La Touran dopo dodici anni dalla sua nascita è giunta alla terza generazione, e questa volta propone un look più dinamico con un frontale molto “Golf” e tanti accessori per la sicurezza e per il comfort di tutta la famiglia.
Spazio ai vertici della gategoria
Il suo punto forte è la praticità: costruita sull’ormai noto pianale MQB, il nuovo modello guadagna 13 cm di lunghezza e 11 cm nel passo, che permettono di aumentare la capacità del bagagliaio fino a 1980 litri con i sedili abbassati (1870 nella versione a sette posti).
Il sistema “flat fold” permette di piegare facilmente i sedili posteriori in modo da disporre un vano di carico completamente piatto.
Fatta per viaggiare
Saliti a bordo ci si trova subito a proprio agio, la posizione di guida è molto comoda, merito soprattutto dei sedili, e i materiali e le finiture sono di ottima qualità. Nell’abitacolo, come ci si aspetta, sono disposti una serie di vani portaoggetti, porta bevande e spazi utili per posizionare smartphone e oggetti personali. Ci sono forse un po’ troppi pulsanti, sia sulla plancia sia sul volante, e certi comandi (come il cruise control) non sono molto intuitivi.
Al volante
Detto questo la Touran si guida bene, frizione e cambio sono molto morbidi e lo sterzo è leggero senza risultare inconsistente. Le strade olandesi non sono proprio ricche di curve, ma la prima impressione anche per quanto riguarda l’handling è buona e la vettura sembra piuttosto “piatta” e precisa, nonostante la sua indole sia tutt’altra. Non ci sono state abbastanza buche e strade dissestate per mettere a dura prova gli ammortizzatori, ma rimanderemo il giudizio al test su strada definitivo.
Sistemi di sicurezza di ultima generazione
Come su ogni monovolume del segmento C che si rispetti, i sistemi tecnologici per la sicurezza sono molti e alcuni sono addirittura inediti.
Oltre all’immancabile cruise control adattivo, la Touran è dotata di sistema di frenata anticollisione multipla e Fatigue Detection, un sistema che controlla il comportamento del conducente analizzando gli aggiustamenti dello sterzo e le accelerazioni laterali, e nel caso rivelasse uno stato di stanchezza critico, consiglia al conducente di fermarsi.
Sempre per la sicurezza troviamo il Front Assist con Emergency City Brake, che avvisa il conducente degli ostacoli frontali sul percorso e rallenta nel caso di pericolo imminente, e il Side Assist, che rileva veicoli nell’angolo cieco fino a 70 metri e può anche controsterzare nel caso sia strettamente necessario.
Infotainment
Per quanto riguarda il sistema di infotainment, anche qui troviamo le ultime tecnologie disponibili rispetto all’interattività e alla compatibilità con smartphone. Tramite il Volkswagen Media Control si può utilizzare attraverso il Wi-Fi il proprio tablet per selezionare musica, controllare climatizzatore e navigatore, vedere le informazioni di viaggio e molto altro.
Le App di smartphone Android ed Apple si potranno utilizzare direttamente dallo schermo touchscreen dell’auto, e tramite il sistema Mirror Link si potrà anche collegare una Go-Pro in modo da trasmettere quello che succede a bordo: oltre i 6 Kmh fornirà le immagini su schermo ogni 5 secondi.
Le motorizzazioni
Dal lato motorizzazioni troviamo gli ultimi motori di gamma Volkswagen, il 1,2 TSI benzina da 110 Cv, il 1.6 TDI da 110 cv – che insieme al 2.0 TDI da 150 cv sarà probabilmente il motore più venduto in Italia – e il 2.0 TDI da 190 cv venduto esclusivamente con il cambio DSG.
Particolarmente interessante il 1.6 TDI che con il cambio DSG riesce a percorrere 100 km con 4,1 litri di carburante ed emettere 109 g di CO2/km, un ottimo traguardo per una monovolume di questo segmento.
Prezzi
La nuova Touran sarà in vendita da settembre e i prezzi partiranno da 24.500 euro per il 1.2 TSI in versione Trendline, fino ad arrivare a 38,950 della versione Executive. Il 1.6 110 cv partirà da 27.100 in allestimento Trendline mentre il 2.0 TDI 150 partirà da 32.900, ma in versione Comfortline.