La precedente Fiat Panda a metano è stata un successo.
Il valore aggiunto stava nella doppia alimentazione, perché l’uso del gas abbatte drasticamente i costi d’uso, con il suo prezzo ridotto e il buon rendimento (migliore rispetto al GPL).
Tuttavia con la vecchia Panda 1.4 Natural Power bisognava rinunciare al piacere di guida: il suo motore non era certo grintoso.
La terza generazione della Panda, invece, nella sua nuova versione Natural Power ha nella grinta e nella brillantezza un vero plus che si somma alla ben nota parsimonia delle vetture bi-fuel.
Il miracolo motorio si chiama turbo: il motore TwinAir è infatti sovralimentato con una turbina a gas di scarico, così eroga 85 CV quando utilizza la benzina e 80 quando sfrutta il gas naturale.
Ma quello che più conta è la curva di coppia, generosa in basso e con un picco di 145 e 140 Nm a seconda del carburante.
Con questi valori non c’è da stupirsi se l’auto è molto reattiva ai comandi dell’acceleratore, cosa che consente di affrontare i sorpassi e i falsopiani senza dover preparare la mano sul cambio per un’eventuale scalata.
Perché è proprio nell’elasticità di marcia che si sente il grande passo avanti ottenuto con la sovralimentazione: il motore tira bene anche in quinta già da 1.500 giri.
La trasformazione in alimentazione bi-fuel ha richiesto interventi importanti al motore, per rendere più omogeneo il funzionamento tra benzina e metano.
Per esempio, il collettore di aspirazione è stato ridisegnato, con flussi specifici, la testata è stata modificata per adattarsi alla nuova gestione di alimentazione e per evitare problemi di usura delle sedi valvole, che sono rinforzate nei materiali, in modo da sopportare le sollecitazioni termiche dovute sia all’uso del gas sia alla presenza del turbocompressore.
Gli impianti di alimentazione a benzina e metano sono totalmente indipendenti: l’auto può funzionare con entrambi i carburanti.
All’avviamento, il motore della Fiat Panda parte sempre a benzina e non appena viene raggiunta la temperatura minima di esercizio, il sistema passa, in automatico, al metano.
Solo quando il gas viene terminato, la centralina torna ad usare la benzina.
Ovviamente il guidatore può scegliere il tipo di carburante con un tasto sulla plancia.
Attraverso la strumentazione si può verificare il livello dei serbatoi.
Quello a benzina ha la stessa capacità della versione 4×4 (35 litri), mentre per il gas sono state montate due bombole per una capacità totale di 12 kg e quasi 400 chilometri di marcia (consumo medio dichiarato 3,1 kg ogni 100 km); 12 kg (circa 16 euro alla pompa) di metano corrispondono a 72 litri alla pressione di 200 bar.
Tutto con il bagagliaio che resta capiente, con 200 litri di volume minimo.
I progettisti assicurano, inoltre, che il metano è un carburante “indifferente” allo stile di guida e dura tanto anche se si viaggia con il piede pesante.
Le Fiat Panda Natural Power sono quattro, con prezzi dai 13.950 euro della versione Pop ai 17.450 euro della più fashion Trekking.