Mini Cooper S 2021: come va il secondo restyling

Mini Cooper S restyling
Smartworld
di Marco Coletto

Abbiamo guidato la Mini Cooper S 2021: la quarta generazione della piccola britannica, arrivata al secondo restyling, è cambiata tanto nell'estetica ma poco nei contenuti

La Mini è di nuovo cambiata: la quarta generazione della piccola a tre porte britannica – nata nel 2013 e sottoposta a un lifting nel 2018 – ha beneficiato quest’anno di un secondo restyling che ha coinvolto più l’estetica che la tecnica.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Mini Cooper S nel nuovo e raffinato allestimento Yours, rivolto a chi vuole divertirsi ma non può rinunciare all’eleganza. Scopriamo insieme i suoi pregidifetti.

Mini 3 porte: cosa è cambiato con il secondo restyling

Le modifiche più rilevanti introdotte in occasione del secondo restyling della Mini 3 porte protagonista del nostro primo contatto hanno riguardato prevalentemente l’estetica: fari a LED di serie su tutta la gamma, una griglia del radiatore più dominante con un contorno esagonale che occupa molto più spazio, la striscia centrale del paraurti nel colore della carrozzeria e non più nera e le luci di posizione rimpiazzate da prese d’aria verticali poste molto all’esterno.

Nel profilo troviamo invece nuovi contorni dei bordi dei passaruota, cerchi in lega rivisti e indicatori laterali a LED mentre nella coda spiccano le luci posteriori a LED Union Jack di serie, una cornice nera che riprende la forma esagonale della griglia anteriore e un faro antinebbia integrato nella grembialatura posteriore come unità LED ristretta.

Non vi basta? Sappiate che ci sono due nuove vernici metallizzate – Rooftop Grey e Island Blue – e un’inedita personalizzazione del tetto chiamata Multitone Roof: in poche parole si tratta di una gradazione che si estende dalla cornice del parabrezza alla zona posteriore con tre tonalità di colore applicate una dopo l’altra in un processo di verniciatura bagnato su bagnato.

Per quanto riguarda gli interni – lievemente modificati –  segnaliamo le bocchette d’aerazione centrali più arrotondate (che però a nostro avviso hanno perso un po’ di personalità) mentre sotto la pelle ci sono la nuova funzione Frequency-Selective Damping (smorzamento selettivo in funzione della frequenza) per il telaio adattivo, la disponibilità del freno di stazionamento elettrico (in combinazione con un cambio automatico, il Driving Assistance Package opzionale e cerchi in lega da almeno 17″), la funzione Stop & Go per il cruise control adattivo e il nuovo Lane Departure Warning (avviso di uscita di corsia).

Cambiamenti che hanno migliorato la dotazione di ADAS della Mini ma non ancora abbastanza per essere al livello delle concorrenti più moderne.

Mini 2021: come va la Cooper S

Molto bene, come sempre. Certo, il go-kart feeling delle prime due serie firmate BMW si è un po’ attenuato: il pacchetto composto da sterzo (diretto e preciso), cambio (l’esemplare protagonista del nostro primo contatto era dotato di un eccellente Steptronic sportivo a doppia frizione a 7 rapporti fluido e rapido nei passaggi marcia) e freni (potenti) continua a rasentare la perfezione ma nelle curve la Mini Cooper S è diventata più matura, meno reattiva ma comunque coinvolgente. In poche parole è cresciuta e ha messo la testa a posto.

Il motore 2.0 turbo benzina da 178 CV regala prestazioni interessanti, una risposta pronta e corposa ai bassi regimi e sa anche essere poco assetato di carburante quando non viene sollecitato troppo. Raggiungere le percorrenze dichiarate dalla Casa inglese (tra 15,4 e 17,2 km/l) è impossibile ma con uno stile di guida tranquillo siamo riusciti persino ad avvicinarci a quota 15.

