Kia Soul ECO-electric, le prime impressioni di guida

Smartworld

Abbiamo guidato per le vie del centro storico milanese la Kia Soul ECO-electric, crossover compatto ad emissioni zero dalla spiccata personalità e dall’autonomia interessante.

Comfort Si viaggia in assoluto silenzio in un abitacolo confortevole e spazioso anche per chi siede dietro
Costi Il prezzo d’acquisto è molto alto in termini assoluti, ma non rispetto alla concorrenza, tenuto anche conto che le batterie sono incluse e che la dotazione di serie è molto ricca. Costi di gestione contenuti, inclusi quelli relativi alla manutenzione
Piacere di guida Lo spunto ai semafori è molto interessante grazie alla sostanziosa coppia disponibile fin da subito; naturalmente l’obiettivo primario è l’efficienza
Ambiente Gli interni della Soul ECO-electric sono realizzati con materiali “bio” antibatterici e con vernici atossiche. Essendo un’auto a trazione elettrica non emette neppure un grammo di CO2

Tanto comfort, zero inquinamento e una garanzia di 7 anni fino a 150.000 km che copre anche l’usura delle batterie, sostituite gratuitamente se loro capacità dovesse scendere sotto l’80%.

Ecco i punti di forza della Kia Soul ECO-Electric, che abbiamo avuto occasione di mettere alla prova all’interno del centro storico di Milano.

Peccato che la carenza di infrastrutture per la ricarica delle batterie, insieme al prezzo d’acquisto elevato, rappresentino un forte scoglio alla diffusione delle auto elettriche.

Volete sapere come va? Leggete il nostro primo contatto.

Funzionalità

L’ambito urbano è quello ideale per la Kia Soul ECO-electric, almeno per quegli automobilisti che desiderano la libertà di movimento che solo un’auto elettrica può offrire, ma che hanno delle esigenze in termini di spazio a bordo.

Il bagagliaio, non molto grande neppure nelle versioni con alimentazione tradizionale, è ulteriormente ridimensionato a causa del pacco batterie, collocato nel pianale per non interferire con l’abitacolo, ma che, con i suoi 282 litri, risulta comunque più capiente rispetto a quello di una citycar, quindi più che sufficiente per andarci a far la spesa.

Piuttosto non va bene se si decide di sfruttare la Kia Soul ECO-electric per una gita fuoriporta in famiglia, anche se in tal caso il problema principale diventa quello dell’autonomia.

Pur brillando nel segmento delle auto elettriche, con 212 km dichiarati, le mancanza di infrastrutture per la ricarica veloce limita l’utilizzo della Soul ECO-electric nelle aree cittadine.

Da verificare l’autonomia effettiva, che ovviamente varia in base al percorso e allo stile di guida.

Per ricaricare le batterie si va da un minimo di 24 minuti – necessari per una ricarica all’80% nelle colonnine di ricarica rapida – a 12 ore per caricarla al 100% da una comune presa domestica.

Comfort

Chi non ha mai provato un’auto a trazione elettrica non può capire quanto sia piacevole premere il pedale dell’acceleratore e non sentire alcun rumore provenire dal cofano motore, soprattutto perché le prestazioni, almeno nelle voci accelerazione da fermo e ripresa, non sono affatto sacrificate.

Con la Soul ECO-electric si può fare conversazione, ascoltare musica o semplicemente rilassarsi godendosi il silenzio mentre si raggiunge la propria destinazione.

Pregio che si aggiunge all’assenza di vibrazioni, alle sospensioni efficaci nel digerire le sconnessioni della strada e ad un abitacolo che offre tanto spazio per le gambe e in altezza.

Molto interessante la possibilità di programmare l’attivazione dell’impianto di climatizzazione 30 minuti prima della partenza quando la vettura è collegata al sistema di ricarica, in modo di trovare la temperatura desiderata non appena si sale a bordo e senza alcuna influenza sull’autonomia residua.

Piacere di guida

Nelle partenze la Kia Soul ECO-electric scatta senza incertezze grazie alla coppia massima di 285 Nm disponibile fin da subito, soprattutto quando viene disinserita la modalità di guida ECO-mode, mentre in curva si apprezza il baricentro basso ottenuto posizionando il pacco batterie nel pianale.

Ovviamente la priorità è l’efficienza, con pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e una serie di accorgimenti per affinare l’aerodinamica, non la sportività.

Il motore elettrico da 110 CV dispone di un pacco batterie a polimeri di ioni di litio da 27 kWh particolarmente leggero in rapporto alla sua densità di energia, e sviluppa una potenza di 110 CV che permette di accelerare da 0-100 km/h in 11,2 secondi e di viaggiare ad una velocità di 145 km/h, autolimitata per evitare che un consumo eccessivo di energia comprometta l’autonomia.

Economia

Chi acquista un’auto elettrica non lo fa certamente per risparmiare, perché se è vero che i costi al chilometro e di manutenzione sono nettamente inferiori a quelli di una vettura ad alimentazione tradizionale, il prezzo d’acquisto è così tanto più elevato che diventa impossibile ammortizzarne il costo supplementare.

Nel caso della Kia Soul ECO-electric sono necessari 36.000 euro, che comprendono le batterie – cosa non scontata dato che altri costruttori le offrono a noleggio oppure in sovrapprezzo – anch’esse incluse nei 7 anni di garanzia fino a 150.000 km.

Questo significa che se dopo alcuni anni la loro capacità scende sotto l’80% verranno sostituite gratuitamente.

E poi c’è una dotazione di serie molto completa, con una strumentazione specifica per monitorare lo stato della carica, l’autonomia residua e tutto quanto serva tenere sotto controllo lo stato della vettura.

Infine i costi di manutenzione, davvero contenuti in base a quanto dichiarato dalla Casa: inferiori ai 600 euro nei primi 5/6 anni. Il vero ostacolo, insomma, resta il prezzo di listino.