Ford EcoSport, il restyling della piccola SUV dell’Ovale Blu

Smartworld
di Michele Neri

Perde la ruota di scorta e guadagna un nuovo motore da 140 CV

Comfort L’insonorizzazione è stata migliorata e il “mille” EcoBoost è poco rumoroso.
Costi Costa il giusto, ha una discreta dotazione di serie e consuma poco.
Piacere di guida Il baricentro è alto ma le migliorie apportate col restyling sono percepibili. Brillante con l’1.0 EcoBoost da 140 CV.
Ambiente Motori aggiornati alla normativa Euro 6. Il TDCI ha guadagnato 5 CV abbassando le emissioni; l’EcoBoost vince tra i motori benzina per consumi ed emissioni.

A un primo sguardo sembra la stessa, a parte il fatto che non c’è più la famigerata ruota di scorta sul portellone posteriore – anche se è disponibile a richiesta –, ma la Ford EcoSport restyling ha tante novità sottopelle. E, per la prima volta, è disponibile anche con il navigatore GPS e la telecamera posteriore.

Qualità percepita, un bel passo avanti

La Ford EcoSport piace, è un dato di fatto ben dimostrato dalle vendite della seconda generazione di questa SUV compatta, la prima a essere importata in Europa. La prima generazione di Ford EcoSport, infatti, nasce nel 2003 su base Ford Fusion in Brasile e conquista ben presto la leadership nel segmento. Completamente rinnovata, la seconda generazione basata sul pianale B di Ford (Fiesta e B-Max, tanto per capirci) è stata importata anche nel Vecchio Continente dove ha fatto registrare 40.000 immatricolazioni.

Tra i difetti della EcoSport si notavano in primis le finiture del suo abitacolo alquanto spartane. Abitacolo che con il restyling non è stato rivoluzionato, però alcuni dettagli sono stati rivisti al fine di offrire un ambiente interno più consono agli standard a cui siamo abituati in questa parte del Mondo. Compaiono quindi rivestimenti migliori per il cielo dell’abitacolo e per i sedili, un volante più massiccio e piacevole da impugnare, qualche cromatura qua e là e un display più generoso, che finalmente ospita il navigatore GPS, prima non disponibile.

Le plastiche sono dure, la grafica del computer di bordo è poco leggibile e alcuni comandi, come quelli della climatizzazione, continuano ad avere un aspetto economico, ma nel complesso il miglioramento è apprezzabile.

Più funzionale e confortevole

Il navigatore GPS e la telecamera posteriore sono accessori ormai indispensabili: sulla EcoSport restyling sono offerti in sovrapprezzo abbinati a uno schermo da 5” (di serie c’è un 4” senza navigatore), sul modello pre-restyling invece non era previsto nemmeno in opzione. Gli uomini Ford hanno tenuto conto dei feedback dei clienti e hanno introdotto il Winter Pack (parabrezza e specchietti retrovisori riscaldabili) e i sedili riscaldabili.

Hanno anche lavorato sull’insonorizzazione, apportando ben trenta modifiche per migliorare l’isolamento acustico.

Un discorso a parte merita il portellone posteriore della EcoSport. È incernierato con apertura laterale, esattamente come prima, ma è possibile aprirlo anche di pochissimi gradi e resta fermo dove lo si lascia. Prima, invece, rischiava di finire contro l’auto parcheggiata dietro. La ruota di scorta era di ulteriore intralcio nelle situazioni di poco spazio, mentre ora è possibile aggiungerla (fin’ora il 40% dei clienti l’ha voluta) o meno. In quest’ultima opzione, in caso di foratura, è presente il kit di riparazione.

Più brillante e maneggevole

Si tratta pur sempre di una piccola SUV, piuttosto alta da terra, dotata di un buon angolo d’attacco e di uscita (rispettivamente 21° e 33,3°), quindi per forza di cose non paragonabile, in termini di handling, a una Fiesta. I clienti Ford, però, desideravano di più, e le modifiche apportate sono tante ed efficaci: aggiornamento dello chassis, assetto ribassato di 10 mm, nuova taratura delle sospensioni, irrigidimento della barra di rollio, sterzo più reattivo e adozione di nuovi pneumatici di primo equipaggiamento firmati Goodyear.

Sta di fatto che su strada la Ford EcoSport è più dinamica e disinvolta, soprattutto nella nuova versione più sportiva Titanium S equipaggiata con l’1.0 EcoBoost da 140 CV, alternativa all’1.0 da 125 CV, ancora disponibile in gamma. Il feeling di guida e la spinta del piccolo 3 cilindri incoronato per 4 volte consecutive “miglior motore al mondo con cilindrata inferiore a 1 litro” sono una bella accoppiata.

Versioni e prezzi

I motori sono tutti aggiornati Euro 6. La EcoSport 1.5 TDCi guadagna 5 CV, per un totale di 95 CV, e abbassa i consumi, con una percorrenza dichiarata di 22,7 km/l. È in listino a 19.500 euro.

La EcoSport 1.0 EcoBoost è ora disponibile in due varianti, da 125 e 140 CV, entrambe accreditate per 18,5 km/l.

Quella più potente raggiunge i  188 km/h di velocità massima e impiega 11,8 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h. Prezzi a partire da rispettivamente 18.750 e 21.000 euro.

Non manca poi la EcoSport 1.5 Ti-VCT con motore aspirato da 110 CV, l’unica ad essere disponibile con il nuovo cambio automatico Powershift. È la versione più economica, con prezzi a partire da 18.000 euro. 

Scheda Tecnica

Lunghezza4.017 mm
Larghezza1.764 mm
Altezza1.650 mm
MotoreBenzina sovralimentato
Cilindrata1.0
Potenza massima125 CV
Coppia massima170 Nm
CambioManuale a 5 marce
TrazioneAnteriore
Velocità massima180 km/h
Accelerazione 0-100 km/h12,7 secondi
Consumo medio5,4 l/100 km
Emissioni di CO2125 g/km