Renault Mégane Plug-in Hybrid: una compatta, due anime

Renault Mégane Plug-in Hybrid tre quarti posteriore
Smartworld
di Marco Coletto

Abbiamo guidato la Renault Mégane Plug-in Hybrid: la variante ibrida plug-in benzina della quarta generazione della "segmento C" francese - guidabile dai neopatentati e con un'ottima autonomia in elettrico - offre vivacità e un buon bagagliaio a un prezzo interessante. Migliorabili - invece - il cambio, i consumi in modalità full hybrid a batteria scarica e l'abitabilità

La Renault Mégane Plug-in Hybrid – variante ibrida plug-in benzina della quarta generazione della compatta francese (sviluppata sullo stesso pianale della Nissan Qashqai) – è l’ultima arrivata nella famiglia delle ibride alla spina della Régie, che già vede in listino le versioni “ricaricabili” della Captur e della Mégane Sporter.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Renault Mégane Plug-in Hybrid nel più ricco e costoso allestimento R.S. Line. Scopriamo insieme i pregidifetti dell’ecologica “segmento C” transalpina.

Renault Mégane Plug-in Hybrid: come funziona il sistema ibrido plug-in

Il sistema ibrido plug-in della Renault Mégane Plug-in Hybrid è lo stesso già visto (e testato lo scorso anno) sulla Captur ibrida ricaricabile. Sotto il cofano troviamo un motore 1.6 aspirato a benzina da 91 CV – una potenza contenuta che consente alla “segmento C” d’Oltralpe di essere guidabile dai neopatentati – abbinato a due unità elettriche: l’e-motor da 67 CV gestisce la trazione in modalità full electric mentre la seconda (uno starter ad alta tensione chiamato HSG che lavora a 400 Volt) da 34 CV funge principalmente da sincronizzatore avviando istantaneamente il propulsore termico e portandolo subito ai giri giusti per l’inserimento della marcia corretta (ad esempio quando il guidatore richiede potenza o quando la batteria si sta per scaricare).

In parole povere la compatta transalpina cerca di viaggiare il più possibile in modalità elettrica: l’unità termica interviene quando si accelera a fondo, produce energia per la batteria e lavora principalmente tra i 2.000 e i 4.000 giri.

Tra le modalità di guida disponibili segnaliamo la Pure (che privilegia il full electric, a patto che vi sia una riserva sufficiente di energia), la Sport (rivolta a chi vuole il massimo in termini di prestazioni e la E-Save: quest’ultima limita l’utilizzo del motore elettrico e privilegia il 1.6 per mantenere la riserva di carica in modo da affidarsi esclusivamente alla batteria quando lo si desidera.

Renault Mégane Plug-in Hybrid: consumi, autonomia in elettrico e ricarica

La Renault Mégane Plug-in Hybrid è l’auto perfetta per chi può ricaricare spesso la batteria (da 10,4 kWh). La compatta francese si è rivelata infatti molto efficiente in modalità elettrica (velocità massima raggiungibile di 135 km/h): l’autonomia dichiarata è di 50 km ma con uno stile di guida morigerato siamo addirittura riusciti a sfiorare quota 60.

Non altrettanto convincenti, invece, i consumi in modalità full hybrid a batteria (mai completamente) scarica: anche guidando in modo attento è stato impossibile raggiungere i 20 km/l.

Capitolo ricarica: la Renault Mégane Plug-in Hybrid può essere “attaccata” a tutti i tipi di colonnine disponibili (wallbox comprese) ma la potenza massima resta sempre limitata a 3,7 kW. In breve ci vogliono cinque ore con una presa da 2,4 o 3,7 kW e 3 ore se si opta per quelle da 7,4 kW o 22 kW.

Renault Mégane Plug-in Hybrid: il bagagliaio convince, l’abitacolo non tanto

Il bagagliaio della Plug-in Hybrid ha perso qualche litro rispetto alle Renault Mégane “normali” per via della presenza della batteria (da 384 a 308 litri) ma resta un vano di tutto rispetto per la categoria con tutti i cinque posti occupati. Abbattendo i sedili dietro, invece, bisogna fare i conti con un tetto basso non molto adatto ai grandi carichi.

L’abitabilità non è mai stata il punto di forza della quarta serie della “segmento C” della Régie: l’abitacolo – che presenta qualche lieve imprecisione negli assemblaggi – offre pochi centimetri ai passeggeri posteriori. “Colpa” anche delle dimensioni esterne non esagerate (4,36 metri di lunghezza) che – unite ai sensori di parcheggio anteriori e posteriori e alla retrocamera di serie – rendono agevole qualsiasi manovra.

Renault Mégane Plug-in Hybrid: il prezzo (buono) e la dotazione

La Renault Mégane Plug-in Hybrid R.S. Line protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo interessante (39.150 euro) e una dotazione di serie che comprende:

