Opel Crossland X: la seconda B-SUV di Rüsselsheim

Smartworld
di Junio Gulinelli

Al volante della nuova Sport Utility più francese che tedesca. Ma si differenzia dalla Mokka X, ecco come...

Comfort Nonostante le dimensioni esterne compatte, dentro offre tanto spazio e versatilità
Costi Prezzi poco più elevati della media, ma equipaggiamento più ricco
Piacere di guida Lo sterzo è leggero e adatto all'uso cittadino ma le sospensioni sono un po' durette
Ambiente Buoni i consumi ma soprattutto si mantengono molto basse le emissioni

La Opel Crossland X verrà ricordata per sempre come la prima del marchio di Rüsselsheim sotto la proprietà francese del Gruppo PSA. Anche se la collaborazione tra i due marchi andava avanti già da qualche anno, da marzo scorso l’ex brand di General Motors è ufficialmente passato sotto l’egida transalpina. E la Crossland X è di fatto la Opel che, al momento, ha più cose in comune con le sorelle francesi.

Influenze da monovolume…

Questa è già una prima chiave di lettura per comprendere a fondo questa new entry che, commercialmente parlando, può sembrare un prodotto un po’ ambiguo. Fondamentalmente perché una B-SUV nella gamma Opel già c’è, ed è la Opel Mokka X. Vedendola dal vivo, però, l’iniziale confusione si acclara. La silhouette della Crossland X ha infatti un qualcosa di anomalo rispetto alle classiche forme da piccola SUV. Con il trucchetto del tetto e i montanti a contrasto (disponibile in tre colori: bianco, nero e grigio) che le danno una sensazione di altezza maggiore (ma in realtà è più bassa di 5 cm rispetto alla Mokka X) e un posteriore prominente, con uno sbalzo quasi inesistente, somiglia anche ad una monovolume.

E allora viene in mente subito un nome: Meriva. Sì, ci siamo. La conclusione è che la nuova Opel Crossland X è l’erede spirituale della Meriva, destinata ad uscire di scena ma già reincarnatasi in questa sport utility urbana più adatta alle tendenze del mercato.

Più corta della Mokka X, ma più spaziosa dentro

Con i suoi 421 cm in lunghezza, è più corta di 7 cm rispetto alla Mokka X ed ha una vocazione più stradale, visto che viene proposta unicamente con la trazione anteriore (la Mokka X ha anche la formula 4×4). Nonostante le dimensioni molto compatte, la Crossland X è però assai versatile: vanta un portabagagli da 410 litri (10 litri in più della Meriva e 30 in più della Mokka X) che possono diventare 520 facendo scorrere il divanetto posteriore in avanti (fino a 15 cm), abbattendo i sedili, invece, si ottengono 1.255 litri di volume di carico.

Ben più spaziosa, quindi, di una semplice utilitaria. A bordo si sta bene in quattro, ma con un quinto passeggero dietro si fa un po’ stretta.

L’abitacolo

Nell’abitacolo ci sono plastiche a vista, ma sono ben combinate con rifiniture piacevoli e con materiali soft touch ad esempio sulla parte superiore della plancia e su parte dei pannelli delle portiere. Il grande parabrezza e i montanti sottili favoriscono un’ampia visuale che, insieme alla seduta rialzata, trasmettono una buona sensazione di sicurezza alla guida. Potrebbe essere migliorata, invece, l’insonorizzazione degli interni dato che, soprattutto alle alte velocità in autostrada, si sentono le interferenze acustiche del rotolamento e dei fruscii del vento.

DNA Francese

Ma la vera differenza con la Mokka X la fa la piattaforma. Tecnicamente sono due auto completamente diverse. Se la prima si basa sul pianale allungato della Karl, la Crossland X eredita l’architettura francese della Peugeot 2008 (che servirà anche alla nuova C3 Aircross). Tutt’altro DNA, quindi. Anche se il design rimane tedesco. Sfoggia infatti il nuovo linguaggio stilistico della marca soprattutto nella parte frontale, dove la griglia e i gruppi ottici hanno molto in comune con la Mokka X.

