Quali sono le pratiche auto da avviare dopo un cambio residenza?

Documenti auto, come si fa il cambio di residenza
Smartworld

Il cambio residenza prevede l'aggiornamento dei documenti personali e anche di quelli relativi al proprio veicolo: cosa bisogna fare e quali sono i costi.

Quando si cambia casa e anche residenza, come è ovvio, tutti i documenti devono essere aggiornati con il nuovo indirizzo. È importante aggiornare anche quelli relativi alla propria auto o qualsiasi altro veicolo di proprietà e quindi, in particolare, il certificato di proprietà o foglio complementare e la carta di circolazione del mezzo. Per farlo è necessario rivolgersi agli uffici del proprio Comune di residenza, il servizio è gratuito.

Quali documenti bisogna presentare?

Per la variazione di residenza sui documenti auto è necessario presentare quanto segue:

  • la carta d’identità o altro documento di riconoscimento:
  • gli estremi della patente;
  • gli estremi delle targhe del veicolo interessato;
  • il modulo per fare la richiesta, che si trova presso gli uffici stessi del Comune. Questo deve essere poi conservato in parte insieme a tutti i documenti necessari per la circolazione, per eventuali controlli stradali da parte delle Forze dell’Ordine. Non serve più solo dal momento in cui viene consegnato il tagliando di aggiornamento della carta di circolazione (che arriva per posta).

Comunicazione del cambio di residenza

È il Comune stesso a dare comunicazione del cambio di residenza all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC). Questo provvede all’aggiornamento dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e trasmette i dati della nuova residenza in via telematica al PRA, che di conseguenza aggiorna il suo archivio (Pubblico Registro Automobilistico).

Per legge veniva rilasciato un tagliando adesivo con riportata la nuova residenza, da applicare sulla carta di circolazione o sul Documento Unico di Circolazione e di Proprietà, ma oggi sono state introdotte delle modifiche all’articolo 94 del Codice della Strada, che hanno eliminato l’utilizzo di questo adesivo, sostituito dalla sola registrazione della variazione di residenza nell’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV).

Ogni cittadino ha la possibilità di cercare e scaricare dal Portale dell’Automobilista un’attestazione che riporta tutti i dati inerenti la nuova residenza registrati nell’ANV, che può esibire in caso sia necessario.

Cambio residenza in poche semplici mosse

Ricordiamo che quando si cambia residenza, è necessario darne comunicazione all’Ufficio Anagrafe entro 20 giorni dal trasferimento. Nei 2 giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni, questo ufficio si occupa di effettuare le iscrizioni anagrafiche. L’ACI riassume i passaggi per l’aggiornamento dei documenti auto in questo modo:

  • prima di tutto presso il Comune, come abbiamo già detto il servizio è gratuito;
  • poi la ‘palla’ passa alla Motorizzazione, il Comune comunica infatti a questo ufficio l’avvenuto cambio di residenza. È la Motorizzazione Civile a inviare a casa dell’interessato (al nuovo indirizzo comunicato) il tagliando adesivo e ad inviare al PRA la comunicazione di cambio residenza;
  • il PRA infine ha il compito di aggiornare il proprio archivio. Sul certificato di proprietà cartaceo (CdP) o sul foglio complementare apparirà quindi ancora il vecchio indirizzo, ma chiaramente i documenti continuano a restare comunque validi, senza dover espletare alcuna pratica presso il PRA.

I costi dell’aggiornamento di residenza sui documenti auto

In termini di costi si parla di 13,50 euro di emolumenti ACI. L’utente deve inoltre pagare un’imposta di bollo da 32 euro valida per la registrazione al PRA, che diventano 48 euro se si utilizza il modello NP3C come nota di presentazione.

Attenzione: è possibile anche rivolgersi ad uno studio di consulenza (le note agenzie di pratiche auto) oppure a una delegazione dell’Automobile Club, se non si vuole fare tutto autonomamente. Chiaramente in questo caso, oltre ai soliti costi previsti per legge, è necessario anche pagare la tariffa del servizio di intermediazione (che non è fissa, essendo nel mercato libero).