Kia Rio 2017: le impressioni di guida

Smartworld
di Francesco Irace

La segmento b della Casa coreana aggiorna il look e diventa più tecnologica e sicura. E si guida anche bene

Comfort È silenziosa e offre tanto spazio per bagagli e passeggeri
Costi Non conosciamo ancora i prezzi
Piacere di guida Si guida bene, nonostante non assicuri prestazioni da urlo
Ambiente Tutti i motori garantiscono basse emissioni

Compattezza, design moderno, sicurezza, tecnologia, consumi e capacità di carico: sono queste le principali variabili che prende in considerazione l’utente al momento della scelta di una segmento B.

E sono tutte caratteristiche che ritroviamo ben rappresentate sulla nuova Kia Rio 2017, che arriva nelle concessionarie a fine febbraio con una nuova veste e con contenuti ancora più ricchi.

È più tecnologica e più sicura rispetto alla versione attuale e ha tante carte da giocarsi per impensierire la concorrenza (Clio, Polo e Fiesta). Non si conoscono ancora i prezzi, per i quali dovremo aspettare ancora qualche settimana. 

La Rio si rifà il trucco

La quarta generazione della compatta coreana ha un look più dinamico e accattivante. Il frontale guadagna nuove forme, con muscoli bene in vista e luci a LED che impreziosiscono i gruppi ottici.

Lo stesso stile lo ritroviamo nella zona posteriore della vettura, che adotta linee più slanciate. Si rinnova pure l’abitacolo, più moderno e accogliente.

È oggi dotato di finiture migliori, nonostante sia caratterizzato da tutte plastiche dure: ci sono però le combinazioni cromatiche che le rendono più piacevoli alla vista. 

Più spaziosa e tecnologica

La Kia Rio 2017 è più lunga di un centimetro e mezzo rispetto alla versione precedente e ha un passo cresciuto di un centimetro. Numeri che si traducono in maggiore spazio riservato a passeggeri e bagagli: il baule è ora da 325 litri, ai vertici della categoria.

La presenza del nuovo sistema di infotainment HMI con schermo touch screen da 5’’ (in opzione da 7’’) che supporta Apple CarPlay e AndroidAuto e l’installazione della presa USB anche al posteriore (è la prima segmento B a proporlo) la rendono ancora più appetibile, soprattutto agli occhi del pubblico più giovane.

Che rappresenta tra l’altro proprio il principale target a cui punta la Casa coreana, che prevede di commercializzare circa 1.000 Rio al mese.

Gli equipaggiamenti comprendono tutte le soluzioni più moderne dedicate alla praticità e al comfort di viaggio: dal sistema di accensione e avviamento senza chiave ai sedili e volante riscaldati, passando per tergicristallo automatico con sensore pioggia, proiettori a regolazione automatica, Cruise Control, limitatore di velocità, Rear Park Assist con telecamera posteriore e sistemi di mirroring.

Pacchetto sicurezza 

La nuova Kia Rio 2017 è la prima auto del segmento B a disporre, tra le altre cose, del sistema di riconoscimento dei pedoni con frenata automatica AEB (Autonomous Emergency Braking): il dispositivo utilizza un radar a lunga portata per individuare gli ostacoli ed arrestare la vettura evitando l’urto.

In abbinamento è disponibile anche il Lane DepartureWarning System (LDWS). Completa il quadro la scocca realizzata con una elevata percentuale di acciai speciali AHSS (Advanced High Strength Steel). 

Motorizzazioni

Sono cinque le motorizzazioni con cui la nuova Kia Rio 2017 sarà proposta sul mercato. C’è il benzina tre cilindri 1.0 T-GDI da 100 e da 120 CV (quest’ultimo in arrivo in primavera): in quella da 100 CV la potenza massima viene erogata a 4500 giri/min e la coppia massima è di 172 Nm disponibili da 1500 a 4000 giri/min; nella versione da 120 CV la coppia è identica ma il regime di potenza sale a 6000 giri/min.

Completa il quadro benzina il 1.2 da 84 CV e 122 Nm a 4.000 giri.

Due, invece, le proposte diesel: 1.4 diesel da 70 e da 90 CV. La trazione è anteriore, mentre il cambio è manuale a 5 marce sui benzina e manuale 6 marce sui diesel. In estate arriverà inoltre il motore 1.2 alimentato a GPL. 

Come va su strada 

È un’auto che si guida bene nonostante non garantisca prestazioni da urlo. Ha un assetto che digerisce perfettamente le imperfezioni dell’asfalto, del pavé e dei dossi, riuscendo al tempo stesso ad assicurare un buon rendimento nel misto.

Risultato, questo, ottenuto grazie a una completa rivisitazione delle sospensioni e della scocca.

Il 1.4 diesel da 90 CV ha una spinta regolare e fa perfettamente il suo lavoro, assicurando performance soddisfacenti e consumi contenuti. Meno brillante, ovviamente, è il 1.2 da 85 CV che garantendo minore coppia soffre un po’ di più nel guidato, rivelandosi però perfetto in città.

Non ho provato il 1.0 tre cilindri da 100 CV, ma sulla carta credo sia una soluzione molto interessante. Buono il feeling offerto dal volante, così come lavorano bene cambio e frizione.

Anche l’insonorizzazione dell’abitacolo non è affatto male. 

Durante le manovre si potrebbe desiderare forse un lunotto che consenta una visibilità maggiore, ma in fondo tutte le auto moderne “soffrono” un po’ sotto questo aspetto: e poi c’è sempre la telecamera posteriore a risolvere i problemi.

Insomma, il comfort generale è perfettamente in linea con le aspettative, se non addirittura superiore. Magari un buon prezzo d’attacco potrebbe essere la ciliegina sulla torta. 

Scheda Tecnica

Dimensioni4065x1725x1450
Motore1.4diesel/1.2benzina
Prestazioni175 km/h e 12 sec da 0 a 100 - 170 km/h e 12.9 sec da 0 a 100
Consumi3,7l/100km-4,7l/100km
Bagagliaio325 litri