Prima di analizzare la Mercedes C 43 S.W. – la risposta di Stoccarda all’Audi S4 Avant – bisogna chiedersi cosa ci si aspetta da una vettura marchiata AMG.
Solitamente l’azienda di Affalterbach ci ha abituati a vetture cattive e brutali mentre questa variante sportiva a trazione integrale della station wagon di Stoccarda – a differenza delle più potenti versioni V8 – è molto efficace e divertente da guidare ma non altrettanto “ruggente”. Scopriamo insieme nel nostro primo contatto i pregi e i difetti della familiare V6 biturbo tedesca.
Finiture perfette, spazio così così
Alla voce “funzionalità” la C 43 AMG è identica alla Mercedes classe C S.W.: l’abitacolo offre spazio a sufficienza per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori (ma il divano è adatto ad accogliere solo due occupanti) mentre il bagagliaio (490 litri che diventano 1.510 quando si abbattono i sedili posteriori) non è per i grandi carichi.
Le finiture, in compenso, rasentano la perfezione (così come l’ergonomia, salvo la levetta dei tergicristalli posizionata a sinistra come da tradizione) e la dotazione di serie è piuttosto ricca: assetto sportivo RIDE CONTROL AMG, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona, cruise control, fari anteriori a LED, Mirror Package (retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e retrovisore interno ed esterno sinistro autoanabbagliante), sensore pioggia e sistema multimediale tablet integrato Comand Online con schermo HD da 8,4”, touchpad, navigatore e radio Bluetooth DVD SD USB.
La station wagon dalla doppia anima
La Mercedes C 43 S.W. AMG è una station wagon dalla doppia anima: nella guida normale è silenziosissima e quando si schiaccia l’acceleratore regala una spinta notevole (ma mai brutale). Chi è abituato alle V8 di Affalterbach rischia di rimanere deluso dalla risposta di questo sei cilindri a V biturbo.
Il motore 3.0 V6 biturbo a benzina è ricco di cavalli (367) e di coppia (520 Nm) e offre prestazioni degne di una supercar (250 km/h di velocità massima e 4,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) ma da un’unità a doppia sovralimentazione ci saremmo aspettati un’erogazione più pronta ai bassi regimi e più possente.
Anche dal cambio automatico 9G-TRONIC a nove rapporti – molto fluido nei passaggi marcia – avremmo voluto una risposta più pronta (leggasi rapidità di esecuzione) al momento di tirare fuori gli artigli.
Il pacchetto sospensioni/sterzo/freni della Mercedes C 43 S.W. è invece da vera AMG: l’assetto sportivo RIDE CONTROL AMG con ammortizzatori elettronici regolabili regala un comportamento stradale incredibilmente agile nel misto stretto e la risposta del volante è di un’efficacia spaventosa. Senza dimenticare gli spazi d’arresto contenuti in ogni situazione di guida.
Divertente e sicura
Oltre ad essere piacevole da guidare la station wagon sportiva della Stella è anche un’auto molto sicura: offre una buona visibilità in tutte le direzioni (anche se i sensori di parcheggio sono incredibilmente optional) e ha una dotazione molto ricca che comprende – tra le altre cose – gli airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, gli attacchi Isofix, il Collision Prevention Assist (che analizza la distanza di sicurezza), la frenata automatica e il sistema di controllo della pressione degli pneumatici.
Costa (e beve) tanto
Il prezzo della Mercedes C 43 S.W. AMG è alto – 68.927 euro – e anche i consumi non scherzano. Il valore dichiarato dalla Casa di Stoccarda è di 13,0 km/l dichiarati ma in realtà è impossibile divertirsi e allo stesso tempo stare sopra quota 10.
La station wagon sportiva teutonica, in compenso, è un assegno circolare (come tutte le vetture della Stella) quando si tratta di rivenderla mentre la garanzia è di soli due anni a chilometraggio illimitato: il minimo di legge.