Toyota Auris, rinnovata nella forma e nei contenuti

Smartworld
di Michele Neri

Col restyling di metà carriera riceve leggeri ma incisivi ritocchi estetici, un nuovo diesel più piccolo e nuovi sistemi di sicurezza attiva

Comfort Abitacolo accogliente e discretamente insonorizzato: anche il diesel si sente poco ma il nuovo motore a benzina 1.2 Turbo si sente ancor meno.
Costi Listino nella media del segmento, con importanti sconti al lancio e un’interessante formula d’acquisto.
Piacere di guida Più confortevole che sportiva; particolarmente rilassante la Hybrid con cambio automatico CVT.
Ambiente Un’icona dell’ibrido, con emissioni di CO2 pari a 89 g/km. Ottimi risultati anche per il rinnovato 1.4 turbodiesel, ora in grado di superare i 26 km/l.

Non si tratta di un semplice facelift, le novità apportate alla compatta giapponese sono tante, a cominciare dalle quelle che troviamo sotto il cofano. Vero è che la Toyota Auris per eccellenza è la Hybrid, ovvero quella spinta dal powertrain ibrido, ma adesso c’è anche un’alternativa diesel con la cilindrata “giusta” per il segmento (1.6 litri), oltre a una versione d’ingresso a benzina 1.2 turbo davvero niente male, pensata soprattutto per l’uso cittadino.

Design, dove cambia la Toyota Auris

Trattandosi di un restyling, la Toyota Auris non ha subito una vera e propria trasformazione a livello estetico, ma i piccoli ritocchi ne hanno mutato notevolmente la presenza su strada. Il cambiamento più importante riguarda il frontale, che con i nuovi gruppi ottici (con fari bi-LED per l’allestimento top di gamma Lounge) e la nuova griglia con fendinebbia integrati risulta più dinamico e accattivante.

Meno facile notare a prima vista le differenze nella sezione posteriore, dove troviamo un nuovo paraurti con catarifrangenti riposizionati e la firma dei nuovi fari a LED.

Modifiche consistenti anche per gli interni, con plancia ridisegnata, bocchette d’aerazione laterali in stile aeronautico, display TFT da 4,2” racchiuso all’interno del cruscotto e un display capacitivo da 7,1” integrato in un’inedita console centrale in plastica lucida.

Downsizing sotto il cofano

Il cuore della gamma resta la Auris Hybrid, la versione che meglio rappresenta la filosofia del costruttore giapponese il quale, da molti anni a questa parte, sta investendo con grande convinzione sull’ibrido. La Auris Hybrid da sola rappresenta il 54% delle vendite in Europa e addirittura l’85% in Italia, tra l’altro con ottimi risultati di conquista.

Il propulsore, che vede l’abbinamento di un motore 1.8 a benzina con un motore elettrico, non è cambiato: eroga 136 CV e vanta un consumo medio ottenuto nel ciclo combinato di omologazione pari a 3,6 l/100 km.

Il vantaggio si ottiene soprattutto nell’uso urbano, dov’è possibile sfruttare la modalità di guida elettrica (EV) fino alla velocità di 50 km/h.

Per l’utente business, che frequenta assiduamente l’autostrada, è ora disponibile la Auris 1.6 D-4D da 112 CV, equipaggiata con il più piccolo ed efficiente turbodiesel (accreditato per 4,2 l/100 km) che rimpiazza il 2.0 litri da 124 CV. Parco, regolare e con una buona spinta ai bassi regimi (la coppia massima di 270 Nm è presente tra i 1.750 e i 2.250 giri), non accontenta però chi cerca un po’ di sportività: tirare le marce non porterà grandi risultati in termini di prestazioni.

Una bella sorpresa, per concludere, l’unità da 1.2 litri Turbo a benzina, per nulla in difficoltà a muovere la Auris e piacevolmente regolare nel funzionamento: rispetto al diesel si apprezza l’ampio range d’utilizzo, che riduce al minimo l’uso della leva del cambio. Poco affaticante il pedale della frizione per entrambe le versioni.

Più sicura col pacchetto Toyota Safety Sense

Grande passo in avanti in tema di sicurezza con il Toyota Safety Sense, un pacchetto che debutta sulla nuova Auris e che sarà esteso successivamente su tutta la gamma, inclusa la più piccola Aygo.

Tra i sistemi di sicurezza attiva c’è il Pre-Collision System, che avvisa il guidatore in caso di rischio di tamponamenti e agisce autonomamente sui freni nel caso in cui non vengano azionati in tempo. Tale dispositivo è attivo tra i 10 e gli 80 km/h, e fino alla velocità di 30 km/h è in grado di fermare completamente la vettura senza che il guidatore compia alcuna azione.

Il pacchetto, offerto in sovrapprezzo a 600 euro e scontato del 50% in occasione del lancio sul mercato della nuova Auris, comprende anche l’avviso di superamento involontario di corsia, gli abbaglianti automatici e il riconoscimento della segnaletica stradale.

Prezzi di listino e promozioni al lancio

La nuova Toyota Auris 5 porte è in listino con prezzi a partire da 22.000 euro per la versione 1.2 benzina, il diesel intermedio parte da 24.250 e l’ibrido da 23.900, mentre per la variante Touring Sports con carrozzeria wagon bisogna aggiungere 1.000 euro. Per due mesi dal lancio, la gamma beneficia di una vantaggio al cliente di 4.500 euro.

La formula d’acquisto Pey Per Drive consente di scegliere qualunque versione della Auris (anche la Hybrid) con un anticipo di 6.000 euro e una rata mensile di 200 euro per 48 mesi che comprende la manutenzione programmata e l’estensione della garanzia a 4 anni.

Al termine (ma anche prima dei 48 mesi) è possibile restituirla, oppure ripetere l’operazione con una nuova vettura o, ancora, riscattarla.

Scheda Tecnica

Lunghezza4330 mm
Larghezza1760 mm
Altezza1475 mm
MotoreIbrido benzina/elettrico
Cilindrata1798 cc
Potenza massima136 CV
Coppia massima142 Nm
CambioAutomatico CVT
TrazioneAnteriore
Velocità massima180 km/h
Accelerazione 0-100 km/h10,9 secondi
Consumo medio3,6 l/100 km
Emissioni di CO289 g/km