Abbiamo guidato la quarta generazione della Honda Jazz, ora solo ibrida: consumi da record (tranne che in autostrada), tanto spazio (più per i passeggeri che per i bagagli) e una dotazione di sicurezza da dieci (senza lode, però)
La Honda Jazz è cambiata: con la quarta generazione è tornato il motore ibrido (ora unica scelta e non più un’alternativa come tra il 2011 e il 2015) e debutta inoltre una nuova variante chiamata Crosstar (protagonista del nostro primo contatto) che strizza l’occhio al mondo delle SUV.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Honda Jazz più costosa in commercio (e anche quella che consuma di più per via dell’aerodinamica peggiore: per “bere” ancora meno puntate sugli allestimenti Comfort, Elegance o Executive): la Crosstar. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
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Come funziona e come va il sistema ibrido e:HEV
La nuova Honda Jazz è un’ibrida molto diversa dalle rivali e sfrutta la tecnologia full hybrid e:HEV già vista (e testata) sulla CR-V Hev: sotto il cofano c’è un motore 1.5 a benzina da 98 CV abbinato a due unità elettriche in grado di generare una potenza massima di 109 CV, a una batteria agli ioni di litio e a una trasmissione a rapporto fisso.
A differenza di altre vetture ibride “non Honda” qui si viaggia prevalentemente a emissioni zero, con il propulsore termico tradizionale che alimenta quello elettrico e che si collega alle ruote solo alle alte velocità.
Tre le modalità di guida, scelte direttamente dal sistema ibrido della vettura: in EV Drive la batteria alimenta direttamente il motore elettrico e in fase di decelerazione accumula energia attraverso la frenata rigenerativa, in Hybrid Drive il 1.5 alimenta il generatore elettrico (che a sua volta fornisce energia all’unità a magneti permanenti) con l’energia eccedente che può essere sfruttata per ricaricare gli accumulatori mentre in Engine Drive – sistema che si attiva a velocità di crociera in autostrada – tocca all’unità termica occuparsi direttamente della trasmissione del moto alle ruote.
Questa soluzione garantisce consumi incredibilmente bassi in città e in statale mentre in autostrada le percorrenze si riducono drasticamente a causa dell’unità termica che gira a regimi alti (penalizzando anche il comfort acustico in accelerazione, altrimenti ottimo). La Casa giapponese dichiara percorrenze di 25,6 km/l: nella realtà, adottando uno stile di guida normale, si può stare abbondantemente sopra quota 20. Un valore eccellente.
Tanto spazio per i passeggeri, meno per i bagagli
La Honda Jazz è sempre stata una delle vetture più versatili in commercio e anche con la quarta generazione gli ingegneri giapponesi sono riusciti a ricavare un abitacolo spazioso (e ben rifinito: le plastiche sono prevalentemente rigide ma assemblate con grande cura) e pratico – restano i sedili posteriori “magici” che permettono di alzare la seduta per caricare oggetti alti dietro i posti anteriori – e a migliorare la visibilità grazie al pannello strumenti orizzontale e a montanti extra-sottili che ottimizzano la visuale frontale da 69° a 90°. Il display touchscreen da 9” gestisce un sistema di infotainment completo ma avremmo preferito una posizione più vicina al conducente.
Il bagagliaio non è più ampio come un tempo: sulla versione “normale” la capienza è scesa da 354/1.314 litri a 304 litri che diventano 1.205 quando si abbattono i sedili posteriori mentre sulla Crosstar protagonista del nostro primo contatto ci troviamo addirittura di fronte alla Honda Jazz con il vano più piccolo di sempre (da 298 a 1.199 litri, colpa del subwoofer).
Nuova Honda Jazz Crosstar: il design
Facile distinguere esteticamente una Crosstar da una Honda Jazz “normale”: maggiore altezza dal suolo, diverso disegno della griglia anteriore, tessuti interni impermeabili e mancorrenti integrati sul tetto. Senza dimenticare le protezioni laterali nere, l’esclusiva vernice Surf Blue e la possibilità di avere un look bicolore optando per il tetto nero.
Sicurezza da dieci (ma senza lode)
Difficile trovare un’auto sotto i 30.000 euro con una dotazione di sicurezza più ricca della nuova Honda Jazz: il pacchetto Honda Sensing di serie comprende infatti accessori utili come il sistema di frenata a riduzione d’impatto (in caso di possibile collisione avvisa il guidatore riducendo al contempo la velocità e attiva i freni se i veicoli provenienti in senso contrario tagliano la strada o si immettono sulla traiettoria), l’avviso di abbandono della corsia, il mantenimento di corsia, il limitatore intelligente di velocità che imposta automaticamente il limite in base a quanto rilevato dal sistema di riconoscimento dei segnali stradali, il cruise control adattivo con mantenimento della distanza a bassa velocità e i gruppi ottici automatici (riconoscono i veicoli provenienti dalla direzione opposta passando automaticamente dai fari abbaglianti alle luci anabbaglianti).
In tutto questo ben di Dio – c’è persino un airbag centrale anteriore che riduce l’impatto tra gli occupanti dei sedili davanti in caso di incidente – sorprende non trovare sulla Crosstar (neanche tra gli optional) il monitoraggio dell’angolo cieco, soprattutto se si considera che la Honda Jazz Executive lo monta.
