Anche gli inglesi sposano l’ibrido. Niente benzina però. Al contrario delle concorrenti, il motore elettrico è affiancato a un V6 diesel: «È la soluzione migliore per avere emissioni di CO2 ridotte», spiegano alla Land Rover.
I risultati lo confermano: la nuova Range Rover Hybrid consuma circa il 30% meno di una BMW X6 ibrida a benzina. Messa alla prova su un circuito estremo in fuoristrada, l’inglese ne esce in tutte le condizioni nel migliore dei modi senza alcun compromesso.
Sicurezza inclusa. Nei passaggi in torrenti anche con profondità di un metro d’acqua, l’elettronica mette in protezione il sistema ibrido fermando l’erogazione di corrente da parte delle batterie al litio.
Le esitazioni semmai arrivano nelle situazioni più semplici: in decelerazione alle basse velocità, il sistema spegne il diesel salvo riaccenderlo quando si torna a premere sull’acceleratore, ma il continuo spegnersi e riaccendersi non sempre rende la marcia fluida e confortevole.
Spinta in basso da sportiva vera
Paradossi tecnologici a parte, due sono i punti di forza evidenti. Nonostante le dimensioni e un peso di quasi 2.400 kg (il contributo aggiuntivo del sistema ibrido è di 120 kg) la spinta in basso, grazie all’aiuto dell’elettrico (170 Nm istantanei), è da sportiva vera.
Ci sono poi i consumi: in un percorso misto, comprensivo di tratti autostradali veloci e guida in fuoristrada, abbiamo viaggiato a una media di 11,5 km con un litro.
Con in più il piacere di muoversi con una Range Rover per circa 1,5 km, a una velocità inferiore ai 48 km/h, con il solo motore elettrico a zero emissioni.