  • ABS con assistenza alla frenata AFU
  • Accensione automatica dei fari tergicristalli
  • Airbag frontale conducente e passeggero (disattivabile)
  • Airbag laterali a tendina anteriori e posteriori
  • Alzacristalli anteriori e posteriori elettrici impulsionali
  • Avviso distanza di sicurezza (Distance Warning)
  • Assistenza mantenimento carreggiata (Lane Keep Assist)
  • Badge specifico R.S. Line su parafanghi anteriore e portellone posteriore
  • Cavo di ricarica Mode 2 per presa domestica standard (8/10A – 2,3 kW)
  • Cerchi in lega da 17″ diamantati R.S. Line Monthlery
  • Chiusura automatica delle portiere con auto in movimento
  • Cielo del tetto interno nero
  • Climatizzatore automatico bi-zona
  • Commutazione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti
  • Consolle centrale alta con compartimento e 2 portabicchieri, 2USB+1 AUX nella prima fila, 2 USB nella seconda fila
  • Cruise control
  • Design esterno R.S. Line con paraurti anteriore sportivo con lama F1 e paraurti posteriore sportivo con doppio scarico cromato
  • Design interno R.S. Line con impunture rosse su leva del cambio e bracciolo centrale
  • Digital Driver Display 10″ a colori
  • Easy Access System
  • Easy Park Assist
  • Fari anteriori e posteriori Full LED
  • Fari diurni a LED con firma C-Shape e indicatori di direzione integrati (posteriori dinamici)
  • Fari fendinebbia a LED
  • Frenata d’emergenza attiva (AEBS) con riconoscimento pedoni
  • Freno di stazionamento elettrico con funzione Auto-Hold
  • Hill Start Assist
  • Kit riparazione pneumatici
  • Parking camera posteriore
  • Pedaliera sportiva in alluminio
  • Poggiatesta anteriori/posteriori regolabili in altezza
  • Predisposizione installazione allarme volumetrico
  • Presa 12V nella prima e seconda fila
  • Privacy Glass (vetri laterali posteriori e lunotto oscurati)
  • Renault Multi-Sense con 3 personalizzazioni specifiche e Ambient Lighting
  • Retrovisore interno fotocromatico senza cornice
  • Retrovisori esterni elettrici, riscaldati con sensore di temperatura, ripiegabili elettricamente
  • Riconoscimento segnaletica stradale e Over Speed Prevention (allarme superamento limite di velocità)
  • Rilevatore di stanchezza
  • Sedili anteriori sportivi design R.S. Line con poggiatesta integrato e regolazione lombare manuale
  • Sedili posteriori ribaltabili 1/3-2/3 e bracciolo centrale con 2 portabicchieri
  • Sellerie R.S. Line in tessuto con impunture rosse e inserti in pelle TEP
  • Sensore di pressione pneumatici con indicatore livello pressione su Driver Display
  • Sensori angolo morto
  • Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
  • Shark Antenna
  • Sistema di ancoraggio Isofix
  • Sistema di rilevamento attivo veicoli posteriore
  • Sistema elettronico di controllo della stabilità ESC (ESP) con funzione antislittamento ASR
  • Sistema multimediale Renault Easy Link con touchscreen 9,3″, sistema di navigazione 3D con aggiornamenti automatici (OTA), Bluetooth, Radio DAB, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay
  • Stop&Start
  • Volante in pelle pieno fiore con badge R.S. Line
  • Welcome/Bye Bye Sequence (inclusa chiusura automatica dei retrovisori esterni)

Renault Mégane Plug-in Hybrid: le novità in 5 punti

  • Tecnologia ibrida plug-in benzina
  • Trasmissione multi-mode con innesto a denti priva di frizione
  • Batteria da 10,4 kWh
  • 50 km di autonomia in elettrico
  • Tempi di ricarica compresi tra 3 e 5 ore

Scheda tecnica

Caratteristiche motoreibrido plug-in benzina, 4 cilindri, 1.598 cc, 160 CV
Batteria10,4 kWh
Velocità max175 km/h
Acc. 0-100 km/h9,4 s
Autonomia in elettrico50 km (WLTP)
Bagagliaio308 litri
Prezzo39.150 euro

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Renault Mégane Plug-in Hybrid R.S. Line tra Milano e Vigevano: un percorso variegato caratterizzato da tratti urbani, extraurbani e autostradali.

I 200 chilogrammi di peso in più rispetto alla variante termica (105 solo di batteria) non hanno inciso più di tanto sull’ottimo comportamento dinamico: oltretutto va detto che la versione ibrida plug-in può vantare un raffinato retrotreno multilink al posto dell’assale semirigido montato dai modelli “standard”.

La Renault Mégane Plug-in Hybrid è, in sintesi, una compatta non sportiva ma briosa: le prestazioni convincono (175 km/h di velocità massima e 9,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) mentre il cambio – una trasmissione Multi-mode con innesto a denti priva di frizione e sincronizzatori – lavora egregiamente quando non si esagera per garantire la massima efficienza ma mostra qualche indecisione di troppo se si cerca il divertimento.

NON TUTTI SANNO CHE – La Torre Breda, location della conferenza stampa Renault, è stato il primo edificio di Milano più alto della Madonnina del Duomo. Dal 1954 – anno di inaugurazione – al 1956 è stato inoltre il grattacielo più alto d’Italia (116,25 metri).

Dove vorremmo guidarla

Avremmo voluto guidare la Renault Mégane Plug-in Hybrid sulle strade di montagna per valutare la risposta del propulsore – contraddistinto da una ripresa non eccezionale – in condizioni “critiche”. Il 1.6 genera una coppia di soli 148 Nm, il propulsore elettrico risponde con 205 Nm mentre l’HSG ne ha 50.

Le concorrenti

Audi A3 Sportback 40 TFSI e La versione "base" della compatta ibrida plug-in premium di Ingolstadt è più costosa della Mégane ma offre anche molto meno. Il motore da 204 CV e il pianale sono gli stessi della Golf.
Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid Prime La rivale più agguerrita della Mégane PHEV è meno grintosa della transalpina ma più efficiente in modalità ibrida. Ottimo il cambio a doppia frizione, tecnologia presente anche sulle altre concorrenti in questo elenco.
Seat Leon e-HYBRID Pianale condiviso con la Golf e, sotto il cofano, lo stesso motore da 204 CV montato anche dalla A3 Sportback. Efficienza e design.
Volkswagen Golf eHYBRID La variante ibrida plug-in benzina della compatta più amata dagli italiani è "cugina" di Audi A3 e Seat Leon (il pianale e il motore da 204 CV sono gli stessi).