Honda Jazz Crosstar: prezzo e dotazione
La Honda Jazz Crosstar protagonista del nostro primo contatto costa 26.900 e ha una dotazione di serie che comprende:
Interni in tessuto idrorepellente
Power audio system da 376W con 8 altoparlanti e subwoofer
Specchietti laterali silver con indicatore di direzione a LED
Esclusivo design Crosstar (maggiore altezza dal suolo/diverso disegno della griglia anteriore e dei paraurti anteriore e posteriore/protezioni laterali, fendinebbia e passaruota in tinta nera)
Mancorrenti integrati
Cerchi in lega da 16″
Smart Key
Volante in pelle
Pomello del cambio in pelle
Fendinebbia a LED
Funzione di chiusura finestrini e specchietti da telecomando
Telecamera posteriore
Honda Connect con sistema di navigazione Garmin-mappe Here, touchscreen da 9″, radio digitale AM/FM/DAB, Apple CarPlay e Android Auto
2 prese USB anteriori
2 prese USB posteriori
Vetri posteriori oscurati
Allarme antifurto
Specchietti laterali richiudibili elettricamente
Tasca schienale sedile guidatore
Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
Maniglie interne cromate
10 airbag (anteriori, laterali anteriori, anteriore centrale, ginocchia ed a tendina anteriori e posteriori)
Sistema ABS (antibloccaggio) e BA (frenata assistita)
Sistema di frenata a riduzione d’impatto
Sistema di avviso pressione pneumatici
Segnale di frenata d’emergenza
Avviso collisione frontale
Avviso di abbandono della corsia
Limitatore intelligente di velocità
Kit di emergenza per foratura
Sistema di mantenimento della corsia
Sistema di mitigazione abbandono della carreggiata
Riconoscimento della segnaletica stradale
Controllo di stabilità del veicolo
Cruise Control Adattivo con mantenimento della distanza anche a bassa velocità
Freno a mano elettrico e funzione Brake Hold
Servosterzo elettrico a rapporto variabile
Sistema di partenza in salita
Start&Stop
Modalità ECON
Pianale posteriore
Fissaggi Isofix
Logo silver e:HEV
Presa accessori anteriore
Climatizzatore automatico A/C
Tergicristalli automatici con rilevatore di pioggia
Specchietti laterali elettrici, regolabili e riscaldabili
Chiusura centralizzata a distanza con 2 chiavi
Bracciolo centrale sedili anteriori
Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
Regolazione altezza sedile guidatore
Tasca schienale sedile passeggero
Sedili anteriori riscaldabili
Sedili Magici
Sedile posteriore reclinabile e frazionato nel rapporto 60:40
Volante regolabile in altezza e profondità
Vivavoce Bluetooth
Comandi audio al volante
Fari a LED
Luci diurne anteriori a LED
Fari automatici con sensore crepuscolare
Regolazione automatica dei fari abbaglianti
Timer accensione/spegnimento fari (funzione Coming Home/Leaving Home)
Honda Jazz: le novità in cinque punti
Solo ibrida
Versione Crosstar che strizza l’occhio alle SUV
Design completamente rivisto
Visibilità anteriore migliorata
Comfort aumentato
Scheda tecnica
Lunghezza
4,09 metri
Larghezza
1,73 metri
Altezza
1,56 metri
Acc. 0-100 km/h
9,9 s
Bagagliaio
298/1.199 litri
Caratteristiche motore
ibrido benzina, 1.498 cc, 98 CV di potenza termica, 109 CV di potenza elettrica
Prezzo
26.900 euro
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto della Honda Jazz abbiamo avuto la massima libertà nella scelta del percorso: dopo aver ritirato la vettura a Milano ci siamo avventurati fino a Condove (Città Metropolitana di Torino) e siamo rientrati nel capoluogo lombardo in un percorso caratterizzato in prevalenza da strade statali ma anche da tratti cittadini e autostradali.
Un percorso di quasi 400 km che ha esaltato le doti di efficienza della compatta giapponese, capace di affrontare buona parte del tratto urbano con il solo ausilio del motore elettrico (impegnandoci molto – cioè guidando nel modo più “risparmioso” possibile – siamo riusciti a stare addirittura sopra i 30 km/l) e di mantenersi sopra quota 20 km/l fuori città anche adottando uno stile di guida allegro.
NON TUTTI SANNO CHE – La Città Metropolitana di Torino è la più estesa d’Italia.
Dove vorremmo guidarla
La grande libertà avuta nella scelta del percorso ci ha permesso di provare la nuova Honda Jazz in tutte le condizioni possibili. In pratica abbiamo evitato solo la pista: luogo comunque inadatto alla compatta nipponica, una vettura più orientata al comfort che al divertimento contraddistinta da uno sterzo discreto, da sospensioni morbide, da un impianto frenante poco potente e da un comportamento stradale rassicurante (a patto di non esagerare).
Le concorrenti
Mazda Mazda2 1.5 90 CV M-Hybrid Exclusive
Costa molto meno della Jazz Crosstar ma consuma di più (è mild hybrid), ha il cambio manuale ed è meno spaziosa.
Seat Leon eTSI FR
La compatta mild hybrid turbo benzina spagnola costa solo 2.400 euro più della Honda Jazz Crosstar pur offrendo molto più spazio e prestazioni superiori. Per quanto riguarda i consumi vince sempre la giapponese, invece.
Toyota Yaris Hybrid Lounge
La piccola ibrida giapponese in città e in statale beve più della Jazz Crosstar ma si riscatta con un prezzo di listino più basso e con una maggiore efficienza alle alte velocità e quando si cerca il brio.
Toyota Corolla 1.8 Active
La versione “base” della compatta ibrida nipponica costa solo 1.050 euro più della Jazz più costosa pur potendo vantare dimensioni esterne più generose. Consumi incredibilmente bassi (ma la Honda se la cava meglio).