totale di quelle analizzate nella campagna Vacanze Sicure.

Ma non è tutto: il 2,7% dei veicoli controllati aveva pneumatici non conformi alla carta di circolazione, il 3,3% è risultato con gomme non omologate e il 4,4% presentava coperture danneggiate visibilmente.

Senza dimenticare l’utilizzo di pneumatici invernali nei mesi estivi: un fenomeno che ha riguardato il 36% dei veicoli fermati (metà di questi con sola marcatura M+S, l’altra metà anche con il pittogramma alpino).