La scommessa, sostenuta da un’importante indagine di mercato, è di quelle grosse: Ford prevede di piazzare almeno un milione di SUV in Europa entro i prossimi sei anni.
In pratica, il 10% delle vendite mondiali della Casa americana.
La prima carta che l’Ovale Blu cala sul tavolo si chiama Kuga ed è la seconda generazione di una SUV che ha già conquistato, dal 2008 ad oggi, più di 300.000 clienti nel vecchio continente.
Più grande, più moderna
Il concetto della Ford Kuga è rimasto quello di prima, con miglioramenti tecnici e stilistici e un allungamento di 8 centimetri per migliorare l’abitabilità.
Così, ora, dietro si sta più comodi anche in tre, con una buona disponibilità di spazio per ginocchia e testa.
Ne ha tratto giovamento anche il bagagliaio: una manciata di litri aggiuntivi, divano che si abbatte con un unico movimento, tirando una leva, forme piuttosto regolari.
E portellone apribile solo sfiorando il paraurti con il piede.
Insomma, tutti accorgimenti che possono soddisfare i clienti tipo del segmento sport utility.
Sotto il cofano
Il background tecnico dellaKuganon è da meno.
Invece di mettere pesantemente mano a pianale e motori, alla Ford si sono concentrati su trazione integrale e sistemi elettronici di assistenza alla guida.
La prima, a inserimento totalmente automatico, si avvale del Curve Control, un dispositivo in grado di adeguare la velocità alla curva percorsa.
Se, infatti, imboccate un tornante con troppa veemenza, i chip agiscono su freni e trazione dellaFord Kugaper attenuare il sottosterzo e permettervi di percorrere la traiettoria in sicurezza.
In uscita potrete poi contare sul Torque Vectoring, che aiuta a scaricare a terra la potenza frenando le ruote interne, un po’ come un differenziale autobloccante tradizionale.
In effetti, i benefici di tutto ciò si sentono eccome: abbiamo guidato la Kuga per molti, tortuosi chilometri sul bagnato e l’impressione è stata quella di essere al volante di un’auto più piccola.
Il rollio c’è, ma lo sterzo piuttosto diretto (il rapporto di demoltiplicazione è sceso da 16 a 15,6:1), le sospensioni ben tarate e il turbodiesel ricco di coppia permettono di guidare in modo divertente sul misto.
Anzi, riteniamo che, nel panorama delle SUV, pochi altri modelli possano vantare un carattere simile quando ci si dà dentro.
Tutto ciò senza sacrificare la sicurezza di marcia, con un retrotreno sempre saldamente attaccato al terreno e reazioni prevedibili per tutti i tipi di guidatori.
Dove la Ford Kuga s’irrigidisce un po’ è in città: se maneggevolezza e visibilità non prestano il fianco a critiche, gli ammortizzatori tendono a indurirsi, in particolar modo quando s’incontrano irregolarità o buche profonde.
Le cose migliorano decisamente in autostrada, dove il 2 litri TDCi da 163 CV della Kuga – vivace già a partire da 1.400 giri – s’irruvidisce, ma l’insonorizzazione di abitacolo e gomme appare curata.
Infine non manca una sicurezza da 5 stelle nei crash test Euro NCAP.
Con menzione d’onore per l’Emergency Assistance, che chiama automaticamente soccorso in caso d’incidente.