I best seller vanno maeggiati con cura: con oltre 30 milioni di vetture vendute in tutto il mondo, la Passat è il classico esempio di “squadra che vince non si cambia”. E così, la nuova Volkswagen Passat 2019 non si trasforma, ma si rinnova e si tiene al passo coi tempi: è stato mantenuto ciò che c’era di buono (telaio, trasmissione, dimensioni) e sono state aggiunte nuove motorizzazioni, un comparto tecnologico all’ultimo grido e numerosi comfort.
Verrà lanciata a settembre, ma noi l’abbiamo provata in anteprima sulle strade che circondano Francoforte. La gamma motori comprende potenze che vanno dai 150 CV del 1.5 TSI e del 1.6 TDI ai 240 CV del potente 2.0 TDI biturbodiesel, passando anche per la versione ibrida sportiva GTE da 218 CV. Tutti Euro6 d-temp con filtro antiparticolato, of course.
Ma veniamo alle novità tecnologiche: la nuova Volkswagen Passat è sempre più connessa, e sfoggia un impianto d’infotainment nuovo dotato di scheda sim, il che significa che si possono utilizzare comodità quali informazioni sul traffico in tempo reale, chiave digitale e pagamento dei parcheggi tramite app.
C’è anche il nuovo cruscotto digitale da 10,25 pollici, l’Active Info Display di ultima generazione, che puó essere configurato a piacimento in modo da mostrare le info più importanti (navigatore, contagiri, entrambe le cose, e info di ogni tipo).
E infine troviamo i sistemi di assistenza alla guida aggiornati, ovvero il “VW Travel Assist” che racchiude quattro sistemi in uno. Il primo è il Lane Assit, che centra la macchina sulla corsia (evitando i fastidiosi ondeggiamenti tra le linee bianche della carreggiata) e riconosce anche cantieri e colorazioni diverse di strisce. Se dotata di cambio automatico DSG, poi, il Lane Assist lavora con il Traffic Jam Assist e con l’ACC predittivo; insieme permettono di viaggiare tra 0 e 200 km/h in – quasi – totale autonomia.