Kia Sportage R, coreana generosa e di carattere

Smartworld
di Adriano Tosi

Coreana generosa e di carattere: 184CV per la versione divertente della coreana

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Il nuovo motore 2 litri da 184 cavalli regala alla SUV coreana una vivacità insospettabile.

Disponibile solo con il cambio automatico e in un unico allestimento, non costa poco ma offre una dotazione davvero full optional.

Se la si guarda con gli occhi della crisi e la si valuta in base al prezzo del carburante in costante ascesa, la variante R della Kia Sportage sembra essere arrivata fuori tempo massimo.

In realtà, questa versione da 184 cavalli è perfettamente sincronizzata con le ambizioni e i risultati commerciali del marchio coreano, in “trend positivo” proprio come il costo del gasolio: nei primi mesi del 2012, le vendite globali sono salite di circa il 20% e quelle italiane del 40%, grazie al rinnovamento di alcuni modelli chiave come la Rio.

Ampliare la gamma verso l’alto risponde dunque a un’esigenza di immagine, più che a un attento studio della congiuntura economica.

Il design e gli allestimenti

A proposito di immagine, gli stilisti della Kia non si sono dati però un gran da fare per distinguere la R dalle “altre”: solo una lettera rossa nella calandra, un’altra sulla plancia e una targhetta sul tunnel centrale che riporta il numero di produzione di questa serie limitata.

Non mancano inoltre i cerchi da 18 pollici, i sedili in pelle e il tetto panoramico e apribile ad azionamento elettrico: tutto di serie, ma non dedicato.

Motori e tecnica

Tornando al motore, ai più attenti non sarà sfuggito che 184 sono i cavalli erogati anche dal 2.0 della BMW X3. Rispetto alla tedesca il comportamento risulta però meno dinamico.

“Imputato” numero uno è il cambio automatico, piuttosto lento sia nello scatto da fermo sia nei passaggi di rapporto, una volta in movimento.

Non solo: i tempi di risposta in modalità manuale sono molto lenti, con il risultato che la potenza “percepita” è inferiore a quella dichiarata.

Molto più appagante il telaio: lo sterzo inserisce rapidamente il muso in curva (anche se è un po’ troppo leggero e non offre un gran feeling con l’avantreno), mentre l’assetto piatto regala elevati limiti di tenuta e una discreta agilità nei cambi di direzione.

Comfort a bordo

Peccato solo che questa messa a punto del telaio infici leggermente la capacità di assorbire le asperità stradali, soprattutto quelle più secche come tombini e binari del tram.

Invece di smorzare lo scuotimento, la Kia tende a “rimbalzare” con una certa violenza.

Per il resto, l’insonorizzazione è di buon livello e solo a velocità superiori ai 120 km/h la carrozzeria alta genera, come su tutte le SUV, qualche fruscio aerodinamico.

Molto generoso, infine, l’abitacolo: tra le due file di sedili c’è spazio in abbondanza, mentre i 147 cm tra i pannelli porta (sia davanti sia dietro) consentono anche a tre adulti di trovare spazio senza problemi.

Buona la qualità dei materiali, così come l’accuratezza dell’assemblaggio, che non genera scricchiolii.

Scheda Tecnica

Velocità max 195 km/h
Acc 0-100 km/h 9,8 sec
Cons urb/extra/mix 11/16,4/13,9 km/l
Autonomia 764 km
Emissione CO2 189 g/km
Bollo 393,45 euro
Costi chilometrici ACI n.d. (10.000 km)
n.d. (20.000 km)
n.d. (30.000 km)