Jeep Renegade: guida all’acquisto

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Tutto quello che c'è da sapere sulla SUV straniera più amata dagli italiani

La Jeep Renegade – la SUV straniera più amata dagli italiani – ha impiegato pochissimo tempo a conquistare il pubblico.

Costruita in Basilicata (più precisamente a Melfi) e realizzata sullo stesso pianale della Fiat 500X, la Jeep Renegade si distingue dalla cugina torinese per un’impostazione maggiormente orientata verso l’off-road.

Nella nostra guida all’acquisto di questo mese vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni della Renegade presenti in listino: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.

 

Jeep Renegade: Com’è

La Jeep Renegade è una piccola SUV statunitense disponibile a trazione anteriore o integrale: consigliamo di puntare sulle varianti 4×4, più vicine alla filosofia della Casa “yankee”, più sfruttabili e in grado di mantenere un valore più alto da usate.

Le dimensioni esterne contenute (è lunga meno di 4,30 metri) consentono di trovare facilmente parcheggio ma penalizzano la versatilità: i passeggeri posteriori hanno pochi centimetri a disposizione delle gambe (notevole, invece, lo spazio nella zona della testa) e il bagagliaio di soli 351 litri potrebbe essere più ampio.

Le finiture presentano qualche imperfezione e il serbatoio di 48 litri non offre una grande autonomia.

 

Gli allestimenti della Jeep Renegade

Gli allestimenti della Jeep Renegade sono otto: Sport, Longitude, Business, Limited, Trailhawk, Night Eagle, Dawn of Justice e 75th Anniversary.

Jeep Renegade base

La versione “base” (disponibile esclusivamente in abbinamento ai motori 1.6 a benzina e 2.0 Mjt 120 CV) costa poco e ha una dotazione di serie che comprende cerchi in lamiera da 16” montati su pneumatici 3 stagioni 215/65 R16, griglia anteriore nera, alzacristalli elettrici, climatizzatore manuale, freno di stazionamento elettronico, servosterzo elettrico, sedile anteriore conducente regolabile in sei direzioni/passeggero 4 direzioni, sedili posteriori reclinabili 60/40, specchietti retrovisori esterni regolabili manualmente, volante regolabile in altezza e profondità, airbag laterali anteriori, frontali multistadio, laterali a tendina anteriori e posteriori, controllo elettronico di stabilità (ESC) e Hill start assist (sistema di ausilio alla partenza in salita), display per il monitoraggio della pressione pneumatici, 6 altoparlanti, quadro strumenti con display da 3,5” monocromatico e radio Uconnect con schermo touchscreen da 5”, presa USB e sistema vivavoce Bluetooth con comandi al volante.

Jeep Renegade Longitude

La Jeep Renegade Longitude costa 2.000 euro più della Longitude.

A parità di propulsore e aggiunge le barre al tetto nere, i cerchi in lega da 16” a 5 fori con pneumatici 215/65 R16, i fendinebbia, gli specchietti retrovisori esterni in tinta carrozzeria, l’illuminazione abitacolo a LED, il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori, gli specchietti retrovisori esterni regolabili elettronicamente e con comando sbrinamento, il limitatore di velocità e i poggiatesta anteriori e posteriori attivi

Jeep Renegade Business

La costosa variante Business (presente solo col motore 1.6 Mjt da 105 CV) può vantare in più, rispetto alla appena citata Longitude, il sedile anteriore conducente con regolazione lombare elettrica in due direzioni, l’antifurto e il sistema Uconnect Radio NAV LIVE con schermo touchscreen 5”.

Jeep Renegade Limited

L’allestimento Limited (quello da noi consigliato) è un po’ povero in rapporto al prezzo: costa 1.600 euro più del Longitude a parità di motore, e aggiunge le barre al tetto grigio chiaro satinato, i cerchi in lega da 17” con razze a Y e pneumatici 215/60 R17, la griglia anteriore grigio chiaro satinato, il terminale di scarico cromato, i vetri posteriori e lunotto oscurati, gli inserti portiera in vinile, i tappetini anteriori, il climatizzatore automatico bizona, i sensori di parcheggio anteriori, il Forward collision warning plus (sistema di frenata assistita), il Lane departure warning plus (sistema di avviso di uscita dalla corsia), le luci freno posteriori adattive e il quadro strumenti con display multifunzionale a colori da 7”.

Jeep Renegade Trailhawk

La Jeep Renegade Trailhawk (acquistabile solo con il propulsore 2.0 Mjt 170 CV) ha un prezzo interessante e ha una dotazione di serie orientata all’uso off-road.

