La Renault Clio GPL ha messo il turbo: la variante a gas dell’auto straniera più amata dagli italiani ospita un ottimo motore sovralimentato 0.9 TCe a tre cilindri da 90 CV e grazie al doppio serbatoio (45 litri di benzina e 34 litri di GPL) garantisce un’autonomia dichiarata di oltre 1.500 km (957 a benzina e 557 a GPL).
Due gli allestimenti disponibili: la “base” Life costa 15.350 euro mentre la Zen (la variante – protagonista del nostro primo contatto – che dovrebbe conquistare il maggior numero di clienti) 16.850 euro. A parità di versione la piccola “gassata” francese costa 1.500 euro più della TCe 90 CV a benzina e viene offerta allo stesso prezzo della dCi 75 CV.
Si guida bene
Il motore 0.9 turbo benzina/GPL da 90 CV della Renault Clio a gas è molto pronto ai bassi regimi (merito della sovralimentazione e della notevole quantità di coppia: 140 Nm) e ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto.
Prestazioni nella media del segmento (182 km/h di velocità massima e “0-100” in 12,2 secondi), cambio manuale a cinque marce con una leva che tende ad impuntarsi quando si guida in modo deciso ma anche uno sterzo riuscito (sensibile e progressivo al punto giusto) unito a freni potenti e ad un comportamento stradale sincero e rassicurante.
Notevole il comfort: nonostante il motore a tre cilindri la Renault Clio GPL è molto silenziosa e presenta sospensioni dalla taratura tendente al soffice utili nei lunghi viaggi.
Povera di accessori e parca nei consumi
La Renault Clio 0.9 TCe GPL Zen guidata nel nostro primo contatto ha un prezzo in linea con quello delle concorrenti (16.850 euro) ma va detto che la dotazione di serie è piuttosto scarna: climatizzatore manuale, cruise control e radio MP3 4x20W.
La garanzia di soli due anni a chilometraggio illimitato (il minimo di legge) non convince, a differenza della tenuta del valore sul mercato dell’usato (non solo è la straniera più venduta in Italia ma è anche una piccola a gas, genere molto apprezzato dalle nostre parti) e dei consumi. La Casa transalpina dichiara percorrenze pari a 21,3 km/l a benzina e 16,4 km/l a GPL: conoscendo le doti di parsimonia di questo propulsore (già testato a lungo nella variante “sgasata”) possiamo garantire che al volante della “segmento B” della Régie è difficile stringere amicizie di lunga data con il benzinaio.
Perfetta come unica auto
Per quanto riguarda il resto la Renault Clio GPL conserva pregi e difetti delle altre versioni: grande fuori (4,06 metri di lunghezza) e con tanto spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, offre pochi centimetri alla testa degli occupanti più alti e un bagagliaio (300 litri che diventano 1.146 quando si abbattono i sedili posteriori) perfetto per le esigenze di una giovane famiglia.
Il restyling ha portato qualche miglioramento alla voce “finiture” ma nonostante l’abbondanza di plastica morbida sulla plancia altre rivali con materiali meno nobili offrono una maggiore sensazione di qualità percepita. Non eccellente la visibilità posteriore: colpa del lunotto piccolo e dei montanti massicci.
La dotazione di sicurezza della Renault Clio GPL è povera come quella di serie: airbag frontali e laterali testa-torace, attacchi Isofix, controllo pressione pneumatici e controlli di stabilità e trazione.
Il lato positivo riguarda le cinque stelle conquistate nei crash test Euro NCAP.
