Citroën SpaceTourer: quasi monovolume

Smartworld

La versione passeggeri del furgone Jumpy è comoda come una MPV ma molto più spaziosa

Comfort Morbida sugli avvallamenti, non troppo fastidiosa sulle buche e silenziosa.
Costi La versione M BlueHDi 180 Feel da noi provata offre un mare di spazio e una dotazione interessante a meno di 40.000 euro.
Piacere di guida Lo sterzo potrebbe essere più comunicativo.
Ambiente 151 g/km di anidride carbonica emessa.

La Citroën SpaceTourer non è una monovolume ma ci va molto vicina: la versione passeggeri del furgone Jumpy – gemella della Peugeot Traveller e della Toyota Proace – è una multispazio grande e versatile ricca di contenuti.

Disponibile in tre varianti di lunghezzaXS (4,60 metri), M (quella da noi provata, 4,96 metri) e XL (5,30 metri) – e omologata fino a nove posti, prevede quattro allestimenti: Business (per navette e taxi), Feel (la protagonista del nostro primo contatto) e Shine per le famiglie e Business Lounge (con sedili singoli della seconda fila girevoli e in pelle) rivolta a chi cerca un ufficio mobile.

Regina dello spazio

La Citroën SpaceTourer oggetto del nostro primo contatto – la M BlueHDi 180 nell’allestimento Feel – regala un mare di spazio. Oltre ad avere otto posti di serie, può vantare sedili scorrevoli e ripiegabili a tavolino (tranne, ovviamente, quello del guidatore) e un adulto sta comodo anche in terza fila. Eccezionale anche l’accessibilità, grazie alla porta posteriore destra scorrevole: con 800 euro in più si può avere l’apertura e la chiusura automatica attraverso sensori posizionati sotto l’angolo destro del paraurti posteriore mentre sono sufficienti 400 euro per la porta posteriore scorrevole sinistra.

L’abitacolo della multispazio transalpina è ottimamente insonorizzato e ben rifinito: la plancia è realizzata con plastiche dure (come le rivali, del resto) ma ben assemblate ed è impreziosita da un valido climatizzatore automatico bizona. Il bagagliaio, semplicemente immenso, ha invece una capienza di 2.381 litri in modalità cinque posti con la seconda fila avanzata ed è accessibile anche attraverso il pratico lunotto apribile.

Si domina la strada (e si viaggia comodi)

Nonostante la posizione di seduta molto alta che consente di dominare la strada l’altezza della Citroën SpaceTourer non è esagerata: la versione M del nostro primo contatto può infatti accedere senza particolari problemi a molti parcheggi sotterranei grazie ai soli 1,88 metri di ingombro verticale.

Nei viaggi la multispazio francese si rivela parecchio comoda: merito della zona anteriore del pianale identica alla piattaforma EMP2 già vista sulle monovolume C4 Picasso e C4 Grand Picasso e delle sospensioni posteriori indipendenti. Il risultato?

Morbida sugli avvallamenti leggeri e non troppo fastidiosa nelle buche.

Piacere di guida

Il motore 2.0 turbodiesel BlueHDi da 177 CV e 400 Nm di coppia adottato dalla Citroën SpaceTourer oggetto del nostro primo contatto spinge bene la multispazio del Double Chevron e si abbina perfettamente al cambio automatico EAT6 a sei rapporti: una trasmissione a convertitore di coppia che delude solo quando si cerca un po’ di brio.

Adatta ai lunghi viaggi ma non molto divertente nelle curve, monta uno sterzo (l’elemento della vettura che più ricorda il mondo dei veicoli commerciali) poco comunicativo.

Costa il giusto, offre molto

La Citroën SpaceTourer M BlueHDi 180 Feel da noi guidata ha un prezzo giusto – 37.650 euro – e una dotazione di serie abbastanza completa: cambio automatico, climatizzatore automatico bizona, climatizzatore addizionale posteriore con 6 diffusori d’aria, cruise control, lunotto apribile, radio MP3 Jack USB Bluetooth con presa 12V e vetri posteriori oscurati. L’unica assenza rilevante arriva dai sensori di parcheggio, un optional (250 euro) fondamentale su un mezzo che sfiora i cinque metri di lunghezza.

Destinata ad essere piuttosto richiesta sul mercato dell’usato (come tutti i furgoni per il trasporto passeggeri), ha una garanzia corta (due anni a chilometraggio illimitato, il minimo di legge) ma può vantare consumi interessanti: la Casa francese dichiara percorrenze pari a 17,5 km/l e durante il nostro primo contatto siamo stati più vicini a quota 15 che a quota 10.

Sicurezza di serie (e a pagamento)

Difficile trovare una multispazio più sicura della Citroën SpaceTourer. Oltre ad avere un comportamento stradale quasi automobilistico la versatile francese ha una dotazione completa di tutto il necessario: airbag frontali e laterali, attacchi Isofix sui sedili della seconda e della terza fila, Coffee Break Alert (che invita il conducente a fare una pausa dopo due ore di guida) e controlli di stabilità e trazione.

Senza dimenticare le cinque stelle conquistate nei crash test Euro NCAP.

Chi desidera qualcosa in più può trovare nel listino degli optional tutto quello che cerca: il Pack Safety, ad esempio, costa 1.050 euro e offre l’Active Safety Brake (frenata d’emergenza), l’avviso di rischio collisione e il cruise control attivo mentre il Pack Attention (520 euro) prevede l’allarme attenzione conducente, l’avviso di superamento involontario delle linee di carreggiata, la funzione fari Smart beam (che disattiva gli abbaglianti quando incrocia un’altra vettura) e il riconoscimento dei limiti di velocità.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata4/1.997 cc
Potenza130 kW (177 CV) a 3.750 giri
Coppia400 Nm a 2.000 giri
Trazioneanteriore
Velocità massima170 km/h
Acc. 0-100 km/hn.d.
Consumo urb./extra/medio16,4/18,5/17,5 km/l
Dimensioni4,96/1,92/1,88 m
Passo3,28 metri
Bollo374,10 euro