Rc Auto: come si fa a denunciare un sinistro?

denuncia incidente
Smartworld

Ci sono delle modalità e dei tempi da rispettare per denunciare un incidente stradale, per poter ottenere il risarcimento nei giusti termini

Quando ci si trova alla guida del proprio veicolo, purtroppo può capitare l’increscioso caso di un sinistro stradale (più o meno grave, ma mai piacevole). La prima cosa da fare in questi casi, ovviamente per quanto riguarda il risarcimento, è denunciare il fatto presso la propria compagnia assicurativa.

La denuncia infatti è obbligatoria, lo specifica l’art. 143 del Codice delle Assicurazioni Private: “Nel caso di sinistro avvenuto tra veicoli a motore per i quali vi sia obbligo di assicurazione, i conducenti dei veicoli coinvolti o, se persone diverse, i rispettivi proprietari, sono tenuti a denunciare il sinistro alla propria impresa di assicurazione, avvalendosi del modulo fornito dalla medesima, il cui modello è approvato dall’IVASS”.

Come e quando inoltrare la denuncia di incidente all’assicurazione

Ogni assicurato deve comunicare l’avvenuto incidente entro e non oltre 3 giorni da quando si verifica, come è scritto nell’art. 1913 del Codice Civile. La compagnia assicurativa deve ricevere la denuncia tramite il modulo blu, ovvero la constatazione amichevole, di cui abbiamo parlato. Devono essere eventualmente allegate anche delle prove documentali a favore, come per esempio il preventivo fatto dal carrozziere o ancora la foto dei danni subiti a causa del sinistro.

Entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente devono firmare il modulo, se sono d’accordo sulla dinamica descritta. Chi subisce il danno è la parte avvantaggiata. Nel caso in cui i due soggetti non fossero invece in accordo su quanto accaduto, è bene comunque compilare il modulo blu ma singolarmente; in questo modo ognuno può fornire la sua versione dei fatti.

La constatazione amichevole deve essere compilata in ogni sua parte, e sappiamo già nel dettaglio come, senza tralasciare alcuna informazione essenziale, pena la nullità del documento stesso.

Una cosa da ricordare è che è fondamentale specificare se hanno assistito all’incidente persone pronte a testimoniare l’accaduto, in caso di processo infatti questi soggetti (i testimoni) sono di grande importanza.

Attenzione: nel caso in cui il testimone scelto dovesse aver già testimoniato in almeno 3 cause per sinistri stradali per 5 anni consecutivi, allora il suo nominativo viene mandato alla Procura della Repubblica da parte del magistrato, in modo che possano essere accertati eventuali casi di falsa testimonianza.

Se al momento dell’incidente non si ha con sé un modulo blu e non è possibile reperirlo immediatamente, allora è necessario informare la compagnia assicurativa con la cosiddetta “denuncia cautelativa”, una semplice lettera con cui si descrive l’esatta dinamica dell’incidente.

Denuncia di un sinistro stradale: cosa succede dopo?

Una volta inviata la denuncia all’assicurazione, quest’ultima verifica i dati e stima i danni con un perito, per poter stabilire a quanto ammonta la somma che deve ricevere il soggetto danneggiato.

Esistono due procedure di risarcimento:

  • risarcimento diretto, che consente di rivolgersi direttamente alla propria compagnia, snellendo i tempi. Può essere attivata solo se i mezzi coinvolti sono due e entrambi identificati, immatricolati in Italia e assicurati, e se le lesioni eventuali alle persone sono considerate lievi;
  • risarcimento ordinario, l’unico applicabile se l’incidente è avvenuto tra più di due veicoli, se si tratta di un incidente con pedone o con feriti che riportano lesioni superiori al 9% d’invalidità permanente, o se l’incidente non prevede alcun urto tra veicoli.

Le tempistiche per l’offerta di risarcimento

In entrambi i casi i tempi sono:

  • 60 giorni, per danni ai veicoli;
  • 90 giorni, per danni alle persone.

Denuncia in ritardo: cosa succede?

Il ritardo può essere causato da situazioni che non dipendono dall’assicurato, quindi il mancato rispetto del termine dei 3 giorni dall’accaduto non compromette l’indennizzo. Ad esempio, se il soggetto è ricoverato in ospedale la compagnia deve valutare le motivazioni del ritardo e decidere di non erogare la somma solo se dimostra di aver subito un danno a causa della ricezione della denuncia oltre i termini stabiliti dalla Legge.