Compensazione CO2: Volkswagen e le foreste

Volkswagen starts development of climate projects for CO2 compen
Smartworld
di Marco Coletto

Alla scoperta del progetto di compensazione CO2 di Volkswagen, basato sulla protezione e il rimboschimento di foreste tropicali e subtropicali per un totale di un milione di ettari

Il Gruppo Volkswagen ha firmato un accordo con Permian Global (società britannica specializzata nel recupero e nella protezione di foreste tropicali naturali su larga scala) per la realizzazione di un progetto di compensazione delle emissioni di CO2 generate dalla catena di approvvigionamento, dalla produzione e dalla logistica dei veicoli del colosso tedesco (fintanto che non sarà possibile evitarle e non si utilizzeranno energie rinnovabili).

A partire dalla seconda metà del 2020 la multinazionale teutonica e Permian Global svilupperanno progetti di protezione e rimboschimento delle foreste tropicali e subtropicali in Sudamerica e in Asia su un’area totale di un milione di ettari. Un programma verificato in modo indipendente e certificato secondo i più elevati standard – in particolare il “Verified Carbon Standard” (VCS), il “Climate Community and Biodiversity Standard” (CCB) o il “Gold Standard” – che contribuirà anche al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) delle Nazioni Unite.

Volkswagen e l’ambiente

L’accordo con Permian Global è solo l’ultima delle iniziative “verdi” adottate dal Gruppo Volkswagen: il colosso di Wolfsburg ha aderito agli Accordi sul Clima di Parigi, nel 2019 ha adottato una strategia di decarbonizzazione con l’obiettivo di diventare neutrale in termini di CO2 entro il 2050 e supporta già il Katingan Mentaya Project (un programma di compensazione emissioni basato sulla protezione e il recupero della torbiera tropicale sull’isola indonesiana del Borneo).