Seat Leon e-Hybrid: il bello del plug-in

Seat Leon e-Hybrid
Smartworld
di Marco Coletto

Abbiamo guidato la Seat Leon e-Hybrid, la prima ibrida plug-in della Casa spagnola: la variante ecologica della quarta generazione della compatta iberica (una delle migliori "segmento C" in commercio) offre prestazioni vivaci e bassi consumi anche con la batteria scarica. Peccato solo per il bagagliaio piccolo...

La Leon e-Hybrid è la prima Seat ibrida plug-in della storia: la variante più ecologica della quarta generazione della compatta spagnola – sviluppata sullo stesso pianale della Skoda Octavia – punta a conquistare gli automobilisti che cercano la massima efficienza e che allo stesso tempo non vogliono rinunciare al piacere di guida.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Seat Leon e-Hybrid nell’allestimento sportiveggiante FR: scopriamo insieme i pregi e i difetti della versione ibrida “alla spina” di una delle migliori “segmento C” in circolazione.

Seat Leon e-Hybrid: il sistema ibrido plug-in nel dettaglio

Il sistema ibrido plug-in della Seat Leon e-Hybrid protagonista del nostro primo contatto è lo stesso adottato da altri modelli del Gruppo VolkswagenAudi A3 TFSI e, Skoda Octavia Plug-In HybridVolkswagen Golf eHybrid. Sotto il cofano troviamo un motore 1.4 turbo benzina TSI da 150 CV abbinato a un’unità elettrica da 115 CV e a un ottimo cambio automatico DSG (doppia frizione) a sei rapporti. Il risultato? 204 CV di potenza totale, 350 Nm di coppia, un’eccellente risposta ai bassi regimi e prestazioni degne di una sportiva: 220 km/h di velocità massima e 7,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

La batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh, posizionata sotto i sedili posteriori, garantisce un’autonomia in modalità elettrica di 64 km – 140 km/h la velocità massima raggiungibile a emissioni zero – e si ricarica in 3 ore e 40 minuti con una wallbox da 3,6 kW (poco meno di sei ore con un caricatore da 2,3 kW). Tre le versioni di wallbox disponibili: Seat ChargerSeat Charger Connect (con possibilità di controllare il processo di ricarica tramite l’app Charging e la compatibilità WLAN/LAN) e Seat Charger Pro (comunicazione 4G e informazioni aggiuntive sulle sessioni di ricarica e sui consumi).

La app Seat Connect prevede nuove funzioni per l’ibrido plug-in come la gestione da remoto del processo di ricarica tramite il sistema e-Manager e il controllo del climatizzatore (l’auto può essere preriscaldata per un periodo fino a 30 minuti: il sistema funziona da 15°C a 22°C).

La Seat Leon e-Hybrid si avvia sempre in modalità elettrica (a patto che la batteria sia sufficientemente carica) e il motore passa alla modalità Hybrid se l’energia degli accumulatori scende al di sotto di un determinato livello o se si superano i 140 km/h.

In modalità ibrida si può inoltre conservare lo stato di carica, aumentarlo o ridurlo fino a un livello predefinito in modo da poter raggiungere la propria destinazione in un’area urbana sfruttando l’energia elettrica. Il guidatore può selezionare la guida “full electric” o “full hybrid” solo attraverso il display: una soluzione non molto intuitiva…

 

Seat Leon e-Hybrid: cosa cambia rispetto alle altre varianti

La Seat Leon e-Hybrid si distingue esteticamente dalle varianti termiche e mild hybrid della compatta spagnola per la scritta e-Hybrid sul lato destro del portellone e per lo sportellino del vano di ricarica sul lato anteriore sinistro.

La batteria ha aumentato il peso di 253 kg rispetto alla eTSI da noi provata qualche mese fa e lo spostamento del serbatoio sotto il piano di carico ha portato a una riduzione considerevole della capienza del bagagliaio (da 380 a 270 litri): se avete bisogno di più spazio per le valigie c’è la station wagon Sportstourer che costa 500 euro in più. Tra le note positive segnaliamo invece le sospensioni posteriori multilink al posto della soluzione ad assale semirigido.

Seat Leon e-Hybrid: il motore

La Seat Leon e-Hybrid è disponibile con un solo motore:

  • un 1.4 turbo ibrido plug-in benzina e-Hybrid da 204 CV

Seat Leon e-Hybrid: prezzo e dotazione di serie

La Seat Leon e-Hybrid FR protagonista del nostro primo contatto costa 34.650 euro e ha una dotazione di serie che comprende:

