DS3 Crossback, prime impressioni della SUV compatta

Smartworld
di Francesco Neri

Nuova da cima a fondo, look fuori dal coro e con la stessa tecnologia della sorella maggiore DS7 Crossback.

Design estroverso, personalizzazione estrema e tanta tecnologia in soli 4,12 metri: la DS3 Crossback è un’auto fuori dal coro, con una forte personalità, e con qualità da vera auto premium. È la prima SUV compatta della Casa francese, seconda auto “completamente DS” dopo la DS7 Crossback. Un’auto che rompe gli schemi e che offre qualcosa di diverso a chi non vuole la solita tedesca.

Che sia una DS “pura” lo si capisce subito: il suo stile sarà anche barocco e marcatamente francese, ma dice qualcosa di nuovo e senza dubbio si fa notare.
La DS3 Crossback è più scolpita, arzigogolata; offre tantissime combinazioni di tinte di carrozzeria, tetto e cerchi in lega.

La calandra enorme costellata definita da LED e spigoli si fa notare, così come la fiancata scavata “a rombo” che si congiunge poi al montante posteriore. Un po’ meno originale il posteriore, con due fari dal taglio un po’ già visto uniti da una linea cromata orizzontale che va tanto di moda.

Anche la piattaforma CMP è completamente nuova e servirà da base per le future DS e versioni – anche ibride e elettriche – del Brand.

Interni e tecnologia

L’abitacolo della DS3 Crossback è sicuramente d’impatto. Sedili e pellami sono di qualità eccelsa, così come alcune plastiche morbide e la parte superiore della plancia. Si può scegliere tra vero cuoio, Alcantara, pelli pregiate e sedili con la trama incrociata “a cinturino d’orologio”.

C’è qualche plastica più “durina” nella parte bassa delle portiere e dell’abitacolo; ma è poca roba: è il design che ruba la scena. Il tema dei rombi e ridondante, sia nella grafica del cruscotto, sia sulla plancia (dove ospitano anche i tasti soft touch). È un po’ confusionario all’inizio e ci vuole un po’ per prendere confidenza con i comandi. Detto questo, il design è certamente originale e si percepisce la cura per il dettaglio.

Su strada

La DS3 Crossback colpisce subito per il suo comfort. Le sospensioni sono leggermente più rigide di quelle morbidissime della sorella maggiore, ma se paragonate a quelle della concorrenza, affrontano le buche come se fossero fatte di panna. Anche il comfort acustico è molto elevato, grazie anche all’ottima insonorizzazione del motore tre cilindri.

Stiamo provando la versione 1.2 PureTech da 130 CV con cambio automatico EAT8, forse la più interessante per il nostro mercato insieme alla diesel. È un motore davvero brioso: pronto nella risposta, pieno nella spinta e capace pure di allungare; tanto che i 130 Cv sembrano anche di più. Non siamo riusciti a guidare abbastanza a lungo da stilare una media di consumi precisa, ma la Casa dichiara un consumo di 5,0 l/100km nel ciclo combinato.

Il volante dal design sportivo è bello da impugnare e permette di impostare le curve con pochi gradi. Ha anche il giusto peso per essere considerato “comodo” in città ma sicuro in velocità.

Insomma la DS3 Crossback è molto piacevole da guidare: l’unico appunto riguarda la visibilità, sia anteriore (disturbata dai montanti), sia posteriore (a causa del lunotto mignon e della pinna laterale); ma i sensori risolvono ampiamente l’ultimo problema.

Prezzi e motorizzazioni

Due i motori al lancio, il benzina 1.2 PureTech da 130 e 155 CV e il 1,5  diesel BlueHDi da 100 o da 130 CV. Entro la fine dell’anno arriverà anche la versione elettrica E-Tense con una batteria da 50 kw/h in grado di garantire 320 km di autonomia. La potenza del motore elettrico è di 100 kw (136 CV) mentre con la ricarica rapida la batteria si riempie fino all’80% in 30 minuti.

La DS3 Crossback infine ha un prezzo di partenza di 26.200 euro nell’allestimento So Chic: di serie troviamo l’avviso di cambio di corsia, i cerchi da 17”, il cruscotto digitale, il sistema di lettura della segnaletica stradale, la frenata automatica d’emergenza e i sensori posteriori.