Completamente rivoluzionata. L’undicesima generazione di Opel Astra rappresenta l’ultimo concentrato di tecnologia del marchio tedesco e offre soluzioni da segmento superiore, come i fari a matrice di LED IntelliLux e i sedili con funzione massaggio. Il corpo vettura è più snello: le dimensioni sono diminuite e di pari passo cala il peso, con una perdita sulla bilancia che può raggiungere fino a 200 kg, in base alla motorizzazione. Tutti nuovi anche i motori con cilindrata da 1.0 a 1.6, a benzina e diesel.
Nuova Opel Astra, più piccola ma più spaziosa
Il trend, da qualche anno, si è invertito. Storicamente infatti la nuova generazione di un’auto ha sempre comportato una crescita in termini di dimensioni per migliorare l’abitabilità e lo spazio interno. Basti pensare a una media degli anni Novanta, come per esempio l’ultima generazione di Opel Kadett, e metterla a confronto con un’utilitaria dei giorni nostri come la Opel Corsa – tanto per restare in famiglia -, per scoprire che quest’ultima è più lunga e anche più larga nonostante appartenga a un segmento inferiore. Oggi accade sempre più spesso il contrario, e la nuova Opel Astra non fa eccezione.
Grazie a un migliore sfruttamento degli spazi, però, la nuova Astra non è meno capace di prima. Anzi, lo è di più: i passeggeri hanno più spazio sia in altezza sia in lunghezza malgrado una riduzione di 2,5 cm in altezza e 5 cm in lunghezza. Il tutto con una dieta dimagrante a base di acciai ad alta resistenza, usati per la nuova scocca (più leggera di 77 kg e con una rigidità torsionale incrementata del 13%), e cerchi in lega più leggeri, a cui si aggiunge un’aerodinamica migliorata con un coefficiente di penetrazione di 0,285.
Elementi che, insieme ai motori, hanno contribuito alla riduzione dei consumi e quindi delle emissioni.
Grande passo in avanti, poi, nella qualità degli interni, più “puliti” (gran parte dei pulsanti sono spariti dalla plancia) e più armoniosi nel design. L’illuminazione d’ambiente sul pannello della portiera e i materiali utilizzati trasmettono una sensazione di qualità. Piccolo appunto dal punto di vista ergonomico: per raggiungere i comandi dei vetri elettrici è necessario arretrare troppo il braccio e i comandi al volante, numerosi, richiedono un po’ di abitudine.
L’upgrade tecnologico
Sulla nuova Opel Astra non mancano tutti quei sistemi di assistenza alla guida che ormai ci aspettiamo sulle vetture più nuove: dal mantenimento automatico nella carreggiata all’avviso di avvicinamento ad un veicolo, con frenata d’emergenza autonoma in caso di rischio d’impatto.
La nuova Astra, però, va oltre, e aggiunge alla lista i fari a matrice di LED IntelliLux, composti da otto elementi luminosi per lato, alcuni dei quali si spengono automaticamente per evitare di infastidire chi proviene dalla corsia opposta o chi ci precede. Un po’ come con gli abbaglianti automatici a cui siamo stati abituati fin’ora, ma la differenza è notevole, perché con gli IntelliLux si spengono solo gli elementi disturbanti per gli altri, mentre il resto della strada viene perfettamente illuminata a dovere da una luce bianca, che consente oltretutto di vedere la segnaletica stradale in modo nitido. È l’unica auto del segmento a proporre questa tecnologia, offerta in sovrapprezzo a 1.300 euro.
C’è poi il sistema Opel On Star, un servizio di connettività che può contare anche su un servizio di mobility assistant disponibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24. In sostanza mette in contatto con un call center, al quale si possono chiedere informazioni (ad esempio un indirizzo), si può avere informazioni sulla posizione dell’auto in caso di furto e si può chiamare il soccorso stradale.
In caso di incidente con apertura degli aribag, la chiamata ai soccorsi scatta in automatico.
Sedili con funzione massaggio e wi-fi
Altra novità della nuova Opel Astra sono i sedili AGR, anatomici e multi regolabili; riscaldati, per quando fa freddo, e ventilati, quando la temperatura estiva non perdona. E poi c’è la funzione massaggio, che rilassa la schiena se si passano molte ore in macchina. Un accessorio a cui i macinatori di chilometri seriali non potranno più rinunciare.
Altro aspetto fondamentale, la connettività: il sistema IntelliLink con schermo da 8″ consente di connettere il proprio smartphone e di usare le mappe dell’iPhone per la navigazione oppure quelle di Google Maps nel caso ci si connetta con un terminale Android. Sempre attraverso Opel On Star è possibile connettere alla rete wi-fi 4G LTE fino a 7 dispositivi contemporaneamente.
La gamma di motori e i prezzi
Completamente nuovi i motori della Astra di undicesima generazione – ad eccezione dell’1.4 aspirato da 101 CV che si pone come entry level della gamma – tutti in alluminio e con potenza massima compresa tra i 95 e i 200 CV. Il propulsore diesel, che sarà il più richiesto sul mercato italiano, è l’1.6 CDTI declinato in tre varianti di potenza: 95 CV, 110 CV e 136 CV.
Poi ci sono tre inediti motori a benzina, tutti turbo: l’1.0 3 cilindri turbo a iniezione diretta da 105 CV (anche con cambio robotizzato Easytronic), l’1.4 Ecotec da 150 CV e l’1.6 Ecotec da 200 CV.
Il listino della nuova Opel Astra parte da 17.600 euro e ne raggiunge 25.500. La promozione al lancio prevede 2.500 euro di sconto sul prezzo di listino e 1.000 di vantaggio sugli optional. I fari IntelliLux a matrice di LED costano 1.300 euro.
L’Astra 1.6 Ecotec 200 CV su strada
Nel breve test drive tra Vienna e Bratislava, ci siamo messi al volante delle due versione più potente a benzina da 200 CV. La potenza c’è, ma non viene espressa con cattiveria.
L’erogazione fluida e lineare di questo motore è perfetta anche nel traffico o alle andature tranquille, visto che riprende fin dai regimi più bassi senza alcuna fatica; d’altra parte i 300 Nm di coppia massima ci sono già tuti a 1.750 giri. Agli alti, invece, la spinta si fa vigorosa, ma senza momenti di aggressività e con un sound discreto che privilegia il comfort alle emozioni. Tirando le somme, questa versione dell’Astra unisce versatilità a prestazioni elevate, non è una variante prettamente sportiva, nemmeno nell’estetica.
Niente male, dal punto di vista del piacere di guida, il telaio: da quel poco che siamo riusciti a provare, la nuova Astra ci è sembrata maneggevole e ben disposta ad essere strapazzata sulla strada giusta. Ma rimandiamo il giudizio finale ad un test più approfondito.