Range Rover Sport First Edition, sportiva D.O.C. e inarrestabile in formato extralusso

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Smartworld
di Massimo Mambretti

La terza serie della Sport riporta alla completezza la gamma della Range Rover. Al pari della nuova Classic, anche questa famiglia è un concentrato di tecnologie all’avanguardia

La terza serie della Sport riporta alla completezza la gamma della Range Rover. Al pari della nuova Classic, anche questa famiglia è un concentrato di tecnologie all’avanguardia e al top di una gamma estesamente pone una versione che onora, in tutto e per tutto, la denominazione Sport. È spinta da un grosso motore V8 biturbo nato in Baviera in casa BMW di 4,4 litri, che al suo interno ospita 530 CV. Fra tutti i powertrain della nuova Range Rover Sport è l’unico non elettrificato, ma sicuramente è quello che meglio giustifica la denominazione Sport, che in questa Range Rover si ritrova assieme a quella sintesi di lusso e inarrestabilità propria di questa stirpe. Una specie nata una cinquantina di anni fa e, guarda caso, offerta all’epoca solo con un V8 di 4 litri che ha aiutato questo modello sia a inaugurare il filone dei veri e propri suv alto sia ad accaparrarsi rapidamente le simpatie di un pubblico esigente e anticonformista, arrivato anche a farle assumere il ruolo di limousine come testimonia la Royal Family.

La Range Rover Sport P530 (ecco com’è registrata all’anagrafe) è la perfetta erede della capostipite della stirpe e ha anch’essa tanti seguaci. E non solo nelle zone dove non si bada molto ai consumi e nemmeno al costo, ma anche dalle nostre parti tanto è vero che in poche settimane il primo lotto dell’esclusiva serie First Edition è finito sold-out.

 

Muscoli mimetizzati da un outfit affascinante

Cresciuta nelle dimensioni rispetto alla precedente tanto da arrivare a sfiorare i 5 metri di lunghezza, la Sport ha una linea monolitica ma muscolosa in cui risaltano stilemi tipici come il padiglione spiovente e il family-style anteriore che ripropone, con un nuovo design e in un nuovo formato, la mascherina e la fanaleria sottili che sovrastano il robusto scudo paraurti.

L’unico punto di distacco con la Sport precedente è la coda, percorsa da un profilo che è una striscia luminosa a Led che raccorda la fanaleria, sovrastando la targa ora posta sotto al lunotto.

 

Si viaggia in un loft lussuoso e hi-tech

Alla robusta corporatura si abbina un interno che è, forse, bene definire un grande loft in cui la raffinatezza, la realizzazione e la digitalizzazione la fanno da padrone generando un’atmosfera accogliente. E che optando per rivestimenti naturali, di sintesi o ottenuti da processi di riciclo può soddisfare anche le esigenze degli automobilisti più eco-friendly. L’arredamento integra la strumentazione digitale configurabile da 13,7” e il tablet da 13,1” del sistema d’infotainment, che però è appoggiato alla plancia e altera un po’ il suo gradevole andamento lineare. L’infotainment si basa sulla release più avanzata del sistema operativo Pivi Pro sempre connesso, è gestibile vocalmente tramite Amazon Alexa, offre l’interazione wireless con i device e permette gli aggiornamenti della vettura da remoto. Insomma, dell’abitacolo della Range Rover Sport si viaggia connessi con l’esterno ma regalmente tanto più che si è bene isolati dall’esterno in città, fuori dalla città e in fuoristrada.

 

Adeguata a ogni occasione

Un test fra le vie di Madrid, i suoi dintorni e sterrati scoscesi e fangosi nelle campagne della Castilia, passando dalle visite al museo del Prado e al tempio dell’architettura della Fondazione Norman Foster Archive and Library in perfetta armonia con le bellezze della capitale spagnola districandosi nel traffico con naturalezza grazie alla spontaneità con cui il grosso V8 sente anche la più leggera pressione dell’acceleratore, mettendo in campo tutta la sua straripante elasticità.

Beh, si una naturalezza un po’ridimensionata più che dalla lunghezza della Sport dagli oltre 2 metri della larghezza, non proprio amica quando si è trattato di addentrarsi nelle stradine della zona più centrale di Madrid. Sulle veloci strade attorno a Madrid, la Range Sport si trova a perfettamente a proprio, regalando ai passeggeri un confort eccezionale grazie anche alla cancellazione attiva delle rumorosità passive, per esempio il rotolamento dei pneumatici. All’occorrenza, le spinte del V8 sono impressionanti e la strada si “mangia” in un batter d’occhio. Altrettanto sorprendente è il dinamismo, anche quando sollecitando l’acceleratore si passa da una curva all’altra sulle strade di montagna specie se si pensa che la Sport non è esattamente un peso piuma. Tuttavia, le sospensioni pneumatiche e le barre antirollio attive fanno un buon lavoro, contribuendo a fare seguire traiettorie precise e a rendere la guidabilità istintiva perché, nel complesso, si ha l’impressione di avere a che fare con un’auto meno robusta. Alla prova dell’offroad tutto rispetta le aspettative, perché sembra che non ci sia proprio niente possa che arrestare la marcia della Range Rover. Fango, fango, rocce e solchi si superano come se nulla fosse.

 

Tutti i numeri della Range Rover Sport P530

  • Motore:  V8, 4,4 litri, biturbo
  • Potenza massima: 530 cv tra 5.500 e 6.000 giri
  • Coppia massima: 750 Nm tra 1.800 e 6.000 g/m
  • Motore elettrico: 110 cv
  • Cambio: automatico con 8 marce
  • Trazione: integrale
  • Consumo medio (km/l): 8,7
  • Velocità: 250 km/h
  • Accelerazione 0-100 km/h: 4”5
  • Lunghezza/larghezza/altezza (cm): 495/205/182
  • Passo (cm): 300
  • Peso ordine di marcia (kg): 2.430
  • Capacità minima bagagliaio (litri): 450/1.491
  • Prezzo: 146.200 euro