Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports

Smartworld
di Francesco Irace

Una special ideata con LowRide, magazine leader nell’universo cruiser e chopper

Dalla collaborazione tra Yamaha e LowRide nasce la Yard Built XV950 Pure Sports, modello esclusivo realizzato sulla base della nuova custom bicilindrica XV950. Ha un aspetto da Street Racer, rievoca nelle forme la vecchia FZ750, ma mantiene la sostanza della nuova Sport Heritage nipponica.

“Raggiungere un risultato esaltante con relativamente poche modifiche reversibili e di semplice realizzazione, senza stravolgere la filosofia di prodotto, affidabilità e funzionalità del modello di serie”, era questo l’obiettivo di LowRide, guidata da Danilo Seclì, responsabile marketing di LowRide e leader del progetto.

“Il nostro obbiettivo non era solo quello di stupire. La nostra “creatura” è curata nei minimi particolari ed è stata pensata per essere esposta nei principali Saloni custom, ma al tempo stesso desideravamo che la nostra special concedesse al pilota di viaggiare anche con il passeggero, partecipando a meeting e raduni in tutt’Italia davvero “on the road”.

La nostra linea è quella di proporre idee realmente replicabili senza sforzi immani e speriamo che la Yard Built XV950 Pure Sports possa stimolare chi vive nella scena custom a cerca nuove alternative”.

Questa special appare radicalmente diversa dal modello base eppure ciclistica, meccanica, impianto elettrico ed elettronica restano perfettamente di serie.

Com’è stata realizzata

Il team LowRide riveste con semicarena, codone e puntale d’ispirazione Yamaha FZ 750 un esemplare di Yamaha XV950 dotata di sistema ABS. 

Niente stampi né disegni quotati: è un’opera artigianale basata solo su disegni e rendering, realizzata rivestendo direttamente la moto. Telaietti tubolari in acciaio rinforzano la semicarena ed il codone, ancorandosi a punti di fissaggio già esistenti sul telaio.

La verniciatura di Kaos Design spicca per uno speciale effetto graffiato che accentua, nella tinta argentea e metallica, la lavorazione manuale.

Grafiche in nero e rosso pastello riproducono lo schema FZ750 del 1985, armonizzando le parti artigianali ed il serbatoio di serie.

Preziosi ma omologati gli indicatori di direzione e gli specchietti, forniti da Rizoma insieme alle manopole anch’esse ricavate dal pieno.

La posizione del pilota diventa più sportiva ma non esasperata ed ampiamente regolabile grazie a mezzi manubri con doppi snodi; le pedane sono stock. Risulta più alta di circa 120 mm la sella in cuoio, realizzata da Laboratorio della Pelle e del Cuoio con tecniche tradizionali. Immutato l’assetto messo a punto dai progettisti Yamaha.

Assolutamente di serie pneumatici, cerchi, impianto frenante con ABS, forcella, telaio, meccanica e tutto l’impianto elettrico. Unica concessione al sound è lo scarico due in uno appositamente progettato da HP Corse; il suo terminale, di sezione trapezoidale, è più compatto e leggero dell’originale.