Sono presenti barre al tetto grigio scuro satinato, cerchi in lega da 17” bruniti con pneumatici M+S 215/60 R17, gancio traino off-road posteriore, sospensioni off road e protezione sottoscocca, specchietti retrovisori esterni grigio scuro satinato, stilemi Trailhawk, vetri posteriori e lunotto oscurati, inserti portiera in vinile, leva del cambio automatico in pelle, climatizzatore automatico bizona, sensori di parcheggio anteriori, Hill descent control (sistema di controllo della velocità in discesa), luci freno posteriori adattive e quadro strumenti con display multifunzionale a colori da 7”.

Le Jeep Renegade speciali: Night Eagle, Dawn of Justice e 75th Anniversary

Da non sottovalutare le versioni speciali: la Night Eagle (acquistabile esclusivamente in abbinamento al motore 2.0 Mjt da 120 CV, sovrapprezzo di 2.390 euro rispetto alla Sport) offre i cerchi in lega Black da 17”, la personalizzazione Night Eagle, le barre al tetto, il volante in pelle, il climatizzatore manuale, il cruise control, il sistema Uconnect 5” Radio LIVE con schermo touchscreen da 5”, presa USB e sistema vivavoce Bluetooth con comandi al volante, il limitatore di velocità, il quadro strumenti con display da 3,5” monocromatico, gli specchietti retrovisori esterni regolabili elettronicamente e con comando sbrinamento, il freno di stazionamento elettronico, l’illuminazione abitacolo a LED, i sensori di parcheggio posteriori, gli airbag laterali anteriori, frontali multistadio, laterali a tendina anteriori e posteriori, i fendinebbia, il controllo elettronico di stabilità (ESC) e Hill start assist (sistema di ausilio alla partenza in salita), il display per il monitoraggio della pressione pneumatici e gli pneumatici M+S.

La Jeep Renegade Dawn of Justice (solo con il motore 1.6 Mjt 120 CV allo stesso prezzo della Limited) risponde con griglia e badge anteriore Jeep in Gloss Black, con il badge Dawn of Justice dedicato, con i cerchi da 18” Gloss Black e con la cornice dei fanali posteriori in Gloss Black. All’interno troviamo invece le finiture interne Gloss Black e i sedili con logo griglia a sette feritoie.

L’allestimento 75th Anniversary è disponibile solo con il motore 2.0 Mjt 140 CV, costa 3.300 euro più del Limited e non è molto completo: badge 75th Anniversary con elementi in bronzo e arancione, barre portatutto con colore a contrasto, cerchi in lega da 18” color bronzo, interni in tessuto nero con cuciture arancioni, volante in pelle con comandi, touchscreen Uconnect da 6,5”, Hill Descent Control, sistema di gestione della trazione Selec-Terrain, dettagli verniciati in bronzo come la griglia anteriore, il logo Jeep, la cornice dei fendinebbia e il gruppo ottico posteriore e tetto panoramico My Sky con pannelli removibili.

 

Jeep Renegade: tutti i modelli in listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Jeep Renegade. La gamma motori della SUV “yankee” è composta da otto unità: tre a benzina (1.6 da 110 CV e 1.4 MultiAir da 140 e 170 CV) e cinque turbodiesel Mjt (1.6 da 105 e 120 CV e 2.0 da 120, 140 e 170 CV).

Jeep Renegade 1.6 (da 20.800 euro)

La Jeep Renegade 1.6 (prezzi fino a 22.800 euro) è la versione più economica della SUV statunitense. Agile nelle curve, monta un motore aspirato a benzina da 110 CV.

Jeep Renegade 1.4 MultiAir (da 24.300 euro)

La Jeep Renegade 1.4 MultiAir (prezzi fino a 27.700 euro) ospita sotto il cofano un propulsore da 140 CV. Le forme poco aerodinamiche della carrozzeria generano qualche fruscio di troppo alle alte velocità.

Jeep Renegade 1.4 MultiAir 170 CV (31.300 euro)

La Jeep Renegade 1.4 MultiAir 170 CV è a nostro avviso la versione a benzina da acquistare in quanto è l’unica a poter vantare la trazione integrale (fondamentale su un mezzo di questo tipo).

Jeep Renegade 1.6 Mjt (25.300 euro)

La Jeep Renegade 1.6 Mjt è la versione diesel più accessibile della Sport Utility americana. Il motore da 105 CV è scattante e ricco di coppia (320 Nm) ma il peso elevato penalizza il comportamento stradale e i consumi (22,7 km/l dichiarati).

Jeep Renegade 1.6 Mjt 120 CV (da 25.300 euro)

La Jeep Renegade 1.6 Mjt 120 CV (prezzi fino a 26.900 euro) conserva gli stessi pregi e difetti della cugina con 15 CV in meno: prestazioni vivaci, comportamento nelle curve poco agile e consumi elevati anche per via della scarsa aerodinamica.

