Citroën C3 BlueHDi 100: piccola, sfiziosa e diesel

Smartworld

La variante diesel più potente della "segmento B" francese è una delle migliori proposte della categoria

Comfort Silenziosa e morbida di sospensioni: una vera Citroën.
Costi Prezzo e consumi nella media del segmento.
Piacere di guida L'assetto privilegia la comodità ma il motore BlueHDi 100 spinge forte.
Ambiente 95 g/km di CO2 emessa: c'è chi se la cava meglio (ma anche chi fa peggio).

Quanto è cambiata la nuova Citroën C3? A prima vista molto: il design esterno – ora più originale – strizza l’occhio agli Airbump della C4 Cactus e anche dentro si respira un’atmosfera più giocosa.

Nel nostro primo contatto della BlueHDi 100 – la versione diesel più potente della terza generazione della piccola francese (qui le prime impressioni delle varianti a benzina) – abbiamo però notato che la “segmento B” transalpina, sotto la pelle, conserva le caratteristiche tipiche del Double Chevron. In parole povere, chi ha amato le vecchie Citroën C3 adorerà anche questa, chi le considerava troppo “seriose” non potrà non apprezzare il nuovo look.

Benvenuti a bordo

Chi era abituato all’ambiente elegante della precedente Citroën C3 (la plancia era praticamente la stessa della DS DS3) può non trovarsi inizialmente a proprio agio a bordo dell’ultima evoluzione della piccola francese a causa della grande quantità di plastica dura presente nell’abitacolo.

Basta però analizzare più nel dettaglio gli interni per trovare tante note positive alla voce “finiture”: una grande sensazione di robustezza (di auto destinata “a durare”), assemblaggi impeccabili e rivestimenti di qualità. Senza dimenticare alcune “chicche” presenti sul lussuoso allestimento Shine da noi provato come le maniglie interne ispirate alle cinghie delle valigie, la tinta nera usata per il tetto, le conchiglie retrovisori e il profilo fendinebbia e il volante in pelle con decori nero brillante e “satin”.

Lo spazio a bordo della nuova Citroën C3 è meno sfruttabile rispetto a prima: il bagagliaio è capiente in configurazione a due posti ma anche penalizzato da un fastidioso scalino generato dai sedili posteriori abbattuti e il divano è largo a sufficienza per accogliere abbastanza comodamente tre passeggeri.

Comoda come una Citroën

Bastano pochi chilometri al volante della terza generazione della piccola transalpina per rendersi conto che la nuova C3 è una degna erede delle Citroën classiche. Il motore BlueHDi 100 è molto silenzioso per essere un’unità diesel, le sospensioni assorbono qualsiasi sconnessione e il sedile del guidatore è comodo e ricco di regolazioni.

L’unica nota dolente arriva dal climatizzatore: un valido impianto automatico comandabile (purtroppo) solo attraverso lo scomodo touchscreen già visto su C4 Picasso e C4 Cactus.

Un diesel scattante

Il motore BlueHDi 100 della Citroën C3 guidata nel nostro primo contatto è un piccolo gioiello ricco di cavalli (99) e di coppia (254 Nm) che offre una spinta pronta già sotto i 2.000 giri e uno “0-100” molto interessante (10,6 secondi). Peccato solo per la cilindrata elevata (1.6) che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto.

Un propulsore vivace abbinato ad un cambio a cinque marce senza infamia e senza lode e ad uno sterzo onesto e sincero dall’indole turistica poco adatto alla guida con il coltello tra i denti. I freni sono nella media della categoria e il comportamento stradale ricorda (in piccolo) quello delle Citroën di un tempo: incollate all’asfalto ma tendenti al rollio.

Sicurezza in primo piano

Airbag frontali, laterali e a tendina, ASL Video (avviso di superamento involontario delle linee di carreggiata), attacchi Isofix sul sedile passeggero anteriore e sui sedili posteriori, rilevatore bassa pressione pneumatici e rilevatore di stanchezza: può bastare questa ricca dotazione per considerare la Citroën C3 un’auto sicura?

Un optional molto interessante è la ConnectedCAM: costa 500 euro (ma non è disponibile sulla versione “base” Live) ed è una specie di dash cam molto utile a fare chiarezza in caso di incidente (mantiene in memoria gli ultimi 30 secondi prima dello scontro e il minuto successivo al crash). Peccato che i responsabili marketing della Casa francese abbiano trascurato questa funzione negli spot, preferendo sottolineare la possibilità di postare foto e video sui social network.

Prezzo e costi

La Citroën C3 BlueHDi 100 Shine del nostro primo contatto è la variante diesel più costosa della piccola transalpina: 18.400 euro, un prezzo in linea con quello delle rivali abbinato però ad una dotazione di serie particolarmente succosa. Qualche esempio?

Accensione automatica dei fari, climatizzatore automatico, cruise control, fendinebbia, radio Mp3 Bluetooth Jack USB con comandi al volante e 4 altoparlanti, riconoscimento dei limiti di velocità, sedile del guidatore regolabile in altezza, sensore pioggia e sensori di parcheggio posteriori.

E gli Airbump, quei simpatici cuscinetti laterali nati sulla C4 Cactus che aiutano a proteggere dalle “toccatine” durante le manovre di parcheggio? Non sono disponibili sulla “entry-level” Life, costano 500 euro sulla variante intermedia Feel e sono di serie (ma si possono togliere gratuitamente) sulla Shine.

La tenuta del valore si preannuncia buona (le Citroën C3 sono sempre molto richieste sul mercato dell’usato) mentre i consumi sono in linea con quanto offerto dalle rivali (27,0 km/l dichiarati, oltre 20 ottenibili guidando in modo tranquillo). La garanzia – ultima ma non meno importante – è di soli due anni a chilometraggio illimitato: il minimo di legge.

Scheda Tecnica

Motoreturbodiesel
N. cilindri/cilindrata4/1.560 cc
Potenza73 kW (99 CV) a 3.750 giri
Coppia254 Nm a 1.750 giri
Trazioneanteriore
Velocità massima185 km/h
Acc. 0-100 km/h10,6 s
Consumo urb./extra/medio22,7/31,3/27,0 km/l
Dimensioni4,00/1,75/1,47 metri
Passo2,54 metri