Nuova BMW Serie5, un salto nel futuro

Smartworld
di Francesco Neri

La nuova BMW Serie5 è farcita di tecnologia, ma si guida ancora benone

Comfort Di altissimo livello. L’insonorizzazione è curatissima e le sospensioni dialogano molto bene anche con le asperità peggiori. In modalità comfort poi lo sterzo diventa molto leggero e tutta l’auto si “scioglie” per il massimo del comfort.
Costi I prezzi sono il linea con le tedesche premium del segmento. Non è regalata, certo, ma è un’auto di lusso farcita di tanta tecnologia.
Piacere di guida Nonostante le dimensioni la Serie5 è sorprendentemente agile e “viva” tra le curve, anche se è più morbida di ammortizzatori delle precedenti. Sia la 520d che la 530d sono molto godibili, ma la seconda ha davvero coppia da vendere.
Ambiente I consumi sono davvero da record per un’auto di questa stazza: la 520d consuma 4,1 l/100 km e emette 108 g di CO2.

La BMW Serie5 è un’istituzione: dal 1972 ad oggi ne sono state vendute nel mondo sette milioni e novecentomila, di cui due milioni solo dell’ultima generazione. Quindi come migliorarla ancora? Semplice, rendendola più snella (fisicamente e visivamente) e infarcendola di tecnologia. E la nuova BMW Serie5, di tecnologia, ne ha tanta da sembrare un’astronave. Lo si capisce dalla chiave, che sembra più uno smartphone, a dirla tutta, e che vi permette di tirarla fuori dal parcheggio senza voi a bordo, di pre-riscaldarla, di accenderla e infine di sapere quanta autonomia ha e quanto manca al cambio dell’olio. Di fatto, questa è un’auto completamente nuova: è più leggera (pesa mediamente 100kg in meno), è più efficiente (il CX è di solo 0,22) ed è più sicura. I sistemi di ausilio alla guida sono così avanzati che potrebbe guidare da sola, ma vista l’illegalità della cosa (e l’acerbità delle strutture urbane e legislative), si limita a vigilare su di voi come un angelo custode.

HIGH TECH

Dal vivo sembra più atletica di quanto non sembri in foto, soprattutto nel frontale, che grazie ai nuovi gruppi ottici in stile Serie3 (collegati al doppio rene) sembra più filante e leggero alla vista. Mi piace molto anche la linea laterale scolpita sotto la portiera, una specie di zigomo mascolino che distende – non poco – i quasi cinque metri della Serie5.
Ma il “vero nuovo” lo si vede dentro: il design degli interni non è stato stravolto, ma ogni singolo elemento è stato rivisitato e modernizzato. Il cruscotto ora è completamente digitale, fatta eccezione per dei semicerchi fisici che escono dallo schermo e “cullano” contagiri e contachilometri, con un risultato che pare un matrimonio ben assortito tra futuro e passato.

C’è anche un nuovo schermo da 8,8 pollici (da 10,25 a richiesta) del sistema di infotainment, più moderno ed esposto rispetto a prima. È completamente touch, con tanto di applicazioni “attive” che forniscono informazioni in tempo reale – come il meteo, ad esempio.

Altra novità: se non vi va di appoggiare il dito sullo schermo (o di usare la rotella di controllo), c’è la possibilità di alzare il volume, confermare o rifiutare un’azione (come una telefonata) e addirittura cambiare canzone o stazione radio semplicemente con dei gesti. Questo grazie ad una telecamera posizionata nella parte superiore del vetro, che riconosce in maniera piuttosto precisa (una volta capita l’area ripresa) le vostre intenzioni. Dimenticavo: c’è anche una scheda SIM con connessione internet di serie (anche sulla versione base) e cloud dedicato che contiene l’agenda, le informazioni dei clienti, le info sul traffico. Tutte insieme forniscono informazioni dettagliate, anche sull’app del vostro telefono. Ma la Serie5 ha anche un volante e dei pedali…

O LEI O VOI

La nuova BMW Serie5 quando siete in autostrada o in città guida quasi da sola, permettendovi ben più distrazioni di quante dovreste averne. Frena, accelera e vi mantiene nella carreggiata, a patto che ogni tanto teniate le mani sul volante per farle capire che ci siete. Questo scenario può sembrare un po’ triste (dov’è il divertimento di guidare?), ma la verità è che i viaggi diventano molto più comodi e decisamente meno stressanti da affrontare, con tutti questi sistemi a bordo, soprattutto quando non c’è una curva manco a pagarla. Questa incessante evoluzione verso la guida autonoma (e la lunghissima lista di novità tecnologiche) però mi portano dubitare che a Monaco si siano scordati cosa sia il piacere di guida.

