Toyota Auris Hybrid: l’ibrido evoluto forme nuove e meno emissioni

Smartworld
di Adriano Tosi

Comfort Non morbidissima di assetto, ma molto silenziosa e più ampia delle rivali.
Costi I consumi sono quasi irrisori in città, la dotazione completa e l’offerta di lancio è davvero ottima.
Piacere di guida Più dinamica di telaio che di motore, ha fatto passi in avanti nel feeling di guida.
Ambiente 87 g/km di CO2, 91 con i cerchi da 17 pollici: impossibile fare di meglio.

Solo il nome si è salvato, insieme ai motori. Tutto il resto è stato resettato e progettato a partire da zero.

Aspetto estetico

Un cambiamento imposto dallo scarso successo della prima Toyota Auris, un’auto solida, spaziosa e versatile, ma con l’appeal di un elettrodomestico.

Ecco dunque una carrozzeria più bassa, un frontale appuntito e una fiancata che ricorda quella della Lexus CT 200h.

Il tutto, incorniciato dalle luci di posizione a led, dalle cromature nei proiettori anteriori e dall’inserto nel fascione paracolpi anteriore in “Piano Black”.

Interni

Più sportiva, la nuova Auris lo è anche dentro.

Il vecchio “ponte” che faceva della console e del tunnel un’unica soluzione lascia spazio a una plancia avvolgente e massiccia, ma soprattutto realizzata con materiali di qualità decisamente più elevata.

Il rovescio della medaglia è rappresentato dal sacrificio di quasi tutti i portaoggetti: non si va oltre il cassetto davanti al passeggero (prima erano due), un portalattine nel tunnel e le tasche nelle portiere.

Immutato, invece, è lo spirito ecologista che anima la casa giapponesi.

La Toyota Auris Hybrid verrà lanciata sul mercato a gennaio con prezzi di attacco: per i primi tre mesi la Active costerà 17.900 euro, 18.700 la Active+ e 20.200 la Lounge.

Ben 4.700 euro meno rispetto al listino ufficiale. Un’offerta da fine serie, che si spiega col desiderio di Toyota Italia di piazzare addirittura il 50% di Auris ibride.

Tecnica

Proprio la Hybrid è la versione che abbiamo scelto per la nostra prova.

Come da tradizione, se non si schiaccia a fondo l’acceleratore, la partenza avviene in elettrico e nel silenzio totale.

Guidando col piede leggero in modalità EV, le batterie garantiscono un’autonomia a emissioni zero di circa 2 km.

Se invece si preme con più decisione il gas, viene chiamato in causa il 1.800 a benzina, che tende a girare un po’ più veloce del dovuto a causa del cambio E-CVT. Cambio a parte, la brillantezza dell’Hybrid Synergy Drive regala un certo dinamismo ben supportato dal telaio, tutto nuovo.

Grazie all’uso di acciai ad alta resistenza, inoltre, è stata incrementata la resistenza alla torsione ed è stato ridotto il peso in media di 50 kg (70 sull’ibrida).

In più, il riposizionamento della meccanica e delle batterie ha portato a un abbassamento del baricentro.

Guidabilità

Il risultato è che la Toyota Auris è più agile rispetto a prima, offre un’ottima tenuta e una moderata vivacità del retrotreno (contenuta a dovere dall’ESP) in fase di rilascio in curva.

Un grande lavoro è stato fatto sullo sterzo, ora più diretto e sensibile ai piccoli angoli, anche se un po’ troppo leggero.

Le sospensioni non sono morbidissime ma non provocano scossoni, mentre la cura posta nell’aerodinamica ha eliminato ogni genere di fruscio.

Quanto all’abitabilità, c’è spazio per quattro adulti di statura oltre la media (fino a 1,9 m) più un bambino; tre adulti dietro stanno stretti di spalle.

Infine, la sicurezza: non sono disponibili sistemi di ausilio alla guida (rilevatore di stanchezza, angolo cieco…), ormai presenti persino nei segmenti A e B.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata 4/1.798 cc
Potenza 100 kW / 136 CV
Coppia 142 Nm (207 elettrico)
Cambio E-CVT
Trazione anteriore
Velocità max 180 km/h
Acc. 0-100 km/h 10,9 secondi
Consumo misto 25,6 km/l
Emissioni CO2 91 g/km
Dimensioni 4,28/1,76/1,46 m
Bagagliaio 360 dm3
Bollo 258,00 euro