Dainese e ANCMA chiedono sgravi fiscali per l’acquisto di paraschiena e non solo

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“La prossima Legge di Bilancio rappresenta un’occasione irrinunciabile per favorire la diffusione di dispositivi di sicurezza che possono veramente fare la differenza in caso di incidente”

Dainese affianca Confindustria ANCMA nella proposta al Governo di sgravi fiscali per l’acquisto di dispositivi di sicurezza per un risparmio di 21 milioni di euro in costi sociali grazie alla diffusione di paraschiena ed airbag tra conducenti e passeggeri di motocicli e scooter. 

L’utilizzo del paraschiena riduce il rischio di lesioni 

Uno studio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del progetto ST.E.P (Studio Efficacia Paraschiena), evidenzia che l’utilizzo del paraschiena, innovazione introdotta sul mercato nel 1978 proprio da Dainese, riduce del 40% il rischio di riportare lesioni alla colonna in caso di incidente: ciononostante, come emerge dallo stesso studio, solo un quarto dei motociclisti utilizza questo dispositivo di sicurezza durante i propri spostamenti.

Secondo Confindustria ANCMA, la diffusione di queste protezioni verrebbe favorita dall’introduzione di sgravi fiscali e, per questo motivo, chiede alla politica di sostenere la richiesta di prevedere una detrazione del 50% del prezzo di acquisto di questi capi tecnici nella prossima Legge di Bilancio. La misura costerebbe alle casse pubbliche circa 2,5 milioni di euro a fronte, come si è visto, di una riduzione dei costi sociali quantificabile in 21 milioni di euro.

“Dovere morale per lo Stato”

“La prossima Legge di Bilancio – ha dichiarato Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA – rappresenta un’occasione irrinunciabile per favorire la diffusione di dispositivi di sicurezza che possono veramente fare la differenza in caso di incidente. I motociclisti costituiscono una componente fondamentale della mobilità urbana e, per questo motivo, la tutela della loro sicurezza è un obiettivo tecnologico per l’industria ed è un dovere morale per lo Stato”.

Inoltre, “I dati resi noti dall’Istituto Superiore della Sanità – afferma l’On. Vincenzo Garofalo, Vice Presidente della Commissione Trasporti della Camera – in merito alla riduzione del rischio di lesioni in caso di incidenti stradali, grazie all’utilizzo di alcuni dispositivi di sicurezza e, al contempo, quelli poco confortanti relativi al loro impego, ci convince della opportunità di sostenere in parlamento questa iniziativa.

L’uso dei mezzi di trasporto ha, come sappiamo, un impatto di grande importanza per la vivibilità delle città perché contribuisce enormemente alla riduzione del traffico e consente, a chi li impiega, una notevole riduzione dei tempi di percorrenza.

Per questo occorre intervenire per rendere questi utenti vulnerabili sempre più protetti e sicuri. Questa iniziativa trova pieno sostegno nei componenti dell’intergruppo parlamentare “amici delle due ruote”, da me presieduto, in quanto si muove, decisamente, in questa direzione”.