Suzuki Baleno: la piccola che pensa in grande

Smartworld

La nuova "segmento B" giapponese è spaziosissima e beve poco

Comfort Silenziosa e spaziosa. Promossa.
Costi Il prezzo di listino è alto ma i consumi sono bassissimi.
Piacere di guida Agile nelle curve ma non molto vivace. Attendiamo con ansia la 1.0 turbo da 112 CV
Ambiente Emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km (98, per l'esattezza)

La seconda generazione della Suzuki Baleno è molto diversa dall’antenata (commercializzata dal 1995 al 2002): la serie precedente era una compatta tradizionale mentre questa è una piccola che vuole essere un punto di riferimento nel segmento alle voci “spazio” e “consumi”.

Spazio a volontà

È davvero difficile trovare nel “segmento B” vetture più spaziose: il divano posteriore è molto largo e accoglie senza problemi tre passeggeri e il bagagliaio di 355 litri (che diventano 1.085 quando si abbattono i sedili posteriori) è adatto ad una giovane coppia con un figlio.

Le finiture potrebbero essere migliori (la plancia è realizzata con plastiche rigide ma ben assemblate) e la dotazione di serie dell’allestimento più lussuoso B-Top della Suzuki Baleno da noi provata è molto ricco: alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, bracciolo centrale anteriore, climatizzatore automatico, sistema di apertura porte e avviamento senza chiave, sistema multimediale con display touchscreen da 7”, navigatore, Bluetooth, funzione Mirror Link e Carplay per smartphone, USB e AUX, telecamera posteriore e volante in pelle a tre razze multifunzione.

Da non sottovalutare, inoltre, i cerchi in lega da 16” bruniti, i fari allo xeno con luci diurne a LED integrate, i fendinebbia, gli indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori e le maniglie interne ed esterne cromate.

Piacere di guida

La Suzuki Baleno 1.2 oggetto del nostro test è molto divertente da guidare ma lo sarebbe ancora di più con un motore più potente: l’attuale unità aspirata a benzina da 90 CV, povera di coppia (120 Nm), si rivela elastica e silenziosa nell’uso normale ma poco vivace quando si cerca il brio (12,3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h). Attendiamo con ansia il 1.0 turbo – sempre a benzina – da 112 CV: debutterà fra un paio di mesi.

Agilissima nelle curve (merito anche di un peso contenuto: 940 kg in ordine di marcia) e impreziosita da un assetto non troppo morbido che regala un’ottima sensazione di stabilità, monta un cambio manuale a cinque marce dalla rapportatura non esageratamente lunga e uno sterzo tra i più precisi della categoria.

Sicurezza in primo piano

La dotazione di sicurezza della Suzuki Baleno comprende gli airbag frontali, laterali e a tendina, gli attacchi Isofix e il sistema Follow Me (che con una funzione luminosa aiuta gli utenti a trovare la vettura dopo aver lasciato il veicolo in sosta, o allo sboccaggio della serratura delle portiere tramite telecomando). Chi opta per la ricca versione B-Top oggetto della nostra prova troverà anche alcuni sistemi di sicurezza attiva come la frenata automatica e il cruise control adattivo.

A bordo della Baleno ci si sente sempre sicuri: merito del comportamento stradale tanto agile quanto rassicurante, di freni potenti e di una visibilità adeguata.

Solo il lunotto potrebbe essere più ampio.

Prezzo e costi

La Suzuki Baleno 1.2 B-Top guidata nel nostro primo contatto è piuttosto cara, va detto: il prezzo è di 16.600 euro ma bisogna aggiungere che fino a fine aprile si porta a casa – grazie alle promozioni della Casa giapponese  – con 13.600 euro.

La garanzia è lunga (tre anni o 100.000 km) e i consumi sono eccezionalmente bassi: il marchio nipponico dichiara percorrenze pari a 23,8 km/l e nell’uso reale bisogna davvero schiacciare forte sul pedale dell’acceleratore per scendere sotto quota 15.

Chi non si accontenta di questi valori incredibili offerti dalla Suzuki Baleno può spendere 1.000 euro in più e acquistare la variante microibrida SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki). Questa versione beve ancora meno carburante (25,0 km/l dichiarati) grazie al sistema ISG (Integrated Starter Generator) che svolge una triplice funzione: motorino d’avviamento, motore elettrico di assistenza per supportare il motore in fase di accelerazione e ripresa accumulando elettricità attraverso il recupero dell’energia prodotta in frenata e alternatore per caricare sia la batteria tradizionale sia la compatta batteria agli ioni di litio posta sotto il sedile anteriore al fine di non intaccare lo spazio dell’abitacolo.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata4/1.242 cc
Potenza66 kW (90 CV) a 6.000 giri
Coppia120 Nm a 4.400 giri
Cambiomanuale a 5 marce
Trazioneanteriore
Velocità massima180 km/h
Acc. 0-100 km/h12,3 secondi
Cons. urb./extra/medio18,9/27,7/23,8 km/l
Dimensioni4,00/1,75/1,47 metri
Passo2,52 metri
Bollo170,28 euro