SEAT e il metano: Ibiza, Arona e Leon si rafforzano con la gamma TGI

Seat Gamma Metano - Primo Contatto 2019 - 11
Smartworld
di Claudio Mastroianni

Una scelta di campo: nella lotta alla riduzione delle emissioni, il brand spagnolo punta tutto sul metano. Con un approccio che piacerà agli italiani.

Diciamolo pure: è tutta una questione di posizionamento.

Seat è un marchio con un pubblico più giovane della media – ce lo ripetono sempre, e fanno bene – e le nuove generazioni sono attente all’ambiente. “Eco-conscious”, direbbero gli inglesi.

Ma come fa il mercato automotive a rispondere a questo tipo di esigenze ora, subito e con costi decisamente inferiori rispetto all’elettrico che è bello, per carità, ma è ancora di là dal diventare una realtà popolare?

Seat una risposta ha deciso di darla con una parola semplice: metano. Presentando una gamma completa e variegata di modelli con motorizzazione TGIIbiza e Arona con un 1.0 da 90 CV, Leon con un 1.5 da 130 CV – e una filosofia di offerta (i propulsori a metano sono abbinabili a qualsiasi livello di allestimento, persino l’FR) che non relega questo tipo di motorizzazione a “scelta al risparmio”.

Perché è vero: finora il metano è stato appannaggio di saggi uomini di mezz’età votati all’ottimizzazione economica. Il metano non è cool. Ma in Seat sono convinti – e ancora una volta: fanno bene – che questo tipo di immagine percepita non abbia valore sulle nuove generazioni, sui millennials. Che guardano al concreto e lo fanno senza pregiudizi di sorta.

Noi aggiungiamo anche che – mettendo da parte i pregiudizi, appunto – una volta saliti a bordo le differenze di prestazioni con un benzina o con un diesel “più che onesti” sono minime, abbastanza da essere irrilevanti. Soprattutto se si pensa a chi potrebbe voler acquistare un modello a metano, e alle sue ragioni.

Il metano è efficiente, con emissioni di CO₂ inferiori del 25% rispetto al corrispettivo motore benzina, ecosostenibile e soprattutto economico (un kg di metano costa più o meno 1 euro, al momento). C’era solo un vuoto di mercato nell’attesa di un’offerta che mettesse tutto questo in un pacchetto “figo” e appetibile anche al grande pubblico.

Seat è stata lungimirante, e ha deciso di riempirlo.

Seat e la gamma TGI: le novità in 5 punti

  • Nella gamma TGI di Seat il metano non è una “seconda scelta”, ma è il protagonista: il serbatoio a benzina è stato ridotto per far spazio a un terzo serbatoio di metano in acciaio ad alta resistenza, a cui si affianca un mini-serbatoio a benzina di 9 litri di capacità
  • L’applicazione è trasparente, quasi invisibile: si entra in una Seat qualsiasi, si accende il motore e si parte. A metano.
    L’unico dettaglio che tradisce la motorizzazione è il computer di bordo, che splitta l’autonomia residua in due: quella a metano e quella a benzina.
    A proposito di autonomia: i valori dichiarati li trovate nella tabella qui sotto.
  • L’alimentazione a benzina entra in funzione in soli due casi: quando – se non siete stati previdenti – si rimane a secco di metano, o nel caso in cui le temperature esterne siano inferiori ai -10°: in questo caso l’avvio avviene a benzina, fino a che gli iniettori non vengono “scaldati” a sufficienza.
  • Visto che il serbatoio a benzina è inferiore ai 15 litri, tutta la gamma TGI di Seat è esentata dal pagare il bollo al 75% (il 100% in Piemonte, Lombardia e nella provincia di Bolzano). Rendendo la scelta ancora più competitiva dal punto di vista economico.
  • Come detto le prestazioni sono più che oneste: la Arona sembra fatta per le lunghe percorrenze su strade miste, è comoda, paciosa e affidabile ma dinamica; la Ibiza, pur avendo lo stesso motore, regala qualche guizzo in più; la Leon – infine – beneficia del maggior numero di cavalli (sia rispetto alle sorelle che alla versione precedente, che si fermava a 110CV).
    Arona e Ibiza hanno un cambio manuale a 6 rapporti, Leon può essere dotata anche di un automatico DSG doppia frizione a 7 rapporti.

 

Seat e il metano: la gamma TGI in breve

Seat Ibiza 1.0 TGI

Potenza90 CV
Capacità serbatoio metano13,8 Kg
Autonomia a metano360 Km
Capacità serbatoio a benzina9 l
Autonomia a benzina150 Km

Seat Arona 1.0 TGI

Potenza90 CV
Capacità serbatoio metano13,8 Kg
Autonomia a metano360 Km
Capacità serbatoio a benzina9 l
Autonomia a benzina150 Km

Seat Leon 1.5 TGI EVO

Potenza130 CV
Capacità serbatoio metano17,3 Kg
Autonomia a metano440 Km
Capacità serbatoio a benzina9 l
Autonomia a benzina140 Km

Dove l’abbiamo guidata

Quello che divide Madrid da Avila – una cittadella fortificata e arroccata, molto scenografica, in Spagna – sono circa 130 kilometri di autostrada e strade provinciali che attraversano alture verdi e rocciose (il nostro test drive ci ha portati fino al Parco Regionale dell’alto bacino del Manzanarre, un posto dove ritornare e ritornare), in alcuni punti con scenari quasi da far west.

Un percorso sufficiente a comprendere l’ottima autonomia – o meglio ancora: l’ottimo costo di gestione – della gamma TGI di SEAT: andare e tornare da Avila ha fatto fuori neanche metà serbatoio di metano e non ha minimamente intaccato quello a benzina.

Fate spesso percorsi medio-brevi come un Milano-Torino, Roma-Napoli o giù di lì? Ecco, fateci un pensierino.

Dove vorremmo guidarla

Se avessimo l’inconscienza della giovinezza e un/a fidanzato/a lontano, ci ritrovereste di notte su un’autostrada semivuota con il cruise control attivo. Consumi regolari e battito irregolare, con l’adrenalina della consapevolezza di star facendo una follia per un bacio a sorpresa mattutino.

E la tranquillità di spendere il meno possibile, che siamo giovani e il budget è limitato.

Le concorrenti

Fiat Per lungo tempo la scelta più semplice per chi cercava il metano. Ancora la scelta (quasi) obbligata per i multispazio.
Opel A listino c'è solo l'Opel Astra 1.4 ecoM da 110 CV, sia in versione berlina che station wagon.
DR Ha la line-up più completa, con SUV di tutte le dimensioni. Bisogna però venire a patti con la qualità. E la percezione del marchio.
Volkswagen C'è la piccola up! che, come la cugina Skoda Citigo, offre 68CV. E ci sono Polo e Golf. Stessi motori, ma i prezzi salgono.