Porsche, un anno vissuto con passione

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di Alessandro Pasi

Un bilancio dell'andamento 2020 di Porsche da Pietro Innocenti, amministratore delegato di Porsche Italia. E una nuovità per il 2021: una nuova versione della Taycan

Quando la passione per i motori e la forza del marchio vincono su tutto, Covid compreso. Pietro Innocenti, amministratore delegato di Porsche Italia (foto) nell’annuale conferenza stampa, in edizione totalmente virtuale, ovviamente, l’ha detto chiaro e tondo: la prima parte del 2020 è stata un colpo inatteso, violento. Basti pensare che il 26 febbraio era in programma il lancio più importante di Porsche, la nuova Taycan, la prima sportiva della Casa totalmente elettrica. Il 24 è arrivata la mannaia delle misure anticovid, con la proibizione di organizzare qualunque evento. Una vera bastonata, per un brand che – come tutti quelli a vocazione sportiva – che non vive di sole vendite di vetture, ma muove e organizza eventi, per far sentire i clienti al centro di un mondo particolare, dalle corse in pista alle attività sportive di surfing, ai raduni, alle esperienze di guida.

“Siamo stati presi alla sprovvista, come tutti”, ha detto Innocenti: “abbiamo dovuto cancellare tutti gli eventi. E correre ai ripari. In buona sostanza abbiamo dovuto fare i risultati del 2020 potendo lavorare soltanto nella seconda parte dell’anno”. Prima di dare i risultati commerciali Innocenti ha voluto sottolineare quelli dell’operazione di charity promossa da Porsche Italia, intitolata Uniti per ripartire. Sono stati raccolti, grazie alla partecipazione dell’intera rete di concessionari Porsche, 1,3 milioni di euro, donati alla Caritas serviti per aiutare 31.200 famiglie nella lotta contro la povertà alimentare e a quella educativa. Altri 155 mila euro sono andati alla Protezione civile per l’assistenza alla popolazione interessata dalla prima fase del contagio.

Come è andato l’anno per Porsche? A livello mondo, le vendite sono calate soltanto del 3%, a fronte di un mercato sceso del 19%, il che vuol dire aver venduto 272.162 (delle quali 20 mila Taycan elettriche) vetture nel 2020 contro le 280.800 del 2019, peraltro anno record (nel 2018 le immatricolazioni di Porsche era di 256.255).

In Italia, a fronte di un mercato auto che ha perso nel 2020 il 28%, Porsche si è assestata su un glorioso meno 13, ovvero 5.815 auto contro le 6.710 del 2019, ma erano 5.230 nel 2018. Le vendite si sono ripartite così, con Macan e Cayenne che fanno il grosso: 911 (1.213, 21% del totale); 718 (371, 6%); Cayenne (1391, 24%); Panamera (273,5%; Macan (2195, 38%); Taycan (372, 6%). I motori a benzina rappresentano il 70% del mix, l’altro 30% è fatto da propulsori ibridi e elettrici.

Per quanto riguarda le attività col pubblico, Porsche aveva aperto a inizio 2020 il Porsche Concept Store a Milano city life, rimasto aperto molto meno del previsto ma che comunque ha avuto 18 mila visitatori con età media di 33 anni, più giovane della media della clientela Porsche. Sempre a questo riguardo, nel primo semestre di quest’anno si concluderanno i lavori, annunciati a gennaio 2020, del nuovo Porsche Experience Center in Franciacorta, un progetto che oltre alle attività in pista unisce buona tavola e convivialità.

Infine Innocenti ha annunciato una nuova versione della Taycan, diciamo d’ingresso perché è la meno cara, costa (6.471 euro, ma senza rinunciare al feeling Porsche, ovvero trazione posteriore e 326 CV, con un’autonomia che può arrivare a 484 chilometri. E per la ricarica? Porsche ha firmato un accordo con Q8 per istallare in 20 aeree di servizio colonnine di ricarica ultraveloci da 300 kW che in 22 minuti ricaricano all’80% la Taycan. Non è ancora la velocità di un pit stop ma ci stiamo avvicinando…