Skoda Kodiaq, la prova del nuovissimo SUV ceco

Smartworld
di Francesco Neri

La nuova SUV ceca ha spazio da vendere e si guida bene

Comfort Di alto livello. Gli ammortizzatori copiano egregiamente ogni asperità e lo spazio a bordo è generoso. Ottima anche l’insonorizzazione.
Costi Il prezzo è molto competitivo, tanto da infastidire anche le SUV più compatte.
Piacere di guida La Kodiaq è un piacere da guidare, la leggerezza dei comandi le conferiscono un gran senso di agilità, mentre il motore TDI da 150 CV è elastico ma manca un po’ di allungo.
Ambiente I consumi sono buoni considerando la massa della vettura: la Casa dichiara 4,9 l/100 km e 129 g/CO2.

Kodiaq non è solo il nome di una razza di orso, ma è anche la prima, vera, SUV di Skoda, oltre ad essere la prima auto disponibile con sette posti. L’animale in questione però è tutt’altro che rude, anzi, è piuttosto elegante. Linee orizzontali e forme geometriche spigolose conferiscono alla Skoda Kodiaq una linea moderna e decisa (forse un po’ tanto tedesca), ma il design è uno riuscito mix di tratti classici di Skoda e forme nuove e dinamiche. Dal vivo la Kodiaq ha una bella stazza e appare più imponente di quanto non sembri in foto.
Se avete dimestichezza con le auto del Gruppo Volkswagen, seduti al posto guida vi apparirà tutto familiare. La plancia si viluppa in orizzontale, con due blocchi separati dallo schermo da 8 pollici (versione Ambition) del sistema di infotainment.

Ogni rotella, pannello e pulsante emana un senso di qualità totale, con il plus di alcuni piccoli accorgimenti “simply clever”, così li chiamano in Skoda, molto utili. Il vano portaoggetti del guidatore refrigerato di serie, per dirne uno, oppure il vano del tunnel centrale double face e gli ombrelli Skoda inseriti nella portiera. Tanti tocchi di classe che rendono la Kodiaq un’auto un po’ più smart, come si dice oggi. Mettendo mano al portafogli, poi, l’auto si può arricchire e personalizzare all’infinito: pelle in ogni dove, sedili in Alcantara®, impianto stereo Canton e connessioni di ogni tipo.

Tre i motori previsti per l’Italia: un 1.4 TSI benzina da 125 CV e due 2.0 TDI da 150 CV e 190 CV di potenza, cambio manuale o DSG e trazione integrale, optional per la 150 CV, di serie sulla più potente della gamma. Quattro invece gli allestimenti: Active, Ambition, Executive e Style.

SPAZIO DA VENDERE

Costruita sulla piattaforma MQB di Volkswagen, la Skoda Kodiaq è una SUV dalle dimensioni medio-grandi. Dovrebbe essere una SUV del segmento C, ma di fatto è un segmento a sé stante posizionato tra il C e il D.

Con 4,69 metri di lunghezza e 1,88 di larghezza, infatti, la Skoda Kodiaq è più lunga di 20 cm abbondanti rispetto alla cugina tedesca Tiguan (lunga 4,43 metri e larga 1,81). Le rivali dirette quindi sono Hyundai Santa Fe, Ford Edge e Kia Sorento.

Le dimensioni della Kodiaq fanno certamente comodo a chi necessita di tanto spazio, ma rappresentano un limite per chi vuole compattezza e agilità in città. Non si può negare che il bagagliaio sia da record: quello della versione a cinque posti vanta 720 litri di capienza, 2.065 l con “tutto abbassato”. Nella versione a sette posti il bagagliaio della Skoda Kodiaq può scendere fino a 270 litri, non male, considerando che è la capacità di carico di una Polo.

VA IL GUSTO E CONSUMA POCO

La Skoda Kodiaq 2.0 TDI da 150 CV è quella con la motorizzazione più interessante, almeno per il mercato italiano. Quello che sto guidando è la versione a trazione anteriore con il cambio automatico DSG. Il 340 Nm di coppia sono sufficienti a spostare la Kodiaq senza sforzo, in qualsiasi rapporto, merito anche del cambio DSG che svolge il suo compito in maniera egregia. Forse manca un po’ di grinta nella seconda metà del contagiri, ma, tutto sommato, il motore risulta all’altezza. Quello che conta è che sia poco assetato: la Casa dichiara un consumo di 4,9 l/100 km nel ciclo combinato, un gran risultato per un’auto di questa mole.

La Skoda Kodiaq non sfigura nemmeno tra le curve: certo, non ha l’agilità di una compatta, ma non appare nemmeno impacciata. Gli ammortizzatori dialogano bene con le buche e le sconnessioni senza creare ondeggiamenti o imprecisioni nella guida; lo sterzo poi è preciso e leggero, anche in modalità Sport (la più “dura” tra i vari set-up che influenzano l’intera auto), ma per il tipo di auto è giusto così.

PREZZI E ALLESTIMENTI

Veniamo ai prezzi. La Skoda Kodiaq ha un prezzo di listino di 23.950 euro nella versione 1.4 TSI da 125 CV, ma quello da guardare è il prezzo di partenza di 29.950 euro della 2.0 TDI 150 CV, quella che andrà per la maggiore.

Di serie la Skoda Kodiaq con allestimento Active dispone di: fari alogeni con luci diurne a LED, Front Assist con riconoscimento pedoni, cruise control, Radio Swing con Bluetooth, aux e USB, display a colori da 6,5”, cerchi da 17” e luci posteriori a LED.

Con l’allestimento Ambition (+ 2.100 euro rispetto alla Active) si aggiungono il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza, il volante multifunzione a tre razze, il Car Connect, il Climatronic,il Park Distance Control con sensori di parcheggio e la Radio Bolero con display da 8”. Non manca nemmeno lo smartlink con Apple CarPlay e Android Auto.

Ma se volete la Kodiaq top di gamma “Style” con trazione integrale, motore TDI da 190 CV e cambio DSG, dovrete spendere 39.450 euro.

Scheda Tecnica

Lunghezza469 cm
Larghezza188 cm
Altezza165 cm
Peso1667 kg
Bagagliaio720 litri - 2.060 litri
Motore4 cilindri Diesel 1968 cc
Potenza150 CV
Coppia340 Nm
0-100 km/h10,1 secondi
Velocità massima199 km/h
Consumo4,9 l/100 km
Prezzo23.950 euro (29.950 euro la 2.0 TDI 150 CV DSG)