Mini 2021: i motori

La gamma motori della Mini 2021 non è cambiata rispetto al primo lifting ed è composta da sei unità:

  • un 1.5 turbo tre cilindri a benzina da 75 CV
  • un 1.5 turbo tre cilindri a benzina da 102 CV
  • un 1.5 turbo tre cilindri a benzina da 136 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 178 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 231 CV
  • un motore elettrico da 184 CV

Mini Cooper S restyling: prezzo e dotazione di serie

La Mini Cooper S Yours protagonista del nostro primo contatto costa 32.900 euro e ha una dotazione di serie che comprende:

  • Comfort Access
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Cruise control
  • Pacchetto Comfort (pacchetto retrovisori esterni, retrovisore interno autoanabbagliante, bracciolo anteriore, climatizzatore automatico bizona e pacchetto porta oggetti)
  • Mini Connected Media
  • Contenuto Mini Yours (sedili sportivi pelle Lounge Mini Yours Carbon Black, volante sportivo in pelle Nappa con badge Mini Yours, tappetini in velluto con badge Mini Yours, padiglione color antracite, Ambient Light, luci interne a LED, cerchi in lega da 18″ Mini Yours British Spoke, tetto e specchietti in Melting Silver, superfici interne Mini Yours Alluminium e Mini Driving Modes)
  • Griglia anteriore con cornice cromata, nido d’ape e presa d’aria sul cofano
  • Side Scuttles cromati con indicatori di direzione integrati
  • Sedili sportivi con rete portaoggetti nel retro dei sedili anteriori
  • Terminale di scarico doppio centrale cromato

Molte (troppe) cose sono però optional. Sorprende ad esempio dover pagare a parte accessori utili come la predisposizione Apple CarPlay (950 euro nel pacchetto Mini Connected Navigation che comprende anche: modulo di navigazione, Remote Services, ConnectedDrive Services, TeleServices, Intelligent Emergency Call, Real Time Traffic Information e quadro strumenti digitale). Android Auto, invece, non è ancora disponibile.

Mini restyling: le novità in cinque punti

  • Design esterno rivisto
  • Interni nuovi
  • Tetto Multitone Roof (optional)
  • Lane Departure Warning (optional)
  • Inediti pacchetti di equipaggiamento

 

Scheda tecnica

Lunghezza3,88 metri
Larghezza1,73 metri
Altezza1,41 metri
Acc. 0-100 km/h7,5 s
Bagagliaio211/731 litri
Caratteristiche motoreturbo benzina, 4 cilindri, 1.998 cc, 178 CV
Prezzo32.900 euro

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Mini Cooper S 2021 tra Milano e la Val Tidone su un percorso prevalentemente extraurbano ricco di curve che ha esaltato la piccola britannica. Un’auto “old style” nella dotazione di ADAS ma abbastanza moderna per quanto riguarda l’infotainment: una “segmento B” premium caratterizzata da finiture curatissime, da una posizione di seduta bassa e sportiva rivolta a chi cerca un mezzo agile nelle curve e nel traffico (le ampie superfici vetrate e le dimensioni esterne contenute rendono pressoché impossibile sbagliare un parcheggio) e sconsigliata a chi ha bisogno di praticità (il bagagliaio è piccolino).

NON TUTTI SANNO CHE – In provincia di Piacenza si trova il comune meno popoloso dell’Emilia-Romagna: Zerba (68 abitanti)

Dove vorremmo guidarla

Avremmo voluto un asfalto più liscio: le strade piene di buche tipiche della provincia di Pavia non sono l’habitat ideale di un’auto rigida come la Mini Cooper S.

Le concorrenti

Audi A1 Sportback 35 TFSI Identity Black Decisamente meno sportiva della Mini Cooper S ma più versatile: merito delle cinque porte.
Ford Fiesta ST-Edition La variante più cattiva della piccola statunitense è rivolta a chi cerca il massimo divertimento: 200 CV e uno "0-100" da 6,5 secondi
Mini Cabrio Cooper S La Cooper S scoperta "base" costa come la Yours chiusa: dipende tutto da quanto amate viaggiare con il vento tra i capelli.
Mini Cooper SE Più potente della Cooper S, più scattante e più ecologica (è elettrica).