La BMW X1 della precedente generazione ha avuto un grandissimo successo, e può vantare un numero di 730.000 esemplari prodotti e una fetta del 10% delle vendite della Casa.
La nuova X1 è cambiata, nella forma e nella sostanza: la piccola della famiglia X-Drive perde la trazione posteriore, e diventa due ruoti motrici (a richiesta) per le versioni sDrive20i e sDrive18d, e 4X4 per le versioni xDrive.
Esteticamente cambia forma, avvicinandosi alle sorelle maggiori della famiglia “X”, grazie ad un cofano più corto, reso possibile dl motore montato trasversalmente e più arretrato.
La forma è molto più da mini-suv, soprattutto nel profilo laterale, dove gli balzi ridotti al minimo e la maggiore altezza stravolgono quasi completamente le proporzioni. Anche gli interni sono stati reinventati, con luci ambientali di diversi colori che dividono la plancia a strati.
Motorizzazioni
Sotto il cofano fanno la loro comparsa due motori a tre cilindri, nelle versioni 118i a benzina da 136 cv e 116d a gasolio da 106 cv. L’offerta dei quattro cilindri invece è rappresentata dal 118d da 150 cv, dal 20d da 190 e dal top di gamma 25d da 231 cavalli, tutti a gasolio.
Interni
All’interno è cresciuta negli spazi, pur avendo perso qualche millimetro in lunghezza: è più corta di 15 mm e più alta di 53 mm, mentre la posizione di guida è più alta di 36 mm. Gli spazi sono stati sfruttati meglio, e ora ci sono 37 mm in più per i passeggeri posteriori e grazie alla panchetta regolabile le gambe dei passeggeri guadagnano 66 mm.
Maggiore capienza anche per il baule posteriore, che aumenta di 85 litri rispetto al modello precedente e porta la capacità di carico a 500 litri, che diventano 1550 buttando giù i sedili.
Anche l’aerodinamica è stata molto curata, a favore dell’efficienza, e il Cx è stato portato a 0,28.
Piacere di guida ed efficienza
Abbiamo provato la versione 20d da 190 cv e 400 Nm di coppia, che assieme alla 18d, sarà la versione più quotata per il mercato italiano.
Il comportamento su strada è eccellente: lo sterzo è preciso e diretto, mentre gli ammortizzatori offrono un ottimo controllo sul corpo vettura, facendo chiudere la traiettoria alzano il piede dal gas, e coprendo perfettamente le asperità e i dossi nonostante i cerchi da 19”.
Questo è reso possibile anche grazie sistema Dynamic Dumper Control (una novità per X1), il sistema di sospensioni attive che offre vari settaggi e cambia la rigidità a seconda della strada e della modalità scelta.
La vettura è sempre agile e immediata, pur avendo perso qualcosa in termini di rigidità che caratterizzava la vecchia generazione. In compenso il comfort è migliorato di molto, e il maggior spazio disponibile all’interno da’ l’idea di essere a bordo di una vettura di segmento superiore.
Equipaggiamento
Di serie l’X1 ha un monitor da 6 pollici – disponibile anche senza navigatore – che serve a regolare le caratteristiche del veicolo e ad accedere al sistema di intrattenimento. Anche l’Head Up Display, proiettato sul vetro, costituisce un’altra novità per quanto riguarda questo segmento.
I prezzi partono da 32.300 euro per la versione 18i sDrive in allestimento Advantage, fino ai 50.500 euro per la 25d Xdrive con allestimento MSport. La 18d e la 20d partono invece rispettivamente da 3.950 e 37.400 euro in versione sDrive.
BMW Serie3
Abbiamo avuto modo di provare anche la nuova Serie3 che, giunta a metà ciclo di vita della sesta generazione, si rinnova con nuove motorizzazioni e alcune migliorie tecniche ed estetiche.
Il design esterno è stato affinato, e ora i gruppi ottici sono dotati di tecnologia LED (full LED a richiesta), mentre il design del faro si congiunge alla doppia branchia della calandra tipica del marchio. Anche gli interni ora vantano di un’illuminazione migliore, mentre i materiali e l’assemblaggio sono gli stessi di altissima qualità dell’attuale versione, caratterizzati da pelle a volontà, plastiche morbide e finiture di altissimo livello.
Il comportamento dinamico è stato rivisto: gli ammortizzatori e gli assali sono stati irrigiditi e lo sterzo stato reso più diretto per aumentare il controllo della vettura è accentuare la sua vocazione sportiva.
Berlina dall’anima sportiva
Durante l’evento abbiamo provato la 325d con allestimento M Sport, che rappresenta il turbodiesel 4 cilindri più potente della gamma, con 218 cv e 450 Nm di coppia, abbinato all’ottimo cambio ZF a otto marce.
Il quattro cilindri ha un tiro e una progressione fenomenali, e in qualsiasi rapporto dispone di coppia sufficiente a trarvi fuori d’impiccio da ogni situazione. Ci saremmo aspettati un rumore più soffuso, e ogni tanto il motore si fa sentire un po’ troppo all’interno dell’abitacolo, ma mai in modo fastidioso.
Il cambio, invece, asseconda il motore alla perfezione e sorprende per fluidità e rapidità nella risposta; è difficile chiedere di meglio.
Nonostante l’irrigidimento degli ammortizzatori e i cerchi in lega da 18” della versione M, la Serie3 affronta bene buche ed asperità, e garantisce un’ottimo comfort di marcia senza dare spazio a rollio in curva. Lo sterzo invece è leggero e molto diretto fin dai primi gradi, anche se non è comunicativo come avremmo voluto.
Le migliorie apportate hanno reso la BMW Serie3 sensibilmente migliore, accentuando i suoi punti forti, come la sportività e il piacere di guida.
Prezzi
I prezzi vanno dai 31.400 euro fino ai 60.500 per la versione berlina, e dai 33.250 fino ai 62.150 per la versione Touring. Il mercato italiano ama particolarmente la versione 320d Touring, che parte da 40.000 euro netti, tanto da dedicargli una edizione limitata “40 Year Edition” in cento esemplari, con tanto di set di valige personalizzabili Piquadro.
In arrivo per la metà del 2016 anche una versione 330e con tecnologia ibrida Plug-In, in grado di scattare da 0-100 km/h in 6,3 secondi e di percorrere 35 km solo in modalità elettrica. Grazie al motore elettrico che affianca il propulsore termico a quattro cilindri benzina, la 320e è in grado di percorrere 100 km con 2,0 litri di carburante e di emettere solo 47 g/CO2 (misurati al banco).