Appeal a buon mercato: la 500 si converte al GPL, ma non lo dà a vedere, se non sul portafoglio, quando si va a fare il pieno.
Niente scritte specifiche, nessun collegamento posticcio in evidenza: il bocchettone del gas è celato dietro il solito sportello del serbatoio, mentre nell’abitacolo spunta un piccolissimo indicatore alla base della console centrale.
Cinque spie luminose che informano sul livello di gas nel serbatoio, sotto alle quali c’è il commutatore per selezionare il carburante.
Un procedimento che in ogni caso avviene in automatico: si parte a benzina e dopo alcuni minuti, con una leggerissima incertezza nell’erogazione, la centralina passa al GPL.
Una volta a regime, la differenza gas-benzina si avverte solo se si cerca la massima prestazione: il noto 1.2 Fire, già non molto brillante a “verde”, perde ancora un po’ di smalto.
Ma la 500 a EasyPower si compra per risparmiare e gli 0,74 euro/l del GPL sono una garanzia, a fronte dell’1,68 di benzina e diesel…
Per il resto, il comportamento non risente dell’aggravio di peso dell’impianto a gas: tenuta di strada e stabilità rimangono elevate, così come la capacità di isolare da buche e rumori.