Jeep Renegade 2.0 Mjt (da 25.400 euro)

La Jeep Renegade 2.0 Mjt non è un mostro di potenza (120 CV) ma è un mezzo ruvido e robusto a trazione integrale adatto ad essere maltrattato in fuoristrada.

Jeep Renegade 2.0 Mjt 140 CV (da 28.100 euro)

La Jeep Renegade 2.0 Mjt 140 CV (prezzi fino a 35.400 euro) è, a nostro avviso, la versione da acquistare della SUV a stelle e strisce. Efficace in fuoristrada e divertente su asfalto, monta un motore ricco di coppia (350 Nm) dalla cilindrata relativamente contenuta che delude alle voci “silenziosità” e “consumi”.

La variante dotata del cambio automatico (un’eccellente trasmissione a nove rapporti) dichiara percorrenze di 17,5 km/l.

Jeep Renegade 2.0 Mjt 170 CV (33.600 euro)

La Jeep Renegade 2.0 Mjt 170 CV è quasi esagerata: “0-100” in 8,9 secondi, agile nelle curve e dotata di un motore elastico e dalla cilindrata contenuta, monta un ottimo cambio automatico a nove rapporti. Il difetto principale è quello comune a tutte le varianti della Sport Utility statunitense: la rumorosità.

 

Jeep Renegade: gli optional

La dotazione di serie della Jeep Renegade Sport andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: i cerchi in lega (300 euro, di serie sulla diesel) e la vernice metallizzata (650 euro). Quest’ultimo accessorio andrebbe acquistato anche su Longitude, Black Eagle e Dawn of Justice insieme al navigatore (750 euro), sulla Business e sulla 75th Anniversary.

Ci vorrebbe la tinta metallizzata anche sulla Limited e sulla Trailhawk insieme al navigatore (1.150 euro) e al Visibility Pack. Questo pacchetto costa 1.000 euro e comprende lo specchietto retrovisore interno elettrocromico, l’attivazione automatica dei fari, i sensori pioggia, i fari allo xenon e i fari abbaglianti automatici. Sulla Trailhawk bisogna però aggiungere il Lane departure Plus (300 euro).

Motor Show di Bologna 2014, Jeep punta sulla Renegade

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La nuova crossover è già sul mercato con prezzi a partire da 23.500 euro

Al Motor Show di Bologna 2014 Jeep gioca in casa e presenta al pubblico italiano la nuovissima Jeep Renegade, recentemente lanciata sul mercato. Come nel caso della Fiat Panda Cross, è possibile effettuare test drive nell’area esterna 49 a bordo di alcuni esemplari della piccola SUV statunitense guidati da piloti istruttori qualificati.

Jeep Renegade

Jeep Renegade, che è già presente sul mercato con prezzi che vanno da 23.500 euro a 32.800 euro, è disponibile in abbinamento a motori diesel e benzina.

La gamma comprende il propulsore Turbo MultiAir2 da 1,4 litri con Stop&Start da 140 CV e trazione 4×2 abbinato al cambio manuale a sei rapporti, il propulsore MultiJet II da 1,6 litri con Stop&Start 120 CV, cambio manuale a sei rapporti e trazione 4×2, il propulsore MultiJet II da 2,0 litri con Stop&Start, 140 CV, cambio manuale a sei rapporti e trazione 4×4, e il MultiJet II da 2,0 litri con Stop&Start, 140 CV e 170 CV, abbinato al cambio automatico a nove rapporti e alla trazione 4×4.

L’allestimento Longitude è la versione realizzata per offrire un maggior livello di funzionalità e comfort, mentre l’allestimento top di gamma Limited, rappresenta il massimo sia in termini di contenuti tecnologici che di personalizzazione ed offre un ricco equipaggiamento di serie.

Per coloro che desiderano il massimo in termini di prestazioni off-road, la gamma prevede la specialistica versione Trailhawk caratterizzata da capacità 4×4 ‘Trail Rated’ di riferimento nella categoria e da una dotazione di serie unica

Jeep Renegade, le prime impressioni di guida

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Abbiamo testato la piccola SUV statunitense (prodotta in Basilicata): buona su asfalto, ottima in fuoristrada

Non fatevi ingannare dalle dimensioni compatte: la Renegade è una Jeep a tutti gli effetti. Abbiamo avuto modo di testare a Balocco l’attesissima piccola SUV del marchio statunitense: di seguito troverete le nostre prime impressioni di guida.

Il design punta ad attirare il pubblico giovane ma conserva alcuni tratti distintivi tipici del brand “yankee” come la calandra a sette barre. L’abitacolo è realizzato con grande cura ed è caratterizzato dalla massima attenzione dal dettaglio: le finiture sono di ottimo livello e i contenuti tecnologici sono di ultima generazione.

