Tesla Model 3: il piacere di viaggiare nel futuro

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Smartworld
di Alessandro Pasi

Non sappiamo se il futuro sarà esattamente questo, ma certamente la nuova Tesla Model 3 appare un mondo a sé. Basta aprire la portiera, sbloccando la chiusura dalla app appena scaricata sul cellulare, per rendersi conto che il costruttore ha fatto scelte radicali

Non sarà la navicella che ci porterà intorno alla Terra, secondo i piani del suo fondatore Elon Musk, ma rispetto alle altre vetture è una cosa diversa. Detto con altre parole: non sappiamo se il futuro sarà esattamente questo, ma certamente la nuova Tesla Model 3, il modello di accesso alla gamma (48.970 euro prima degli incentivi) appare un mondo a sé. Basta aprire la portiera, sbloccando la chiusura dalla app Tesla appena scaricata sul cellulare, per rendersi conto che qui il costruttore ha fatto scelte più radicali: sulla plancia spariscono leve, bottoni, strumenti circolari, rimane soltanto al centro uno schermo touch, sviluppato con Google, assolutamente analogo a quello del computer di casa. Da questo schermo si comanda tutto: impostazioni della vettura, climatizzazione, autopilota, musica, internet, spotify, games, luci, navigazione, videocamere di sorveglianza, riscaldamento dei sedili…

Insomma si entra, si tocca il pedale dell’acceleratore e si va. Il cambio? Una levetta a destra del volante, con le classiche posizioni Drive, Retro, N (folle), P, parking. Prima si può stabilire con quanta energia si vuole schizzar via e con quanta decisione recuperarla mollando il gas e frenando. In pratica, se si va piano, si fa tutto col pedale del gas (one pedal drive), schiacciando si va, alzando il piede si frena. Il pedale del freno si schiaccia solo se si va forte. Le telecamere vi mostrano tutto quello che avviene intorno all’auto, pedoni, motorini, camion macchine che si muovono bruscamente, in modo da aver sempre tutto sotto controllo con un’occhiata al monitor. Un sistema che può essere attivato con la funzione Sentinel dal cellulare anche con la Tesla parcheggiata, così lei registra tutto quello che accade su una chiavetta e voi potete rivederlo dopo. Non male per beccare i babbioni del parcheggio selvaggio e insolente.

Se si vuole fare un viaggio un po’ lungo l’autonomia teorica è di 540 chilometri, ma molto dipende dalle condizioni di utilizzo.

Comunque la Tesla è in grado di programmare il viaggio e calcolare con quanta energia rimanente arriverà a destinazione, cercando di non far rifornimento lungo la via. Per esempio, con 340 km di autonomia abbiamo programmato un viaggio da Milano a Courmayeur in ora pomeridiana e il computer ha calcolato che saremmo arrivato con il solo 10 per cento di carica residua. Se uno ha il wall box nella seconda casa, problema risolto. In alternativa sosta di una ventina di minuti alla stazione Fast Charge di Aosta oppure colonnina a bassa intensità in valle. Insomma per quanto la Tesla faccia passi continui nello sviluppo e nella gestione della motricità elettrica, al pari delle concorrenti, ha un’autonomia che richiede pazienza e programmazione, tutto il contrario di quello a cui l’automobilista medio italiano è abituato, nervosismo e fretta.

In cambio di un modo diverso di gestire la mobilità, di sentirsi un passo avanti a chi brucia idrocarburi e riempie l’aria di Co2, non si inquina viaggiando – e scusate se è poco – non si fa rumore, si discorre piacevolmente, la macchina scivola via silenziosa ma potente. Caratteristiche tecniche? Sulle elettriche, in effetti, una volta che si sa l’autonomia e il tempo di ricarica il resto interessa meno. In ogni caso la Tesla Model 3 è lunga 4 metri e 69 cm, ha cinque comodi posti, due bauli, uno davanti e uno dietro da 542 litri (enorme), due motori elettrici per un totale di 306 CV. La linea, grazie alla mancanza del radiatore frontale, è filante come un coupé, ha perso le cromature un po’ barocche guadagnando in qualità di materiali e finiture – belli i sedili in pelle – ormai quasi al passo col premium europeo più sofisticato. La strada illuminata da potenti fari potenti full led.

Infine una considerazione sul prezzo: equo rispetto alla concorrenza e con il pieno degli incentivi statali si abbatte di quasi 10 mila euro.