Tecnologia da segmento superiore

E poi c’è un capitolo in cui effettivamente si nota la differenza con le altre concorrenti del segmento, quello della tecnologia. E c’è da dire che Opel ne sta facendo uno dei suoi pilastri per tutta la gamma. Anche la piccola SUV/Monovolume lo dimostra. La Opel Crossland X mette infatti a disposizione un bagaglio tecnologico ricco e completo, volendo, di tutto ciò di cui si può avere bisogno. Il sistema di servizi in rete Opel OnStar è di serie a partire dall’allestimento Edition e da ora offre un nuovo assistente personale che consente ai passeggeri di contattare l’operatore Opel OnStar per scegliere, ad esempio, un hotel e prenotare una camera, oppure per trovare un parcheggio.

Qui va fatta una precisazione: il sistema Opel OnStar è di proprietà di Generl Motors, ma da Opel assicurano che il servizio continuerà a rimanere disponibile, in concessione, anche dopo la formalizzazione dell’acquisto di PSA. L’infotainment IntelliLink è dotato di schermo touch screen a colori da 7 o 8 pollici, molto ben rifinito e rivolto tutto verso il guidatore (bello da vedere ed ergonomicamente azzeccato), il mirroring è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e ci sono anche l’hot spot wifi 4G e l’head up display. Tra gli optional, con 125 euro aggiuntivi, è possibile avere anche il sistema di ricarica senza fili per lo smartphone.

Tanta sicurezza

Non è da meno il reparto sicurezza che può contare sul sistema di allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata, il riconoscimento dei limiti di velocità, il cruise control con limitatore, l’allerta di incidente con rilevamento pedoni, la frenata automatica di emergenza, il sistema per la prevenzione dei colpi di sonno, l’allerta dell’angolo cieco laterale e la telecamera posteriore panoramica con visione a 180 gradi. Un equipaggiamento, insomma, degno del segmento superiore.

La meccanica, come va

Capitolo meccanica: seguendo il paragone con la Mokka X, la Crossland X offre motorizzazioni più modeste, evidentemente rivolte ad ampliare il target dei clienti. Una proposta è il tre cilindri 1.2 Turbo a iniezione diretta di benzina che abbiamo provato nella variante con cambio automatico da 110 CV. Con il manuale è disponibile anche nella versione da 130 CV o, in alternativa c’è l’entry level 1.2 da 81 CV. Nel nostro caso l’eccellente trasmissione automatica a sei rapporti rende questa meccanica più pratica da usare nell’uso quotidiano, in città. È un motore abbastanza vivace, reattivo, dal sound piacevole e non ruvido come nel caso di molti altri tre cilindri, e se si decide quando inserire o scalare la marcia sa essere anche divertente.

I consumi non sono bassissimi, dichiara tra i 5,4-4,8 l/100 km (con emissioni di CO2 pari a 123-109 g/km), ma nella nostra prova, strapazzandolo un po’, siamo arrivati a destinazione con un consumo medio di 10,5l/100 km. La realtà, quindi, dovrebbe trovarsi nel mezzo tra questi due valori.

Un approccio dalla guida sicuramente più confortevole lo offre invece l’alternativa diesel, noi abbiamo provato il 4 cilindri 1.6 nella sua declinazione da 120 CV (c’è anche da 99 CV) che si è dimostrato significativamente più parsimonioso e piacevole, con un’erogazione morbida, lineare e una spinta soddisfacente.

A livello di chassis la Opel Crossland X ha un’impostazione decisamente più dinamica rispetto alla Mokka X (più crossover in questo senso), con le sospensioni perfino troppo dure, ma uno sterzo molto leggero, ben tarato per la guida in città. Ma soprattuto, pesa considerevolmente meno, e ci guadagna tutto in agilità.

I prezzi della nuova Opel Crossland X

La nuova Opel Crossland X – prodotta a Saragozza in Spagna – arriverà all’inizio dell’estate con prezzi a partire da 16.950 euro. Il debutto commerciale avverrà però con il porte aperte del 10-11 giugno dove attaccherà il mercato con un’interessante promozione lancio a 14.900 euro per la Advanced 1.2 da 81 CV con OnStar e wifi di serie.

Scheda Tecnica

Lunghezza4.212 mm
Larghezza1.765 mm
Altezza 1.605 mm
Passo2.604 mm
Bagagliaio410l/520l - 1.255l
MotoreBenzina 3 Cilindri 1.2L Turbo a iniezione diretta
Potenza110 CV - 205 Nm
Consumi5,4-4,8l/100 km
Emissioni CO2123-129g/km