Dietro ad uno stile fresco ed innovativo troviamo però un’auto di grande sostanza, ottima anche in fuoristrada: merito soprattutto dei sistemi di trazione integrale Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low. Quest’ultimo, grazie ad una rapportatura del cambio specifica e all’abbinamento con il dispositivo Hill Descent Control, garantisce alla Jeep Renegade un comportamento in off-road ai vertici della categoria.

Inoltre la nuova Sport Utility nordamericana può disconnettere completamente l’asse posteriore, passando fluidamente dalle due alle quattro motrici, e assicurare quindi la gestione permanente della coppia senza intervento da parte del conducente. Una soluzione che influisce positivamente anche sui consumi.

Veniamo al prezzo: le versioni Longitude e Limited della Jeep Renegade con motore 1.4 MultiAir da 140 CV partono da 23.500 euro fino a raggiungere i 32.800 euro per la versione top di gamma Trailhawk dotata di un propulsore 2.0 Mjt da 170 CV, del cambio automatico a nove rapporti e della trazione integrale.

Jeep Renegade

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La fuoristrada di segmento B italoamericana.

La Jeep Renegade è la prima fuoristrada “piccola”, di segmento B, della Casa statunitense (prodotta in Italia).

Equipaggiamento off-road

Ha a disposizione due sistemi di trazione integrale: Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low.

Quest’ultimo, grazie al rapporto finale di riduzione di 20:1 (esclusiva nel segmento), le garantisce un comportamento in off-road di alto livello.

Entrambi sono abbinati al dispositivo di gestione della trazione Jeep Selec-Terrain, che dispone di quattro modalità (Auto, Snow, Sand e Mud), più la modalità “Rock” per la versione più estrema Trailhawk.

Quest’ultima è anche più alta da terra di 2 cm e offre piastre di protezione e ganci traino anteriori e posteriori di colore rosso e paraurti che permettono di ottenere angoli caratteristici da 4×4 doc (30,5 gradi di attacco, 25,7 gradi di dosso e 34,3 gradi di uscita).

È dotata, inoltre, anche del sistema Hill-descent Control (per affrontare le discese ripide), la capacità di guado è pari a 48 cm e la capacità di traino arriva fino a 1.500 kg.

Meccanica

Per quanto riguarda le motorizzazioni la nuova Jeep Renegade offre fino a 16 diverse combinazioni tra propulsori e trasmissioni, adattandola così alle esigenze di, praticamente, tutti i mercati.
A disposizione ci sono 4 unità a benzina MultiAir, due Diesel MultiJet II, una flex-fuel con il nuovo motore E.torQ, tutti equipaggiati con sistema Stop&Start.

Tre le possibilità di trasmissione, il cambio automatico a nove rapporti, un manuale a ci9nque o sei marce e il cambio a doppia frizione DDCT (con frizione a secco).

Jeep Renegade al Salone di Ginevra 2014

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di Marco Coletto

La piccola SUV "yankee", prodotta in Italia, promette meraviglie in fuoristrada


Con la Renegade – mostrata al Salone di Ginevra 2014 – la Jeep entra ufficialmente nel segmento delle piccole SUV.

L’ultima proposta della Casa statunitense – che sarà prodotta in Italia, nello stabilimento di Melfi – promette, come le sue sorelle maggiori, prestazioni molto interessanti in fuoristrada.

Sono due i sistemi di trazione integrale disponibili: Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low.

Quest’ultimo, grazie al rapporto finale di riduzione di 20:1 (esclusiva nel segmento), dovrebbe garantire un comportamento in off-road difficile da eguagliare.

Entrambi sono abbinati al dispositivo di gestione della trazione Jeep Selec-Terrain, che dispone di quattro modalità (Auto, Snow, Sand e Mud).

Fuoristrada doc

La variante più “estrema” della Jeep Renegade – chiamata Trailhawk – presenta una quinta configurazione chiamata Rock.

È più alta da terra di 2 cm e offre piastre di protezione e ganci traino anteriori e posteriori di colore rosso e paraurti che permettono di ottenere angoli caratteristici da 4×4 doc (30,5 gradi di attacco, 25,7 gradi di dosso e 34,3 gradi di uscita).

Da non sottovalutare inoltre, il sistema Hill-descent Control (utile per affrontare le discese ripide), la capacità di guado pari a 48 cm e la capacità di traino fino a 1.500 kg.

La gamma motori non è stata ancora comunicata ufficialmente: comprenderà quattro unità a benzina MultiAir (tra cui un 2.4) e due turbodiesel MultiJet II (tra cui un 2.0).

Tra gli optional più interessanti segnaliamo il tetto apribile My Sky con pannelli che possono essere riposti nell’area di carico posteriore.

Le più belle di Ginevra 2014