Hyundai Tucson restyling: come va il nuovo motore 1.6 CRDi

Smartworld

Abbiamo guidato la Hyundai Tucson restyling: la seconda generazione della SUV coreana – rinnovata a tre anni dal lancio – si presenta con lievi modifiche estetiche e con un nuovo motore 1.6 turbodiesel CRDi

Comfort Sospensioni non troppo morbide e motore 1.6 CRDi più silenzioso del vecchio 1.7 (ma ancora con qualche rumore di troppo a freddo).
Costi Prezzi in linea con la concorrenza ma con una dotazione decisamente più ricca. Per quanto riguarda i consumi è difficile stare sopra i 15 km/l con il 1.6 CRDi da 136 CV abbinato al cambio DCT e alla trazione integrale.
Piacere di guida Il motore 1.6 a gasolio non è un fulmine di guerra ma il comportamento stradale della Hyundai Tucson è sempre onesto e sincero.
Ambiente La Hyundai Tucson 1.6 CRDi 136 CV 4WD DCT emette 164 g/km di CO2.

La seconda generazione della Tucson – la Hyundai più venduta in Europa – ha beneficiato di un restyling che ha portato (a tre anni dal lancio) modifiche estetiche e tecniche.

Fuori troviamo nuovi fari a LED, una griglia leggermente rivista e – al posteriore – il portellone, i paraurti e i gruppi ottici ridisegnati. Più evidenti i cambiamenti negli interni: finiture migliorate e una plancia caratterizzata dallo spostamento del touchscreen (prima integrato, ora rialzato come su i30 e Kona).

Per quanto riguarda i motori segnaliamo grandi novità nella gamma diesel: i 1.6 CRDi da 115 e 136 CV introdotti anche sulla Kona rimpiazzano i vecchi 1.7 mentre il 2.0 diventa mild hybrid 48 volt.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Hyundai Tucson restyling nella variante 1.6 CRDi 136 CV con trazione integrale 4WD e cambio automatico DCT a doppia frizione nel ricchissimo allestimento Exellence (non è un errore di battitura, si scrive proprio così). Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Vita a bordo

La Hyundai Tucson restyling offre – ovviamente – la stessa praticità della variante pre-restyling (quindi un divano largo a sufficienza per accogliere comodamente tre passeggeri) con l’aggiunta di finiture notevolmente migliorate: ora anche la palpebra sopra il cruscotto è in plastica morbida e a bordo c’è più qualità (reale e percepita).

Poco convincenti le bocchette del climatizzatore che – come sulla Santa Fe – quando vengono orientate direttamente verso il pilota e il passeggero offrono un flusso d’aria meno potente di quando sono rivolte verso il centro.

Come va il 1.6 CRDi

Il motore 1.6 turbodiesel CRDi da 136 CV analizzato nel nostro primo contatto è lo stesso propulsore usato dalla i30 e dalla Kona e ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto.

Più silenzioso del vecchio 1.7 (anche se a freddo si fa ancora sentire) e con una lieve carenza di verve ai bassi regimi mitigata dall’ottimo cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti, non è un fulmine di guerra: la variante 4WD DCT raggiunge i 180 km/h di velocità massima e impiega 12 secondi per scattare da 0 a 100 chilometri orari.

Sicurezza in primo piano

La dotazione di sicurezza della Hyundai Tucson restyling nella versione più ricca Exellence ha tutto quello che si può desiderare (e anche qualcosa in più) in una SUV: 6 airbag, Around View Monitor (telecamera 360°), BSD (monitoraggio angoli ciechi), cruise control adattivo, DAW (rilevamento stanchezza conducente), DBC (controllo velocità in discesa), ESP, FCA (sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli e pedoni), HAC (assistente alla partenza in salita), HBA (gestione automatica dei fari abbaglianti), ISLW (riconoscimento dei limiti di velocità), LKA (mantenimento attivo della corsia), RCCW (Rear Cross Traffic Collision Warning: durante le manovre in retromarcia avvisa il conducente di ogni possibile ostacolo in avvicinamento) e TPMS (monitoraggio pressione pneumatici).

Prezzo e costi

La Hyundai Tucson restyling 1.6 CRDi 4WD DCT Exellence protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo in linea con la concorrenza (37.900 euro) abbinato a una dotazione di serie completa: Bluetooth, caricatore wireless per smartphone, cerchi in lega da 19”, climatizzatore automatico, Cluster SuperVision (quadro strumenti LCD a colori ad alta definizione da 4,2”), fari a LED, fendinebbia, Krell Premium Sound System a 8 canali con subwoofer e amplificatore esterno, navigatore Android Auto Apple CarPlay con touchscreen da 8”, radio AUX DAB USB, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedile passeggero regolabile in altezza, sedili anteriori riscaldati, sensori luci/pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, supporto lombare elettrico, telecamera posteriore, vano portaoggetti refrigerato, vetri posteriori oscurati e volante (riscaldato) e pomello del cambio rivestiti in pelle.

Ottima la garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato e buona la tenuta del valore sul mercato dell’usato (la Tucson piace e la trazione integrale unita al cambio automatico è sempre molto richiesta). Migliorabili, invece, i consumi: la Casa coreana dichiara una percorrenza di 15,9 km/l nel ciclo WLTP (più vicino alla realtà) ma bisogna davvero impegnarsi per avvicinarsi a quota 15.

Scheda tecnica

Motoreturbodiesel
N. cilindri/cilindrata4/1.598 cc
Potenza100 kW (136 CV) a 4.000 giri
Coppia320 Nm a 2.000 giri
Trazioneintegrale
Velocità max180 km/h
Acc. 0-100 km/h12,0 s
Consumo medio15,9 km/l
Dimensioni4,48/1,85/1,65 m
Passo2,67 m
37.900 euro