La A3 Sportback g-tron a metano– prima Audia gas di sempre – può essere considerata la cugina chic delle varianti TGI della Seat Leon e della Volkswagen Golf (realizzate sullo stesso pianale e dotate dello stesso motore 1.4 turbo da 110 CV).
Avevamo già guidato quattro anni fa la compatta“gassata” dei quattro anelli e in questo primo contatto abbiamo avuto modo di testare la versione restyling (contraddistinta da qualche lieve modifica estetica). Scopriamo insieme i pregi e i difetti della “segmento C” a metano di Ingolstadt.
1.300 km di autonomia (400 a gas)
L’Audi A3 Sportback g-tron ha un’autonomia dichiarata di 1.300 km: per i primi 400 si viaggia a metano (grazie al serbatoio di 14,4 kg che toglie spazio al bagagliaio) e solo quando si esaurisce il gas il motore passa all’alimentazione a benzina.
Passando dai dati dichiarati a quelli reali si può dire che adottando uno stile di guida tranquillo al volante della compatta tedesca si possono percorrere 100 km con meno di 4 euro di metano.
Comfort a cinque stelle
L’Audi A3 Sportback g-tron è prima di tutto un’auto comoda: merito di sospensioni dalla taratura non troppo rigida, di un propulsore silenzioso e di un abitacolo (caratterizzato da finiture curatissime) ben insonorizzato. Lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori è buono, pochi – invece – i centimetri a disposizione della testa.
Il motore 1.4 turbo da 110 CV e 200 Nm di coppia spinge bene fin dai regimi più bassi ed è molto vivace (10,8 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) e il cambio automatico S tronic a doppia frizione snocciola le 7 marce in modo fluido e rapido ma il comportamento stradale nelle curve è meno agile di quello offerto dalle
versioni benzina e diesel.
Prezzi alti, dotazione migliorabile
L’Audi A3 Sportback g-tron S Line Sport protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo alto (31.000 euro) unito ad una dotazione di serie migliorabile: i cerchi in lega da 17” e i sedili anteriori sportivi sono di serie ma bisogna pagare a parte accessori utili come il navigatore (1.590 euro) e i sensori di parcheggio posteriori (555 euro).