Skoda Octavia Scout: il ritorno della wagon SUV

Skoda Octavia Scout
Smartworld
di Marco Coletto

La Skoda Octavia Scout è tornata: la variante della quarta generazione della station wagon ceca che strizza l’occhio al mondo delle SUV è disponibile per la prima volta anche a trazione anteriore

La Skoda Octavia Scout è tornata. La variante della quarta generazione della station wagon ceca (realizzata sullo stesso pianale della Seat Leon) che strizza l’occhio al mondo delle SUV porta in dote alcune novità tecniche importanti: scopriamole insieme.

Il debutto della trazione anteriore

Per la prima volta nella storia la Skoda Octavia Scout è disponibile anche a trazione anteriore e non più solo a trazione integrale.

Un nuovo motore

La gamma motori della nuova Skoda Octavia Scout è composta da sei unità sovralimentate: il propulsore più potente – un nuovo 2.0 TDI da 200 CV – è lo stesso che verrà adottato a breve dalla Volkswagen Golf GTD.

  • un 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV
  • un 2.0 turbo benzina TSI da 190 CV
  • un 1.5 turbo mild hybrid benzina e-TEC da 150 CV
  • un 2.0 turbodiesel TDI da 115 CV
  • un 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV
  • un 2.0 turbodiesel TDI da 200 CV

Off-road nel look (e non solo)

La Skoda Octavia Scout si distingue dalle varianti “normali” della familiare ceca per l’altezza da terra maggiorata di 1,5 cm, per le protezioni sottoscocca e per il look off-road.

Fuori troviamo paraurti specifici con protezioni in colore alluminio, archi passaruota e minigonne in plastica grezza, cerchi in lega da 18” (optional da 19”) e la tinta argento usata per il diffusore posteriore, i mancorrenti al tetto e i gusci degli specchietti retrovisori. Dentro spiccano invece gli inserti alla base della plancia, i rivestimenti dei sedili in tessuto traspirante ThermoFlux, la pedaliera in metallo e le impunture marroni per volante, bracciolo centrale e plancia.