Mercato moto e scooter settembre 2013: -1,5%

BMW R 1200 GS 2013 - Su strada
Smartworld
di Francesco Irace

Un filo di speranza ce lo regalano i dati di mercato moto e scooter relativi al mese di settembre 2013, dove sono stati immatricolati 12.345 veicoli, pari al -1,5%, con le moto che raggiungono i 3.643 pezzi e un +8,3%, mentre gli scooter si fermano a 8.702 unità e perdono un -5,1%. I cinquantini fanno registrare 2.976 pezzi e un pesante -25,4%.

Finalmente un “+”

Il dato che spicca è quel +8,3% del comparto moto: erano ben 17 mesi che non si vedeva un segno positivo. Tuttavia restano numeri che meritano una particolare considerazione: non dimentichiamo che stiamo paragonando questo mese con un settembre disastroso del 2012. Insomma, non che fare peggio dello scorso anno fosse impossibile, ma quasi.

Detto questo, non era affatto scontato far registrare un segno positivo, per cui il +8,3% va letto con il giusto entusiasmo e un cauto ottimismo in vista dei prossimi mesi.

A novembre Eicma 2013 farà luccicare molti nuovi modelli, più o meno attesi, e chissà che da quel momento il mercato non possa dar vita a una piccola graduale, ma costante, ripresa.

Certo, se anche il Governo aiutasse il settore, intervenendo soprattutto sui costi di manutenzione di un veicolo a due ruote (in alcune regioni d’Italia – tra l’altro quelle in cui le condizioni meteo sono generalmente quasi sempre favorevoli all’uso delle due ruote – assicurare una moto e uno scooter è di fatto proibitivo), le cose sarebbero più semplici.

“ll segno positivo è importante, ma ora serve l’aiuto di interlocutori”

“La notizia che il comparto della moto torna in terreno positivo rappresenta un segnale per tutta la filiera del settore. Gli ultimi mesi di bassa stagionalità dell’anno non potranno modificare il deficit dei volumi che abbiamo avuto fino ad agosto, ma se si confermerà un’inversione di tendenza partiremo da una relativa stabilità che potrà tradursi in un 2014 di risalita.

Ora più che mai abbiamo la necessità di interlocutori certi di governo che possano lavorare con continuità e prendere le decisioni necessarie per un rilancio della congiuntura economica. Come sottolineato anche dal presidente di Confindustria, lo scenario degli ultimi giorni ci fa temere in una ricaduta anche degli indici di fiducia che erano tornati a salire.

La riduzione della pressione fiscale è ancora di là da venire, ma non possiamo restare tagliati fuori da una ripresa che si sta già manifestando in altri Paesi. Occorre cogliere tutte le opportunità per diminuire i costi di gestione dei veicoli – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) –.

Il livello record di disoccupazione giovanile, la costante mancanza di credito agevolato, i costi assicurativi proibitivi, l’aumento del costo dei carburanti richiedono interventi urgenti, senza i quali non andremo lontano.

Da parte nostra siamo impegnati a realizzare un’edizione di EICMA che ancora una volta dimostrerà la vitalità del settore e le eccellenti capacità di innovare e di rispondere alle esigenze di tutti i potenziali clienti.”

Scooter, i numeri

Il dato progressivo da gennaio a settembre totalizza 132.755 vendite e quindi un -20,8% rispetto all’anno scorso escludendo le vendite di scooter alle Poste; di cui 86.419 scooter pari al -24,9% e 46.336 moto con un trend di -11,8%. I “cinquantini” non si risollevano e con 26.295 pezzi segnano un -37,1%.

L’approfondimento per cilindrata per gli scooter 125cc evidenzia un calo del -25,7% con 26.903 unità (per confronto con l’anno scorso al netto degli scooter di Poste), i 150-200cc con 21.110 pezzi arretrano di un -16,5%.

Più pesante il calo dei 250cc con 3.149 unità e un -54%, mentre i 300-500cc pur in flessione con 27.841 vendite pari al -18,5% si confermano come il segmento più numeroso.

Debacle per i maxiscooter oltre 500cc, con 7.416 immatricolazioni e una caduta del -40,8%.

Moto, i numeri

L’analisi delle moto è più differenziata, a cominciare dalle grosse cilindrate superiori ai 1000cc che raggiungono i 14.227 pezzi pari ad un -7,5%. Seguono i volumi delle moto tra 800 e 1000cc con 11.423 unità e un -12,8% rispetto al 2012.

Penalizzate le medie cilindrate sia tra 650 e 750cc con 9.282 moto e un -20,9%, che le 600cc con solo 1.883 vendite e un -36%. In positiva controtendenza le 300-500cc con 4.308 pezzi e un +23,3%, stabili le 150-250cc con 1.797 e un -1%. Infine le 125cc con 3.416 moto registrano un -15,9%.

Anche l’andamento dei segmenti è significativo, in ordine d’importanza: le enduro stradali con 15.122 pezzi e un -4,1% che è meglio della media del mercato, le naked con 13.750 unità e un -18,4%, le custom con 5.227 vendite e un -4,7%, le moto da turismo con 4.465 immatricolazioni e un -12,6%, più negative le sportive con 3.921 moto e un -21,4%; infine le supermotard con 2.848 moto e un -7,6%.

La somma totale del mercato delle 2 ruote (immatricolato + 50cc) da gennaio a settembre raggiunge 159.050 veicoli pari al -24% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (sempre al netto degli scooter delle Poste).