  • Sistema di navigazione Plus da 10″ (Display touch 10″ a colori/6 altoparlanti/MP3-WMA/Connettività 2 USB tipoC/Bluetooth con funzione streaming audio e telefono/controllo vocale/navigatore/cartografia Europa parziale)
  • Seat Full Link wireless (con Apple CarPlay)
  • 2 USB tipo C aggiuntive nella fila posteriore
  • Cerchi in lega “Performance Machined” da 18″
  • Tyre fit
  • Logo FR sul portellone posteriore
  • Specchietti esterni con calotte Grigio Cosmo
  • Paraurti sportivi
  • Fari posteriori Full LED con illuminazione Coast-to-coast
  • Vetri posteriori oscurati
  • Specchietti esterni in colore carrozzeria riscaldati e richiudibili elettricamente in posizione di parcheggio
  • Doppio terminale di scarico
  • Battitacco illuminati design FR (portiere anteriori)
  • Cavo di ricarica mode2 con presa Schuko
  • Seat Drive Profile
  • Bracciolo anteriore con portaoggetti integrato
  • Bracciolo posteriore
  • Cielo abitacolo nero
  • Doppio terminale di scarico visibile
  • Climatronic tri-zona con sistema Air-care
  • Sedili anteriori sportivi in tessuto e similpelle design FR
  • Sospensioni sportive FR
  • Illuminazione ambientale a LED Smart Wraparound (cruscotto e portiere anteriori)
  • Regolazione lombare sedili anteriori
  • Illuminazione interna a LED (luci di lettura anteriori e posteriori, luci ambiente, illuminazione vano piedi/portabagagli/cassetto porta oggetti)
  • Volante multifunzione in pelle con design FR
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Seat Connect (Safety & Service, accesso remoto, online infotainment, Infotainment Apps)
  • Convenience Pack (funzione automatica coming & leaving home, specchietto interno antiabbagliamento, sensore luci e pioggia)
  • Seat Virtual Cockpit
  • DAB (Digital Audio Broadcasting)
  • Altoparlante dedicato sistema Seat Connect
  • Fari anteriori EcoLED (100% LED)
  • Fari fendinebbia anteriori a LED con funzione cornering
  • Maniglie in colore carrozzeria
  • Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
  • Kessy Go (sistema avviamento senza chiave)
  • Cruise Control
  • Limitatore di velocità
  • Freno di stazionamento elettrico
  • Portabicchiere anteriore e presa da 12 V (anteriore)
  • Sedili anteriori regolabili manualmente in altezza
  • Sedili posteriori abbattibili e ripiegabili 1/3 e 2/3
  • 7 airbag (2 frontali, 2 laterali, 2 tendina, 1 centrale)
  • Front Assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisri
  • Lane Assist
  • Sistema di rilevamento stanchezza
  • Sistema E-Call (chiamata di emergenza)
  • Avvisatore acustico mancato allacciamento cintura di sicurezza
  • ABS (sistema di frenata antibloccaggio)
  • ESP (controllo elettronico della stabilità)
  • XDS (sistema differenziale elettronico)
  • Sistema di controllo della pressione pneumatici
  • Sistema ancoraggio Isofix x2 (i-Size) + Topo Tether x2 nei sedili posteriori

Seat Leon e-Hybrid: le novità in cinque punti

  • La prima Seat ibrida plug-in
  • Batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh
  • 64 km di autonomia in elettrico
  • Sospensioni posteriori multilink
  • App Seat Connect con funzioni di gestione della batteria

Scheda tecnica

Caratteristiche motoreturbo ibrido plug-in benzina, 4 cilindri in linea, 1.395 cc, 204 CV
Velocità max220 km/h
Acc. 0-100 km/h7,5 s
Batteria12,8 kWh
Autonomia in elettrico64 km
Bagagliaio270/n.d. litri
Prezzo34.650 euro

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Seat Leon e-Hybrid da Milano ad Alessandria alternando tratti urbani, autostradali e – soprattutto – extraurbani (strade statali con limite compreso tra 70 e 90 km/h). La compatta ibrida plug-in iberica si è rivelata coinvolgente come la variante mild hybrid (nonostante il peso maggiorato) e anche sorprendentemente efficiente: adottando uno stile di guida tranquillo in modalità Eco e con la batteria completamente scarica – condizione di guida tipica di chi non ha tempo e voglia di ricaricare – siamo riusciti a sfiorare i 20 km/l.

NON TUTTI SANNO CHE – Nella seconda domenica di luglio si tiene al Santuario di Castellazzo Bormida il Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri. Durante la messa celebrata dal vescovo di Alessandria alcune moto possono persino entrare in chiesa con il motore acceso.

Dove vorremmo guidarla

Avendo potuto scegliere il percorso siamo riusciti a testare la Seat Leon e-Hybrid in tutte le situazioni di guida. La “segmento C” ibrida plug-in iberica – silenziosa (ovviamente) in modalità elettrica ma anche alle alte velocità quando interviene il motore a benzina – sa essere comoda e piacevole allo stesso tempo: una vettura completa contraddistinta da un buon pacchetto motore/sterzo/cambio/freni che andrebbe però acquistata – come tutte le hybrid “alla spina” – solo da chi può ricaricare regolarmente la batteria. Se non avete tempo, mezzi e voglia di farlo ci sono altre motorizzazioni benzina, mild hybrid benzina e diesel con un prezzo più basso e più adatte alle vostre esigenze.

Le concorrenti

Audi A3 Sportback 40 TFSI e Il motore è lo stesso della Leon e-Hybrid ma i prezzi sono più alti.
Cupra Leon Per chi cerca la sportività: 245 CV anziché 204 e un look più grintoso.
Toyota Corolla 2.0 Lounge La compatta giapponese è "solo" full hybrid e non può essere ricaricata alla spina.
Volkswagen Golf eHybrid Motore della Leon e pianale della A3. Anche in questo caso i prezzi sono più alti di quelli Seat.