Opel Insignia Country Tourer: come va il motore 2.0 BiTurbo CDTI

Opel Insignia Country Tourer frontale
Smartworld
di Marco Coletto

Abbiamo guidato la Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo CDTI: l'unica auto (insieme alla berlina GSi) a offrire la trazione integrale, il cambio automatico e un motore diesel con più di 200 CV a meno di 45.000 euro


Trazione integrale, cambio automatico e un motore diesel con oltre 200 CV: la Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo CDTI è l’unica auto in commercio (insieme alla “cugina” berlina GSi) a offrire tutto questo a meno di 45.000 euro.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione più potente della seconda generazione della station wagon tedesca che strizza l’occhio al mondo delle SUV. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della familiare “off-road” teutonica svelata nel 2017.

Opel Insignia Country Tourer: come va il motore 2.0 BiTurbo CDTI

Il motore 2.0 BiTurbo CDTI montato dalla Opel Insignia Country Tourer guidata nel nostro primo contatto è un propulsore ricco di cavalli (209) e di coppia (480 Nm) in grado di offrire una spinta molto corposa ai bassi regimi e un allungo eccellente.

Il peso elevato (stiamo parlando di un’ingombrante station wagon lunga cinque metri esatti) incide però negativamente sui consumi: senza esagerare con il pedale dell’acceleratore si è sempre più vicini ai 10 km/l che ai 15. Le emissioni di CO2, poi, sono molto alte: 188 g/km. Chi è interessato all’acquisto della familiare tedesca deve quindi mettere in conto una spesa aggiuntiva di 1.600 euro per l’Ecotassa.

Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo CDTI: il prezzo e la dotazione

La Opel Insignia Country Tourer oggetto del nostro primo contatto ha un prezzo molto basso (44.400 euro) in rapporto ai contenuti offerti.

La dotazione di serie è in linea con quella della concorrenza: airbag frontali, laterali e a tendina, bracciolo centrale posteriore, cerchi in lega da 18”, climatizzatore bi-zona, controllo pressione pneumatici, FlexRide (sistema di controllo dinamico dell’assetto), fendinebbia, innalzamento del cofano in caso di urto pedoni, NAVI Multimedia Pro IntelliLink 900 (radio Android Auto Apple CarPlay Bluetooth DAB iPod USB e navigatore), Opel Eye (avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata con mantenimento della corsia, indicatore della distanza di sicurezza, avviso di collisione con frenata automatica, rilevamento dei pedoni e riconoscimento cartelli stradali), Park & Go Light (telecamera posteriore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema di controllo angolo cieco, sensore posteriore vetture in avvicinamento durante la retromarcia, sensore posteriore vetture in avvicinamento durante il sorpasso, sensore di attraversamento posteriore laterale, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e luci di cortesia nei retrovisori esterni), sedile guida AGR regolabile a 6 direzioni con regolazione lombare elettrica, sensore pioggia e sganciamento pedali in caso d’urto.

Opel Insignia Country Tourer: il design

La Opel Insignia Country Tourer si distingue dalla Sports Tourer per l’altezza da terra aumentata di 2,5 cm, per i rivestimenti protettivi che circondano la carrozzeria e per le piastre sottoscocca di colore silver.

Scheda tecnica

Lunghezza5,00 metri
Larghezza1,87 metri
Altezza1,53 metri
Serbatoio62 litri
Bagagliaio530/1.640 litri
Caratteristiche motorebiturbodiesel, 4 cilindri, 1.956 cc, 209 CV e 480 Nm di coppia
Prezzo44.400 euro

Dove l’abbiamo guidata

Il primo contatto della Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo CDTI si è svolto tra le province di Milano e Pavia su strade statali, autostrade e tratti collinari e tortuosi.

NON TUTTI SANNO CHE – La provincia di Pavia è l’unica in Italia attraversata dal Po e dal Ticino, i primi due fiumi del nostro Paese per portata.

Dove vorremmo guidarla

La Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo CDTI – come abbiamo visto – ospita sotto il cofano un motore molto potente caratterizzato da un’erogazione corposa. Oltretutto può anche vantare uno sterzo preciso, un cambio automatico a 8 rapporti pronto e fluido nei passaggi marcia e un impianto frenante potente.

Una station wagon ricca di spazio (specialmente per la testa e le spalle dei passeggeri posteriori) e di potenzialità stradali che preferiremmo però guidare (anche in modo sostenuto) per lunghi tratti sterrati sfruttando l’assetto rialzato. Il comportamento dinamico è impeccabile – reattiva e incollata all’asfalto – ma il peso elevato e le dimensioni esterne considerevoli (che incidono anche sulla visibilità) non la rendono adatta al misto stretto.

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