La notizia dell’abolizione dei Tutor è fortemente esagerata. La Corte d’Appello di Roma – come riportato correttamente da Repubblica Firenze – ha ordinato ad Autostrade per l’Italia di rimuovere e distruggere tutti i Tutor ma questo non significa che da domani potrete sfrecciare a 260 km/h. Scopriamo insieme perché continuerete a prendere multe per eccesso di velocità nonostante questa sentenza.
Perché la Corte d’Appello di Roma ha ordinato ad Autostrade per l’Italia di rimuovere e distruggere tutti i Tutor e di non produrne più altri?
Perché il sistema Tutor costituisce contraffazione del brevetto della Craft, un’azienda di Greve in Chianti (Firenze).
Quindi i Tutor spariranno da domani?
No. I Tutor continueranno ad essere operativi ed entro tre settimane saranno rimpiazzati con dispositivi basati su un sistema diverso. Per “mantenere attivo il sistema attuale fino alla sostituzione e evitare che vengano annullati i benefici del Tutor che ha ridotto del 70% i morti sulla rete autostradale” Autostrade per l’Italia pagherà una sanzione pecuniaria di 500 euro al giorno fino alla sostituzione completa dell’intera rete di rilevatori di velocità.