Subaru XV: ora anche Bi-fuel a Gpl, costa 2.000 euro in più

SUbaru XV Bi-Fuel Gpl
Smartworld
di Junio Gulinelli

La Subaru XV è un gran prodotto della Casa giapponese, con ottime capacità offroad e stradali che abbiamo potuto comprovare nella prova fatta qualche mese fa (nel box a fianco).

Oltre a queste sue doti, ad essere “esponente” della tecnologia Boxer Diesel e della Trazione Integrale Simmetrica AWD, ora aggiunge al suo repertorio anche una motorizzazione Gpl. Seguendo i passi della Outback si converte nella XV più efficiente, la Subaru XV Bi-Fuel GPL 2012.

30% in meno di consumi

Le credenziali di presentazione sono più che convincenti, si parla di circa un 30% di risparmio in termini di consumi rispetto alla versione equipaggiata con il motore 2.0 Boxer Diesel e di un 45% in più di autonomia.

Quest’ultima, grazie ad un serbatoio di benzina standard da 70 litri abbinato a quello del Gpl da 48 litri, accresce a più di 1.450 km l’autonomia totale della Subaru XV Bi-fuel.

Con il 1.6 o con il 2.0 boxer

L’impianto Gpl sarà disponibile per entrambi i motori boxer benzina: il 1.6, che in questa configurazione passa da 114 a 110 CV e da 150 a 135 Nm, e il 2,0 litri, che scende invece da 150 a 147 CV e da 196 a 180 Nm.

Il 1.6 , dati della Casa alla mano, consuma in media 6,5 l/100 km, con emissioni di CO2 di 151 g/km. Rispetto al Gpl i dati salgono invece a 8,9 l/100 km e 139 g/km. La 2.0 consuma 6,9 l/100 km di benzina ed emette 160 g/km di CO2, a Gpl consuma invece 9,6 l/100 km ed emette 150 g/km.

La Subaru XV Bi-Fuel Gpl, ha un prezzo di partenza di 25.010 euro, 2.000 euro in più rispetto alla versione benzina.

Un buon compromesso efficienza/prestazioni

Una leggera perdita di potenza, dunque, ricompensata però da evidenti vantaggi. Subaru punta su questo combustibile alternativo effettivamente molto diffuso: si calcola che in tutto il mondo circolano circa 17 milioni di vetture alimentate a Gpl, di cui 8 milioni soltanto in Europa.

I benefici si calcolano soprattutto in termini di costi, soprattutto se prendiamo in considerazione i costi attuali della benzina, rispetto alla quale il Gpl costa circa il 56% in meno al litro.

D’altra parte ne giova anche l’ambiente con una diminuzione in media del 68% di emissioni rispetto al diesel e del 10% in meno rispetto al benzina.

Un buon compromesso, insomma.