Per fortuna bastano poche curve per capire che non è così.

Sono al volante della versione 530d M Sport, dotata di un motore 3,0 litri turbo diesel da 265 CV e ben 620 Nm di coppia, abbinato all’ottimo cambio ZF a 8 rapporti, un cambio che non ha assolutamente nulla da invidiare ai vecchi doppia frizione. Le tonnellate di coppia spingono senza sforzo la massa della Serie5 (che con poco più di 1560 kg, non è affatto una petroliera) e passa da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi, con un consumo impressionante di soli 4,5 l/100 km. Pensavo fosse più rigidina, ad essere sincero: in modalità comfort lo sterzo è leggerissimo e il cambio è così dolce che non ci si accorge nemmeno dei passaggi di marcia. Ma nella modalità Sport (che irrigidisce lo sterzo e ringalluzzisce il cambio) rimane comunque molto morbida di ammortizzatori e un po’ distaccata nel comunicare quello che succede, anche dallo sterzo. Detto questo, però, quando arrivano le curve lei comincia a danzare: presa per il collo la Serie5 reagisce quasi contenta, sfoderando ancora un’agilità e un equilibrio neutro in curva degni di una BMW. È sempre soffice di ammortizzatori, ma questo la rende molto più trasparente e “facile” quando si forza il ritmo. E sui tornanti, beh, sa ancora farvi divertire, senza farvi prendere spaventi. A volte sembra di essere alla guida di una Serie3, tanto è naturale per lei uscire da una curva in sovrasterzo. Ho provato anche la 520d da 190 CV, la più venduta in Italia. È tutt’altro che un motore sottodimensionato (0 -100 km/h in 7,5 secondi) e rispetto alla 530d ha un’erogazione ancora più lineare e spalmata su tutto l’arco di giri. la potenza è sufficiente per giocare sui tornanti anche con lei (le gomme sono più strette), ma il suono del quattro cilindri è ovviamente più ruvido; i consumi però scendono a 4,1 l/100 km nel ciclo combinato,

Insomma, la BMW Serie5 vi guida e vi assiste finché non vi stufate e volete prendere la situazione in mano, e fa entrambe le cose ottimamente.

Al lancio la gamma motorizzazioni della nuova BMW Serie5 prevede due benzina, la 530i da 252 CV e la 540i da 340 CV, entrambe 3,0 litri sei cilindri ed entrambe esclusivamente Xdrive; e due diesel, il 520d e il 530d, entrambe sia a trazione integrale, sia posteriore.

Per l’Italia è stata pensata anche una versione 530d depotenziata da 249 CV, appena sotto il livello del superbollo. Inoltre a marzo arriveranno anche le BMW Serie5 530e (ibrida plugin) e la 520d efficient dinamic edition, una versione ancora più efficiente e parca nei consumi.
Di serie la BMW Serie5 monta la frenata emergenza con il rilevamento del pedone, il monitor touch da 8,8″ (10,25” optional) con internet LTE e connected drive, fari LED e cambio automatico.
Gli allestimenti disponibili, oltre a quello base, sono il Business, lo Sport, il Luxury e l’M Sport.

PREZZI

I prezzi della nuova BMW Serie5 Berlina partono da 50.800 euro per la BMW 520d Business (55.700 nella versione xDrive) e da 58.800 euro per la BMW 530d, sempre Business (61.500 xDrive). La versione top di gamma 540i xDrive con allestimento M Sport, invece, costa 75.350 euro.

Scheda Tecnica

LUNGHEZZA4,93 m
LARGHEZZA1,86 m
ALTEZZA1,47 m
PESO1540 kg
MOTORE4 cilindri in linea 1995 cc
POTENZA190 CV a 4000 giri
COPPIA400 Nm tra 1750–2500 giri
0-100 KM/H7,5 km/h
VELOCITà MASSIMA238 km/h
TRAZIONE Posteriore
CAMBIOAutomatico 8 marce ZF
CONSUMI4,1 l/100 km
EMISSIONI108 g/CO2
PREZZODa 50.800 euro