Audi e-tron: i segreti dell’aerodinamica

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La SUV elettrica dei Quattro Anelli promette un Cx di 0,28

La e-tron è la novità più attesa di quest’anno in Casa Audi. La SUV elettrica di Ingolstadt, svelata all’ultimo Salone di Ginevra in veste di prototipo, è vicina all’esordio con la versione definitiva, già disponibile in pre-ordine in Italia.

Con le ultime informazioni rilasciate, Audi ha svelato i segreti aerodinamici della nuova crossover a zero emissioni, con cui ha ottenuto nella galleria del vento un risultato incredibile: un coefficiente aerodinamico Cx di 0,28.

Uno dei dettagli più innovativi sarà rappresentato dagli specchietti retrovisori di piccole dimensioni (rendono l’auto meno larga di 15 cm), montati su supporti piatti e dotati di telecamere Full HD che trasmettono le immagini in tempo reale a schermi OLED, posizionati nel pannello degli strumenti e nei pannelli delle portiere, in modo da adattare la visione alle differenti situazioni di guida.

Atra caratteristica che rende l’Audi e-tron ultra aerodinamica è la griglia frontale single frame che, non solo adotta un design specifico, ma è dotata anche di due pannelli attivi che si aprono e chiudono in funzione delle necessità: quella superiore serve a regolare l’afflusso d’aria per raffreddare e alimentare il climatizzatore, mentre quella inferiore canalizzerà l’aria fredda ai freni anteriori.

L’aerodinamica laterale è controllata da due prese d’aria nella parte anteriore che indirizzano i flussi alle ruote, le cui dimensioni sono generose, con pneumatici a bassa resistenza da 255755 e cerchi da 19 pollici dal design ottimizzato per aumentare l’efficienza.

Il sottoscocca della e-tron sarà completamente carenato per evitare perdite aerodinamiche. Audi evidenzia che perfino le viti della placca in alluminio di protezione della batteria hanno un design pensato per migliorare l’aerodinamica.

Anche se Audi non ha specificato i livelli di consumo di elettricità della e-tron, ha assicurato che sarà in grado di garantire 400 km di autonomia secondo il ciclo WLTP.

A questo valore contribuisce anche la sospensione pneumatica adattiva, con ammortizzatori elettronici che riducono l’altezza dal suolo di 26 mm quando l’auto raggiunge i 120 km/h.