La realtà aumentata per Jaguar è un gioco

Smartworld
di Stefano Valente

Tra i tanti usi della realtà aumentata, questo è uno dei più interessanti

Aumenta a vista d’occhio il numero di costruttori che decidono di implementare la realtà aumentata nelle proprie vetture e ora è il turno di Jaguar che ha presentato un’idea molto interessante. 

Per il momento è solo un concept, ma le applicazioni sono evidentemente interessanti, sopratutto in un ambito competitivo. Il video rilasciato da Jaguar mostra alcune idee che potrebbero essere sfruttate da un virtual windscreen, ovvero un parabrezza virtuale. 

Numerose possibilità

La prima funzione proposta simula un assistente di guida, che in base alla velocità e alla posizione riesce a consigliare la traiettoria e la velocità migliore da adottare.

Un aspetto interessante è dato però dalla presenza delle informazioni anche sulle vetture circostanti, delle quali ci vengono mostrate sul virtual windscreen la posizione in gara, il nome e il tempo (lasciando presupporre che siano tutte vetture collegate allo stesso sistema). 

Ma il progetto richiama da vicino il mondo dei videogiochi nel momento in cui propone delle ghost car, ovvero vetture digitali (frutto del computer o di precedenti registrazioni di altre corse) per migliorarsi scontrandosi con un elemento visivo su schermo che stimoli il pilota. 

Il virtual windscreen può infine proporre anche ostacoli poligonali su strada per creare dei percorsi di allenamento. 

Queste sono solo tre semplici idee, ma è chiaro che una tecnologia del genere anche al di fuori di un ambito agonistico ha molto da offrire, sopratutto in termini di sicurezza. 

C’è di più oltre alla realtà aumentata

Il passo successivo, spiega Wolfgang Epple, direttore della sezione R&D di Jaguar, è quello di unire questa tecnologia alle gesture utilizzate già da diversi dispositivi come smartphone, smart TV e Xbox One per un controllo più immediato durante la guida. 

Non c’è ancora un termine per un’applicazione concreta di questa tecnologia, ma video come questo sembrano sempre meno provenienti da un futuro lontano.