Tuning: come ottenere omologazione e certificazione

Il Tuning
Smartworld
di Junio Gulinelli

Come ottenere l'omologazione e la certificazione dell'auto modificata.

Tuneare la propria auto, personalizzarla, renderla unica e differente da tutte le altre, e’ possibile ma nel rispetto delle regole e della sicurezza.

Per questo, in Italia, chi vuole ‘mettere le le mani’ sulla propria vettura dovra’ poi ottenere una certificazione che permette la circolazione dell’auto modificata. Attenzione, quindi, alle modifiche. Le procedure di omologazione, secondo il codice della strada, sono fondamentalmente 4:

Omologazione speciale di componenti prodotti in serie

Questa procedura serve fondamentalmente a certificare che il componente installato con il tuning sia costruito in maniera consona alle leggi in materia, quindi riguarda il costruttore del componente e non ha costi per l’appassionato.

Questa procedura riguarda modifiche di elementi non pericolosi come ad esempio pedaliere, pomelli, volanti, sedili, etc. Questo certificato di omologazione si ottiene al momento stesso dell’acquisto del componente e viene rilasciato dal venditore. Bisognera’ poi circolare con il certificato di omologazione sempre a bordo.

Omologazione/Certificazione di componenti prodotti in serie

Questa procedura riguarda componenti potenzialmente pericolosi, per lo piu’ della carrozzeria, come ad esempio alettoni e minigonne. Per questi ‘pezzi’ sono previste due differenti verifiche.

La prima, a carico del costruttore del componente, e’ la stessa del punto precedente. La seconda, la certificazione, e’ invece a carico dell’appassionato che dovra’ far installare ‘a regola d’arte’ il componente da un’officina di autoriparazioni, la quale deve registrarsi nel Certificato di conformita’ al tipo omologato.

In seguito bisognera’ effettuare una visita e prova in Motorizzazione. Questa procedura prevede l’aggiornamento dei dati del veicolo sul libretto dell’auto, anche questa con costi a carico del proprietario dell’auto.

Certificazione di componenti omologati in Europa

Questa procedura riguarda tutti i componenti omologati in un altro stato Europeo, per i quali va certificata la modifica. Si acquista il componente con la relativa omologazione del paese di provenienza e si effettuano la visita e la prova in motorizzazione per l’aggiornamento del libretto, come nel punto precedente.

In questo caso sara’ il governo a disciplinare la questione riguardo chi ha effettuato l’installazione del componente, se questa e’ stata effettuata all’estero.

Tuning: certificazione ad unico esemplare

Questa procedura riguarda non solo le componenti ma tutte le parti dell’auto che non possiedono certificato di omologazione perche’ create dall’appassionato stesso o da un officina.

In questo caso il primo passo e’ rivolgersi ad un centro tecnico accreditato dal Ministero che verifichera’ la sicurezza del veicolo e la sua corrispondenza alle leggi tecniche in materia. Il costo di questa verifica e’ a carico dell’appassionato.

Dopo di che, come nei casi precedenti, sara’ la motorizzazione ad effettuare un’ ulteriore visita e prova dell’auto per l’aggiornamento del libretto.